Serie A Femminile: lo spettacolo della Safety Car

Lo ammetto, non seguo più le competizioni automobilistiche con frequenza, mi capita di guardarle di sfuggita, un po’ come tanti, in attesa che ci sia qualche sorpasso da brivido o qualche incidente spettacolare (senza feriti si intende).

Ricordo con piacere però il ruolo della safety car: per chi non lo sapesse, la Safety car entra in scena quando viene sventolata la bandiera gialla, per un problema sulla pista, sia esso derivato da detriti di un incidente o qualche vettura ferma in panne, e viene utilizzata per raggruppare, rallentare o in altro modo controllare il gruppo, ricompattando l’intero numero di piloti ed eliminando ogni vantaggio acquistato dall’inizio della competizione a quel momento.

Ecco, ho visto le ultime settimane di questo campionato un po’ come il lungo intervento di una Safety Car, volta a ridurre, per non dire eliminare, i punti che separavano le squadre del folto gruppo di testa, Cunardo a parte. Già, perchè per quanto l’Hellas Cunardo sembra aver ormai distanziato le inseguitrici e sta ormai già quasi cullando il sogno di gloria del titolo, dietro si è ridotto a tal punto lo spazio da annoverare ora 7 squadre in 5 punti: praticamente è come ripartire da capo. A volte gli infortuni, a volte qualche decisione arbitrale discutibile, spesso la sfortuna nel colpire pali o traverse, sta di fatto che queste ultime partite saranno veramente godibili per ciò che metteranno in palio visto che ogni punto conquistato o perso rischia di trasformarsi in altrettante posizioni guadagnate o lasciate avanti a sè.

L’ultima giornata è stata l’ennesima che ha contribuito ad incrementare questo mio metaforico viaggio mentale: al di fuori delle Neroverdi di Cunardo che, in trasferta sul campo Varesino del Kolbe, hanno portato a casa bottino e 8 punti di vantaggio sul secondo posto, le vittorie di Celesta, San Martino e Città di Samarate hanno stravolto nuovamente le posizioni in graduatoria nella lotta a un posto per la promozione. La Celesta Legnano, tra le mura di casa, ha ospitato le Luino Ladies, mai veramente pericolose, e ha liquidato la pratica con 2 reti a 0, agganciando a 36 punti in classifica l’Osgb Caronno, fermato dalle BiancoBlu Cassanesi del Centro San Pietro, che sono sicuro malediranno alcuni risultati dell’andata visto lo spettacolare girone di ritorno. Il San Martino Orma Malnate ha strappato la vittoria, con cui per altro ha agganciato le avversarie in classifica, negli ultimi minuti sul campo di San Giorgio: le GialloBlu sono apparse praticamente incapaci di farsi scivolare addosso i fantasmi di un girone di ritorno agghiacciante sul piano dei risultati (1 vittoria e 3 pareggi su 8 gare) e l’occasione era troppo ghiotta per le ragazze allenate da Amalia Furno per non saccheggiare 3 punti alla periferia di Milano. A Lonate Pozzolo invece è stato Audax a fare i conti con la sfortuna e le discutibili decisioni arbitrali: sul campo di Sant’Antonino le padroni di casa fanno il bello e il cattivo tempo, passano due volte in vantaggio, poi, negli ultimi 5 minuti del secondo tempo, le ragazze de Le Figaro dapprima segnano meritevolmente la prima rete e successivamente agguantano il pareggio con un generoso rigore che porta anche all’espulsione per proteste di Sangaletti, tra le migliori in campo fino a quel momento.

Ad approfittare di questi risultati è stato il Città di Samarate, ora sul secondo gradino del podio, vincente nell’anticipo del venerdì sera per 2 a 1 contro la Polisportiva Sant’Agostino. Sul fondo, nella sfida “bollente” tra le due squadre più giovani della competizione, a spuntarla sono state le giocatrici della Femminile Varese, che salgono in doppia cifra a quota 10 punti e lasciano in solitaria dietro di loro l’Olimpia Samarate, ferma a 5 punti.

I risultati della 21esima giornata:

Città di Samarate 2 – 1 Pol. S.Agostino

San Giorgio 0 – 1 San Martino Malnate

Femminile Varese 2 – 0 Olimpia Samarate

Centro San Pietro 4 – 2 OSGB Caronno

Celesta Legnano 2 – 0 Luino Ladies

CAG Kolbe 1 – 4 Hellas Cunardo

Audax 2 – 2 Le Figaro

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