enaip – Carcere 2.0 http://www3.varesenews.it/blog/carcere Momenti di confronto su un tema scomodo Thu, 26 Apr 2018 16:23:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 5 minuti in cella: accettate la “sfida”? http://www3.varesenews.it/blog/carcere/5-minuti-in-cella-accettate-la-sfida/ http://www3.varesenews.it/blog/carcere/5-minuti-in-cella-accettate-la-sfida/#comments Tue, 19 Nov 2013 14:21:59 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=390 Continua a leggere]]> extremaratioTre persone, otto metri quadrati, tre letti uno sopra l’altro. No, non è un gioco di gruppo, ma la vita quotidiana dei detenuti in Italia. A questa “regola” non sfuggono neanche le oltre 400 persone della Casa Circondariale di Busto Arsizio. E voi, sareste in grado resistere in quella condizione per cinque minuti?
È questa la “sfida”, se così possiamo chiamarla, che i cittadini potranno affrontare dal 22 novembre all’1 dicembre a Palazzo Marliani Cicogna (piazza Vittorio Emanuele) a Busto Arsizio grazie al progetto ExtremaRatio. Qui sarà infatti riprodotta fedelmente una cella di 8 metri quadri: si tratta dell’installazione creata nel carcere di Bollate e di proprietà della Caritas Ambrosiana. Ad accogliere i visitatori ci saranno giovani studenti del Liceo Crespi di Busto e dei gruppi Agesci di Busto (Busto 1, Busto 3; Busto 5; Legnano 9). Con loro ci saranno un operatore e un ex-detenuto, mentre la Protezione Civile di Busto Arsizio offrirà un supporto logistico.
L’iniziativa è organizzata Enaip Lombardia insieme ad Associazione Vol.Gi.Ter, Cooperativa Intrecci, Fondazione Exodus e Fondazione Cariplo. «La nostra intenzione – spiegano – è quella di “chiudere” la gente in una cella per alcuni minuti dando l’occasione di fermarsi e riflettere sulla condizione carceraria nazionale. Vogliamo suggerire e approfondire la possibilità di una diversa concezione della pena, denunciando il sovraffollamento nelle carceri e sostenendo percorsi di umanizzazione e di sostegno ad attività rieducative che tengano al centro la dignità della persona».

ExtremaRatio fa parte degli eventi conclusivi del progetto “Non solo accoglienza” organizzato grazie alcontributo di Cariplo. Nella mattina di venerdì 22 novembre ci sarà anche un convegno organizzato dagli stessi partner ai Molini Marzoli. Tema dell’incontro sarà l’affettività e in particolare “L’anello invisibile. Il ruolo della partner a sostegno del percorso di reinserimento del detenuto”. «La donna fuori dalle mura – spiegano gli organizzatori – è l’anello invisibile di una catena che regge il carico affettivo e sociale di una storia famigliare e spesso risulta determinate sull’esito del percorso di reinserimento. In questo convegno ci domanderemo se e come il nostro operare può essere orientato al sostegno di questo caregiver di difficile ingaggio». Il convegno è in programma venerdì 22 novembre dalle 9.30 alle 13 alla Sala Tramogge, Molini Marzoli via Molino, 2 (angolo via Cadorna). I due eventi sono organizzati con il supporto del Comune di Busto Arsizio, del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, della Direzione della Casa Circondariale di Busto Arsizio e della Direzione Ufficio Esecuzione Penale Esterna sede di Varese.

Il programma del convegno di venerdì 22 novembre, ore 9.30

Orari per visitare l’installazione:
Da venerdì 22 novembre a domenica 1 dicembre
Lu-Ve 9.30/16.30
Sa-Do: 10.30/17.30

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Un asilo “nuovo”, un lavoro per gli ex-detenuti http://www3.varesenews.it/blog/carcere/un-asilo-nuovo-un-lavoro-per-i-detenuti/ http://www3.varesenews.it/blog/carcere/un-asilo-nuovo-un-lavoro-per-i-detenuti/#comments Wed, 05 Sep 2012 08:14:46 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=347 Continua a leggere]]> Il Comune di Castiglio Olona ha deciso che sì, si poteva fare. E così l’asilo comunale è stato rimesso a nuovo e alcuni ex detenuti hanno imparato l’arte di imbiancare e hanno avuto la possibilità di lavorare. L’iniziativa rientra fra quelle del nostro progetto “Non solo accoglienza”, realizzato grazie anche al finanziamento di Cariplo.
Ecco il racconto di Varesenews.

Oltre 1.300 metri quadri imbiancati da ex detenuti. È accaduto all’asilo di Castiglione Olona, in un progetto che ha coinvolto quattro persone in stato di “esecuzione penale esterna”. L’intervento, che rientrava in un progetto di formazione curato da Enaip grazie al sostegno della fondazione Cariplo al più ampio progetto “Non solo accoglienza(c’è anche il blog Carcere 2.0 ospitato nella Blogsfera di Varesenews), è durato circa due mesi per 230 ore di formazione, di cui è titolare l’associazione Volgiter di Busto Arsizio. Coinvolta anche l’amministrazione comunale che ha seguito passo passo le persone e ha sostenuto economicamente l’iniziativa per circa 9mila euro, suddivise in materiale, attrezzature, logistica, indennità di frequenza e buoni pasto.
«Era dal 1977 che non si imbiancava questa scuola – racconta Laura Biazzi, referente del Coumune -, ora finalmente sia la scuola dell’infanzia che l’asilo nido hanno finalmente un accoglienza degna, grazie a un progetto che ha una forte valenza sociale, di integrazione di persone che hanno deciso di ricominciare imparando un’attività. I risultati, anche per loro, sono stati molto soddisfacenti».
Gli spazi interessati dal progetto di formazione sono stati i muri esterni della struttura che oggi hanno colori vivaci e accoglienti al posto del cemento grigio che caratterizzava l’immobile di via Boccaccio. Alla presentazione dei risultati del progetto erano presenti anche il sindaco Emanuele Poretti e gli assessori Pierangela Provinciale ed Erika Salvalaggio. Oltre al responsabile tuto Sergio Preite e al docente che ha seguito i quattro “studenti” Gilberto Basoni: «Si tratta di un percorso con cui abbiamo voluto dare un ruolo al detenuto cercnado di aiutarlo a integrarsi nella società, ricucendo uno strappo avvenuto quando è entrato in carcere – ha spiegato Preite -. Lo spirito che si è creato è stata una vera collaborazione tra diversi enti e siamo altamente soddisfatti del risultato».
Anche gli ex detenuti, nonostante le poche parole, si sono detti contenti di questi mesi passati: «Torneremmo in carcere solo per raccontare quanto vissuto in questi mesi e raccontare loro quanto ci siamo trovati bene in un progetto come questo».
(Manuel Sgarella)

 

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Quattro case per ricominciare http://www3.varesenews.it/blog/carcere/una-casa-per-ricominciare/ Mon, 18 Oct 2010 09:27:50 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=127 Continua a leggere]]> Che fare se, una volta usciti dal carcere, non si ha una famiglia da cui tornare, un lavoro da ricominciare o anche solo una casa? Non è difficile capire che, senza rete, è più facile il rischio di tornare a delinquere perchè non si vedono alternative o perché “i vecchi amici” tornano a bussare alla porta. Per questo, per reinserirsi nella società, per alcuni ex detenuti è fondamentale il supporto anche fuori dal carcere. Può trattarsi di stranieri che qui non hanno la famiglia, di italiani che non vogliono o non possono tornate in famiglia, di persone che “semplicemente” vogliono ricominciare da zero.
Per questo il progetto “Non solo accoglienza” ha messo a disposizione anche quattro appartamenti per accogliere chi, trovato un lavoro, ha bisogno ancora di un supporto prima di tornare all’autonomia totale (qui l’articolo). Le quattro abitazioni – presto saranno cinque – sono state donate da privati cittadini. Le due di Busto Arsizio sono state messe a disposizione in comodato d’uso da una cittadina. Quelle di Varese sono state invece donate come eredità da Iva Ciafrè (foto), docente e coordinatrice del Centro Enaip.  scomparsa nel 2004. «Ancora una volta dobbiamo ringraziare la generosità dei cittadini» è il ringrazimento di Marco Pozzi, presidente di Volgiter.

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