crisp – Blogger al forno http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno Thu, 26 Apr 2018 15:58:32 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Blogger al forno – Episodio cinque: Come ti improvviso lo strudel http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?p=353 http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?p=353#comments Mon, 11 Oct 2010 09:43:09 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?p=353 Continua a leggere]]>

Mi sento come se fossi, che so, posseduta dallo spirito di Suor Germana: eccomi qui a dispensare un pratico e semplice consiglio culinario. Come i blogger che scrivono davvero di cucina. Come quelli che sanno cucinare. Come quelli veri, insomma. Non sapete che emozione… Procedo dunque come ci si aspetterebbe:

“Arrivano ospiti all’improvviso? Volete chiudere una cena con un dolce facilissimo e veloce?

Ecco la soluzione: uno strudel pronto in trenta minuti secchi. Cinque per la preparazione, venticinque per la cottura (e se avete un Jet Chef, sappiate che viene addirittura meglio che col forno ventilato… Provare per credere!)”.

Come vado? Vado bene?

Premessa: questa non è la ricetta di uno strudel tradizionale. Questa è una variazione personalizzata della ricetta di mia suocera, che ti prepara un delizioso strudel in 30′ spaccati.

Cosa che viene utile più di quanto si pensi: minimo sforzo, massimo figurone. La mia filosofia, praticamente.

Ecco le (semplicissime) istruzioni: acquistate una pasta sfoglia pronta, di quelle già arrotolate. Io ho deciso che mi trovo meglio con la forma rettangolare, ma uso indistintamente anche quella rotonda.

Mettete a bagno in acqua tiepida una manciata d’uvetta. Srotolate la sfoglia, tagliate una mela e mezza – due (Golden, e se possibile un po’ mature). Disponete sulla sfoglia un primo strato di mela a pezzetti sbucciata e senza torsolo (tagliata come viene, irregolare e veloce). Cospargete con un sottile strato di zucchero (mezzo cucchiaio da tavola, per capirci) e cannella in polvere.

Aggiungete un po’ di uvetta strizzata e un po’ di pinoli. Coprite con un secondo strato di mela, poi di nuovo zucchero, uvetta, cannella e pinoli.

Chiudete sul lato lungo facendo combaciare i due lembi della pasta e “schiacciando” per sigillare bene.

Poi chiudete anche i due lati corti, arrotolando di lato e poi indietro come si fa con i pacchetti regalo (eh? No, dico, chi ve lo spiega così? Solo io, solo io… Lo so. Siate comprensivi).

Dopodiché, separate un tuorlo d’uovo e spennellate tutta la superficie della pasta chiusa. Spolverizzate appena appena di zucchero e, a piacere, aggiungete granella di mandorle.

Infornate a 180° nel forno caldo (o nel Jet Chef, non preriscaldato) per 25′.

Per controllare la cottura, tastate i lembi corti: se sono “croccanti”, lo strudel è pronto.

Altrimenti proseguite la cottura per un paio di minuti (a me non è mai capitato: sono sempre bastati 25′, ma immagino dipenda dal forno).

Sfornate e cospargete di zucchero a velo.

Et voilà!

Se avete un Jet Chef, potete crispare lo strudel, ponendo la pasta ripiena direttamente sul piatto Crisp. Viene uno spettacolo. Ripeto: provare per credere.

E per la farcitura, al posto della mela potete usare pere, fragole, ciliegie, pesche, banane… Viene delizioso con tutto. O con un mix di tutto.

Leggero, facile e veloce.

Io ne avrò fatti una dozzina, finora.

E indipendentemente dal numero dei commensali, non ne è mai avanzata una fetta.

Una volta ho anche litigato con mio marito per l’ultima fetta (sono una ferma sostenitrice del “chi cucina, ha più diritto a mangiare”. Voi no?!)

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?feed=rss2&p=353 5
First issue | Frittata spinaci e cipolle http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?p=160 http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?p=160#comments Sun, 25 Jul 2010 20:39:29 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?p=160 Continua a leggere]]> Antò fa caldo… è difficile anche aver voglia di tirare fuori dal frigor uno scartoccio di prosciutto, figgurati. Ma un certo calvinismo gastronomico impone di testare provare tribolare, e quindi mi ci metto di buzzo buono. Gli esperimenti sono ben due: scongelamento e cottura di uova, simil frittatone di cui sono un grosso interprete. Quindi, prima di berciare di stagionalità si sappia che i cubotti di spinacio sono stati inseriti unicamente a scopi scientifici.

Metto il piatto Crisp sul piatto di vetro, un po’ a tentoni. Seguo le istruzioni di scongelamento impostando peso e tipo di prodotto, ma al primo giro il risultato è insufficiente. Faccio un seocndo tentativo e va meglio, anche se lo scongelamento è ancora parziale. Ma mi basta per tritare grossolanamente l’erba. Con gli altri ingredienti preparo un composto:

n.6 uova
100g P.Reggiano
n. 1 cucchiaio d’olio
n.1 presa di sale fino
origano, maggiorana e salvia secchi a piacere
1/2 cipolla Tropea
100g spinaci (surgelati)

Frusto energicamente uova, olio, formaggio ed erbe, poi aggiungo la cipolla tagliata per il traverso ed infine l’erba a tocchetti. Mescolo con un cucchiaio e verso nel piatto antiaderente. Per sicurezza (e pigrizia) ho aggiunto un foglio di carta forno bagnata e strizzata, che possa modellarsi sulla forma del piatto. Ecco il composto prima di finire in forno.

Imposto il programma “Crisp” per 10 minuti e guardo. Pur strabiliato per la prontezza di gonfiaggio, al termine del programma la frittata non è pronta e devo aggiungere 5 minuti ancora. Il risultato visivo è sorprendente: oltre ogni mia più rosea previsione.

La fritatta è morbida, asciutta e dorata sopra. La prelevo direttamente con i lembi della carta forno e la passo sul piatto.

Tagliata a spicchi fa una gran figura. All’assaggio è perfetta al sapore, ed anche come consistenza migliora l’85% delle frittate esistenti al mondo. Il pignolino potrà osservare una certa gommosità del boccone, più alla masticazione che al taglio, un certo eccesso di elasticità che par tipico di questa cottura. Nel forno resta più bagnata e in padella assai più vellutata.

Ma è la prima prova al buio, diamine, ed è di gran lunga meglio di quanto mi sarei mai Caspettato. Da lavare: il piatto di portata, perchè il piatto crisp è rimasto intonso grazie all’uso della carta forno. Non male.

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/blogger-al-forno/?feed=rss2&p=160 2