Ma chi pensasse al locale della famiglia Broggi come al classico bar di paese commetterebbe un grosso errore: il San Gabriele può contare su una clientela sofisticata e internazionale, grazie alla vocazione turistica della città che si affaccia sul Lago Maggiore, ma anche alla presenza del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, a tutti noto come Euratom, che richiama scienziati e ricercatori da tutto il continente. E poi ci sono i clienti affezionati, che arrivano da Varese, Busto Arsizio, Legnano o persino da Milano per ammirare le originali e raffinate vetrine e gustare le specialità prodotte nel laboratorio aperto dall’altro lato della strada (che può contare anche su una sala rinfreschi).

La più gettonata è sicuramente il dolce di San Martino, dedicato al patrono di Ispra: a base di marron glacés, pinoli e uvetta, è una preparazione tipicamente invernale ma, racconta orgoglioso Gianluca Broggi, “ce lo ordinano anche a luglio”. Poi ci sono gli immancabili brutti e buoni e le brioche: ben 17 tipi di croissant, senza contare quelli salati.

Aperta tutto il giorno e tutti i giorni, escludendo soltanto il 1° gennaio, la pasticceria ha però indubbiamente nella colazione il suo punto di forza, tanto che la breve e momentanea chiusura ha gettato nel panico la clientela: il giorno della riapertura il personale, 8 dipendenti in tutto, si è dovuto presentare alle 6 del mattino per smaltire gli… arretrati.

Pasticceria San Gabriele di Gianluca Broggi, via Piave 64, Ispra, 0332-780179, aperto tutti i giorni, orario: 8-19.30, info: pasticceriasangabriele@alice.com, sito ufficiale

Un bel sorriso… Quello di Denis Buosi, l’artista del cioccolato, e delle ragazze che lavorano al negozio di Varese. Non un qualcosa in più, secondo loro, ma l’ingrediente necessario che rende la loro colazione speciale e così amata. (Non vi nascondo, che sempre per l’effetto dei vapori al burro di cacao, mi viene spontaneo sorridere, ma non lo dico per rispetto alla loro convinzione ).

In effetti, mi sembra un buon principio: come cominciare al meglio la mattina se non con un po’ di buonumore in tazza grande?

Per saperne di più di Buosi, della sua storia, delle sue eccezionali opere d’arte cioccolatiere e del mitico Buosino, ormai tra i simboli del made in Varese all’estero, vi consiglio di visitare il sito. Per saperne di più della colazione preparata con amore e con passione (e che persino il Gambero Rosso, non disdegna, assegnando a Buosi la bellezza di 3 tazzine e 3 chicchi nella selezione dei migliori Bar d’Italia), vi consiglio direttamente un assaggio: un cappuccio realizzato ad arte con crema di latte (non schiuma!!!) e le favolose brioches (tra le poche preparate ancora con lievito naturale), tra croissant e sfogliate, per una quindicina di farciture.

Ma, quello di cui vorrei parlarvi, approfittando della data e del romanticismo nell’aria è delle superbe creazioni per gli innamorati firmate da Denis (che sta già preparando una sorpresa cioccocosmetica anche per la Festa della Donna). Dai coniglietti bianchi all’elegante scatola di cioccolato a cuore personalizzabile in superficie con una scritta e strapiena di cioccolatini (per un diamantino comunque si può sempre trovare lo spazio, eh?).

Ne approfittiamo per augurarvi buon San Valentino (e, se permettete, un consiglio: se non sono cioccolatini, siano fiori… ma non dimenticatevi!)

Buosi di Denis Buosi, piazza Beccaria 6, Varese (ma Buosi è anche a Venegono Superiore), 0332 241227, chiusura: lunedì, orari: 7-20, info@buosi.it, www.buosi.it)

Certo, all’inizio questa moltiplicazione dei Bianchi ha creato qualche perplessità nella clientela, abituata a frequentare la pasticceria del centro per assaggiare i tradizionali Amaretti di Gallarate. Ma il nuovo locale ci ha messo davvero poco a guadagnarsi la fiducia degli avventori e a conquistarne di nuovi, grazie anche alla posizione privilegiata: a pochi metri c’è l’uscita dell’autostrada, che porta visitatori da Milano e Varese, e in molti arrivano anche dalla vicina Cassano Magnago.

Molte e tutte da gustare le specialità della casa: i dolci a base di crema pasticciera, come l’amatissima Zuppa di frutta, ma anche la Bella Elena al cioccolato, oltre naturalmente al Dolce di Gallarate e agli Amaretti, la cui ricetta è stata tramandata di generazione in generazione. Grazie a queste e ad altre preparazioni, nella sala di via Riva c’è un continuo viavai di acquirenti, anche se il momento “peggiore” è tra le 7 e le 11, quando alla cassa non c’è un attimo di respiro…

Un discorso a parte meritano le torte da cerimonia: la pasticceria Bianchi è fra le poche a produrre le “torte monumentali” tanto richieste nei matrimoni più alla moda, e le ordinazioni, grazie a Internet, arrivano anche da molto lontano.

Pasticceria Giovanni Bianchi, via Luigi Riva 8, Gallarate, 0331-1771388, info@pasticceriabianchigiovanni.it, Sito ufficiale, giorno di chiusura: martedì, orari: 7-19.15, domenica e festivi 7-13.

E la prima impressione non mente. La curiosità è ripagata. Prova ne è che, dopo nemmeno due anni, il bar è tra i più amati della nostra provincia, e senza abbandonare il caffè, si lancia anche nel campo degli aperitivi (con qualche sfumatura di rosso, tanto per restare in tema).

Un’idea quella di Vittorio Lattuada, raccontataci da Andrea Borrelli, che non è affatto estemporanea. Vittorio, già titolare della Casa del Caffè al centro commerciale Le Corti, ha una vision molto chiara di quello che vuole. Il caffè è la sua passione.

E’ Andrea a svelarci il segreto delle 5 M che rendono il loro caffè “tra i migliori”: “è questione di professionalità, ma soprattutto di cultura” ci racconta. “Oggi nei giovani manca la cultura del buon caffè. Ma chi assaggia il nostro, capisce la differenza”.

5 M, dunque… Macchina (una Marzocco. In Italia ce ne sono pochissime, una è alle Corti!), Miscela (solo arabica al 100%, una ricetta inventata ad hoc. La tostatura viene fatta qui), Macinino, Mano e Manutenzione (quest’ultima, spesso ingiustamente sottovalutata.)

Questione di cultura, si diceva. Oggi in materia è piuttosto scarsa: la gente spesso si limita a trangugiare un caffè di tutta fretta ma non sa apprezzarne le qualità, magari chiede bevande particolari perchè di moda (tipo il ginseng. “Ma io cerco sempre di depistare il cliente” sorride Andrea ). Magari non sa neppure che il deca, come lo fanno qui, non è trattato chimicamente, ma con un processo a vapore e quindi più buono, oltre che più sano.

Un consiglio culturale quindi? “Il nostro caffè è un’esperienza da provare!“.

Voi provate, poi fateci sapere. Il caffè costa 90 centesimi (pur essendo la miscela di alta qualità!). Le brioche, che dalla vetrina sembrano lanciare un richiamo, sono di Oliver. Cappuccio e brioche, 2,40 euro (50 se farcita).

E votate, votate, votate la colazione migliore della provincia… secondo i vostri gusti!

Rosso Espresso di Vittorio Lattuada, via Carrobbio 8, Varese 0332 238319, chiusura: domenica, 7.00-20.00, Rosso Espresso su Facebook.

O magari si concede anche qualche lettura: in un angolo della sala principale, infatti, è facile scorgere una nutrita libreria da cui scegliere liberamente il testo preferito. Tutto “homemade”: i circa 150 volumi arrivano dalla collezione personale del titolare Isacco Bonardi, che ha messo a disposizione dei clienti una sorta di mini-biblioteca privata con ampia scelta di generi, da Dan Brown a Umberto Eco. E l’iniziativa, a quanto pare, funziona.

Anche la colazione vera e propria non manca di stuzzicare la fantasia: a disposizione ci sono undici differenti tipi di brioche, e non mancano gusti inconsueti come lampone, pistacchio, cioccolato bianco e albicocca, oppure fichi e noci. A onor del vero però, confessa Isacco, i più gettonati sono sempre i grandi classici: brioche liscia, alla crema e al cioccolato.

Ora nel locale della famiglia Bonardi sale l’attesa: il 2 giugno si celebra il secondo anniversario della fondazione, e chissà che prima ancora non ci sia qualcos’altro da festeggiare. La dea bendata è chiamata a dare ancora una volta una mano…

L’Ottocento di Isacco Bonardi, via Italia 9, Carnago, 0331-987767, L’Ottocento su Facebook, chiuso la domenica pomeriggio, orario: 7-13, 15-19.

Cosa dirvi della bontà ideata dal trisnonno Costantino nel 1878? Trovate la storia (ma non la ricetta che è segreta) sul sito della Pasticceria, ma forse potrebbe stupirvi una curiosità. Mentre chiacchiero con Alessandro, la quinta generazione dei Veniani, nella scenografica cornice della nuova saletta recentente restaurata di fronte alla pasticceria, mi racconta di aver appena ricevuto un ordine dal Giappone e uno dal Canada. Come dire: il linguaggio universale della bontà arriva ovunque…

Ma non solo di bontà si parla (quella la diamo per confermata dai clienti, anche per quanto riguarda il Dolce Varese, paste secche e pasticceria). Qui, per fermarci alla colazione, si parla anche di atmosfera. Muri che raccontano di storia (per esempio, visto che oggi non si parla d’altro che d’Expò, mi colpisce un attestato del 1906 del precedente Expò milanese…), arredi che invitano ad accomodarsi e chiacchierare tranquillamente, ricambiando quel sorriso di cui parlavo all’inizio.

Questo viaggio del nostro blog tocca i locali più amati. Curioso: non sempre si tratta di quelli con una storia importante… Qui si parla di clienti così affezionati da segnalare e votare un posto… anche per la simpatia.  Personalmente, avevo già avuto occasione di sperimentarla e mi piace confermarla. In fondo, come dice Alessandro, la colazione va gustata: è questione di emozioni.

Pasticceria Veniani della famiglia Veniani, piazza Matteotti 4 Gavirate, 0332 743084, chiusura: lunedì pomeriggio; 7.30:13.00-14.00:19.30, www.bruttiebuoni.it, info@bruttiebuoni.it. Un cappuccio + briosche costa 2.20 euro. Tra le chicche, vi segnaliamo il brunch nella nuova saletta, dolce e salato, domenica dalle 11.00 alle 15.”

Ma alla cura dei dettagli, nel caso di Mariano, si unisce anche la creatività, e così ecco spuntare dolci del tutto originali, come la “Sinfonia” che nel 2008 venne selezionata per partecipare alla Fiera Alimentaria di Lisbona, classificandosi seconda nella sezione Dessert monoporzione: una mousse di cioccolato al latte con granella di biscotto alle mandorle. “Una sinfonia di consistenze, dal morbido al croccante fino al cremoso, che per fortuna è piaciuta non soltanto alla critica ma anche al pubblico” spiega il pasticciere di Morazzone.

Massara, inoltre, è uno dei promotori del progetto Dolce in Carcere per la riqualificazione professionale dei detenuti di Busto Arsizio, con 24 aspiranti pasticcieri al lavoro per realizzare prodotti molto speciali come il “Dolcevasione” o le “Sbarrette”.

Nato nel 2002 come piccola realtà nel centro di Morazzone, il locale conta oggi 10 dipendenti, e da tre anni si è trasferito nella nuova sede di via Caronno. Anche sul web la pasticceria spopola: su Facebook, oltre alla pagina ufficiale, ci sono ben due gruppi dedicati a Sara e Mariano (il più numeroso lo ha fondato una nota pallavolista della zona). Il successo è arrivato a sopresa, ma non troppo: “Sono contento di essere tra i finalisti del concorso – commenta Mariano – è una soddisfazione che premia i nostri sacrifici. Evidentemente la passione, qualche volta, paga”.

Sara e Mariano di Mariano Massara, via Caronno Varesino 53, 0332-461595, info@saraemariano.it, Sara e Mariano su Facebook, aperto tutti i giorni, orario: 7-19.30.

Non di sola colazione vivono i clienti… Qui tra una cannolo alla crema (che ho provato per dovere di cronaca e potervi così testimoniare che vale la pena…), le famose veneziane (segnalate anche a Re Panettone di Milano), Sacher e bavaresi ai frutti, difficile non perdere la testa. Oltre a una serie di chicche, studiate con fantasia per accontentare i clienti, tra cui, in vista di S.Valentino, vi cito il perizoma di cioccolato.

Quanto alla colazione, perchè è così amata che vengono qui anche da Lugano per gustarla? I segreti sono tanti, non ultima la simpatia del padrone di casa.

Un buon cappuccio, secondo i canoni (temperatura precisa, no schiuma, ma crema di latte, miscela 100% arabica) con il tocco creativo in più: i disegni dell’eccezionale Paolo che da Hello Kitty al logo di mondiali di ciclismo riesce a trasformare una tazza in un’opera d’arte.

Per non parlare delle briosche, una delizia per il palato. Ma non solo! l’idea è quella di compiacere il gusto con una strizzata d’occhio alla valorizzazione dell’economia del territorio e alla genuinità. Solo ingredienti locali, per le farciture, come per tutta la pasticceria: miele di Marchirolo, marmellate casalinghe preparate coi frutti di bosco della zona, uova di Montegrino… Con attenzione ai costi: cappuccio e briosche viene 2.50 euro. E tanta capacità inventiva. Ultima nata, tanto per citarne una, è la 5 cereali senza zucchero e grassi con mandorle e miele!!!!

Cos’aggiungere? L’atmosfera è familiare e piacevole. Si capisce subito che i clienti sono di casa. E, mentre mi guardo in giro, mi imbatto in due volti già visti. Pubblico la foto e non vi svelo nulla. Vi dico solo che accanto a Mario Bacilieri (a destra) ci sono altri protagonisti del nostro sondaggio… che, con un’attività a Varese, fanno colazione a Marchirolo. Beccati! Se non è una buona referenza questa!!!!

Bacilieri di Mario Bacilieri, via Statale, 24  Marchirolo, 0332723987, www.bacilieri.com, info@bacilieri.com, orari: 7:00-20:00, aperto tutti i giorni.

I punti di forza del locale, aperto nell’ottobre 2008 e ampliato alla fine dell’anno successivo, non si fermano però qua: la vicinanza con le scuole elementari e l’oratorio San Luigi è un vero e proprio toccasana, perché la pasticceria si è trasformata in breve tempo in un punto di ritrovo per maestre e famiglie. Un luogo di sosta più che di passaggio, dove spesso ci si ferma anche per un’ora: il risultato è che la piccola saletta interna è sempre affollata.

In estate poi, quando molti chiudono i battenti, la pasticceria Ore7 raddoppia il lavoro: le brioche vendute salgono fino a 300 al giorno e anche la pausa pranzo si anima. Ma gli sforzi dei sei componenti dello staff non sono vani: oltre all’apprezzamneto dei clienti, il locale si è guadagnato anche una convenzione con la cooperativa Il Melo Onlus di Gallarate, della quale è fornitore ufficiale dall’inizio dell’anno.

Una sola, importante avvertenza per chi volesse passare da queste parti: non fidatevi dei navigatori satellitari, perché la via don Sturzo, di recentissima apertura, non è ancora stata inserita nei database. E tantomeno fate conto su Internet: basandovi sui risultati dei più comuni motori di ricerca, rischiereste addirittura di finire a Cassano Magnago!

Pasticceria Ore7 di Laura Scariot e Luce Dal Pozzolo, via don Sturzo 2, Cardano al Campo, 0331-261960, info: pasticceria.oresette@libero.it, Pasticceria Oresette su Facebook, aperto tutti i giorni, orari: 7-19.30.

Due chiacchiere, le nostre, interrotte da qualche saluto: lui i clienti li conosce tutti, con tutti scambia almeno un ciao e un sorriso, sa benissimo che la ragazza bionda berrà un veloce caffè e che il professionista con gli occhiali neri vorrà un’aggiunta di Nutella al suo bombolone… Ognuno qui è di casa! E, in effetti, il locale sa di familiare: luminoso, accogliente, pulito (il che – sembrerà banale – non è un punto di forza di tutti i bar!).
Robi è sorpreso di essere tra i finalisti e un po’ lo sono anch’io: VitaminaCafè è un locale giovane, aperto da 10 anni, e dalla sua non ha un mega-laboratorio di pasticceria, eppure, se siete di Varese, avrete sicuramente sentito parlare della mitica colazione in viale Europa e il nostro sondaggio ha confermato il successo dell’idea.

Pochi ingredienti semplici per la colazione “vitaminica”: per la riuscita della ricetta, contano mano sapiente che sappia miscelare dosi e fantasia e poi attenzione e cortesia. “Noi offriamo un servizio” racconta il padrone di casa, che apre tutti i giorni ale 5:30. In effetti, per un bar di passaggio, accanto alla fragranza della brioche conta l’efficienza; accanto alla qualità della crema di un cappuccio (“la prima cosa su cui cade l’occhio e quindi un primo metro di giudizio“) conta la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti, che soddisfatti, rimangono fedeli…

E poi tanta passione per il proprio lavoro, volontà e continuità e – aggiungerei io – una buona dose di savoir faire, che sta alla base del successo di un locale. I clienti che tornano, che ti votano, che ti apprezzano hanno saputo valutare l’attenzione, l’impegno e la capacità di rinnovarsi (quest’ultima per Roberto è prioritaria).

Poi, certo, la bontà dell’idea si sposa con la bontà della colazione: un caffè fatto come si conviene e brioche dalle pasticcerie Canavesi, Oliver e industriali. Una scelta questa motivata dal desiderio di diversificare l’offerta per soddisfare tutti i palati.
E i prezzi? Cappuccio e briosche: 2.20 euro. E per i fedelissimi esiste una Tessera caffè-cappuccio. Dati i tempi che corrono, per un bar “di servizio”, anche il buon rapporto qualità-prezzo ha il suo valore perchè la gente non debba rinunciare al miglior piacere del mondo (per me sicuramente ): la colazione.
Un suggerimento dal VitaminaCafè? “La colazione è il pasto più importante della giornata. Non trascuratela, che la facciate a casa o al bar! (…tanto meglio se la fate da noi!!! )”

Vitamina Cafè di Roberto Monti (a sinistra, nella foto con Fabio, entrambi con felpa VitaminaCafè!!!), viale Europa 22, 3389523919, chiusura: domenica, orari: 5:30-20.30, vitaminacafe@hotmail.it, il bar ha parcheggio privato e giardinetto esterno. Annesso bar tabacchi.