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Il Csi Varese tira dritto e fa iniziare i campionati di calcio: “Protocolli fatti molto bene”

Il mondo del calcio del Csi è pronto a rimettersi in moto. Dalla serata di venerdì – 16 ottobre – inizieranno le prime gare della stagione 2020-2021 della sezione varesina del Centro Sportivo Italiano.

Nonostante la situazione sanitaria non sia delle più rosee il movimento ha deciso di andare avanti e far partire l’attività. Il presidente del Csi Varese Redento Colletto spiega: «Siamo pronti a iniziare, seguendo le indicazioni date dal presidente nazionale che in un’intervista su l’Avvenire (leggi qui) ha detto che “C’è bisogno di dare fiducia e speranza e ciò passa attraverso gesti di coraggio, naturalmente senza imprudenze”. In tutta Lombardia non ci si fermerà: qualcuno ha già iniziato il campionato, altri come noi partiranno questa settimana».

«Riguardo ai nostri campionati – prosegue il numero uno del Centro Sportivo Italiano di Varese -, nel fine settimana sono in programma 150 partite, una ventina di queste sono state rinviate ma più per motivi organizzativi; quelle che non si giocheranno per Covid sono pochissime. Nelle ultime settimane 5 squadre hanno deciso di ritirarsi. Andiamo avanti aspettando quello che deciderà il presidente Attilio Fontana a livello regionale, se chiuderà le attività ci adegueremo».

«Per noi il vantaggio – spiega Colletto – è che i nostri protocolli sono stati validati a livello Regionale e sono fatti molto bene. La società ospitante dovrà rispettare le direttive mentre la squadra ospite dovrà valutare e segnalare eventuali irregolarità. Abbiamo istruito tutte le nostre realtà tramite videoconferenza alla quale si sono iscritti in 140, facendo tutto il possibile perché avessero tutte le informazioni per seguire le norme».

C’è chi però, all’interno del Csi, prima di partire vorrebbe che la situazione sanitaria migliori. È il caso del responsabile degli arbitri Maurizio Graziotti: «Non ha senso iniziare così. Ho chiesto di spostare l’inizio del campionato più avanti, cercando di capire quale può essere la situazione tra qualche settimana o a gennaio. Non sono stato ascoltato e ho deciso di dimettermi».

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