Andrea, un “calcio” alla leucemia per tornare in campo

19 Marzo 2016. Un sabato qualunque, riscaldati dal tepore dei primi raggi di sole primaverili, va in scena CSI Gurone – Golden Team.
Il risultato della partita, 4-3 per gli ospiti tradatesi, da lì a poche ore era destinato a passare inesorabilmente in secondo piano, scagliando un macigno di dimensioni non indifferenti contro tutta la formazione di casa.

Un contrasto di gioco, una botta qualunque; qualche dolore di troppo guardando Roma – Inter con gli amici di sempre: queste le prime,  quantomai fortunate a ripensarci un anno dopo, avvisaglie che qualcosa non andava.

Andrea si sente strano, si sente stanco, troppo stanco. Al pronto soccorso di Tradate i primi controlli fanno emergere che, in fondo, non era solo stanchezza. C’è qualcosa che non va, qualcosa che lascia in bocca un sapore greve e amaro al solo pensiero. Gli esami del sangue evidenziano dei valori fuori norma, ma prima di trarre inopportune conclusioni Andrea viene trasferito all’Ospedale di Circolo, nel nuovo reparto di ematologia.

Nei giorni successivi, purtroppo, arriva la conferma ai timori di Andrea, dei genitori, dei familiari e di tutta la squadra. Si tratta di leucemia.

Una forma acuta, fulminante ed oltremodo aggressiva. Andrea Chiericati, attaccante gialloblu, abituato a scardinare e a fare impazzire le difese avversarie, si trova a dover fronteggiare la più tremenda delle battaglie contro sè stesso e contro un sistema immunitario che non vuole più difenderlo.

Da quel giorno in avanti le continue visite, i ricoveri e le sedute di chemioterapia non sono altro che piccole note di cronaca che raccontano una quotidianità stravolta da una malattia tanto inaspettata quanto difficile da affrontare.

Ad una vita da studente universitario modello, apprezzato e ben voluto da compagni e docenti, anche meritevole di una borsa di studio prende posto una lotta quotidiana e difficoltosa, affaticante e debilitante. L’animo da guerriero e lo spirito da lottatore di Andrea vengono messi a dura prova: dentro di sè la consapevolezza che un campione è colui che affronta ogni difficoltà senza mai vacillare.

“Ragazzi, io vi prometto che ce la metterò tutta e non mollerò per nulla al mondo, però voi mi dovete promettere che farete lo stesso e lotterete fino in fondo. La serie A ce la meritiamo tutti insieme!”

Con una forza e una grinta tali da lasciare senza parole tutte le persone a cui racconta la sua storia, Andrea è il primo a far forza a quelli che cercano di essergli vicino. E lo fa anche imparando a  scherzare sulle sue sfortune, minimizzando i problemi che la sorte gli ha destinato.

1° Maggio 2016 – La vittoria, il secondo posto nel girone di B2 e la promozione in Open A sono il regalo del CSI Gurone ad un lottatore che ha dato tanto alla maglia gialloblu, sia come giocatore che come allenatore. La settimana successiva i suoi ragazzi si guadagnano il titolo di campioni provinciali per la categoria Allievi, con Andrea già a bordo campo a lottare con loro.

A fine Ottobre il tanto atteso ritorno a casa e ad una vita (quasi) normale, con gli amici e le abitudini di sempre, ma una grossa consapevolezza in più dentro di sè. A seguire la riabilitazione e gli esercizi, per riprendere il tono fisico perso durante la lunga malattia; infine, per scrivere il più lieto dei finali, il ritorno sui campi del calcio giocato, nella sfortunata trasferta di Cislago che ha precluso ai gialloblu l’accesso alle final four disputate sul campo di casa.

Nonostante Andrea dovrà aspettare l’inizio della prossima stagione per poter tornare a giocare a pieno regime, mai quanto adesso questo giovane campione è riuscito a dimostrare di essere un vero eroe.

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