Centromediano di…

admin — Mon, 06 Dec 2010 07:54:53 +0000

Fatti miei, fatti vostri… Non è la prima volta che me lo chiedo e ve lo chiedo: perchè?
questa cosa del voyeurismo virtuale di “faccialibro”, come dice la mia amica Silvia B., di twitter e dei blog, mi intriga tantissimo e la giustifico: vuoi mettere farsi i fatti dei tuoi amici di prima mattina quanto sia più interessante che aprire l’Ansa e trovarci la notiziona che, secondo Morandi, Ely e Belen sono due cervellone o che Carlà vorrebbe un secondo figlio?

Ma continuo a non capire perchè tutta questa voglia di raccontarsi… Facciamo un esempio: oggi un amico mi tagga in una nota sui film. E’ intitolata I tuoi 15 film preferiti… Vediamo: point break, cenerentola, mary poppins, chiedimi se sono felice, la vita è bella, paura d’amare (quello con al pacino), schindler’s list, spiderman, x-men, il diavolo veste prada, vacanze romane…

Voi che capite di me? Di sicuro che se mi portate al cinema a vedere un horror meglio scarymovie di saw 3d. Secondo, la definizione di intellettuale sta a vichy, come quella di morigerato a berluskoni. Terzo, che se ci sono un principe e una principessa e vivranno per sempre felici e contenti, meglio, molto meglio. Quarto, non so contare!
Ma diciamoci la verità perchè dovrei far sapere ai miei 640 amici che io sono così?

Non lo so ma vi regalo una canzone : vi dice che questo week end ho fatto un tuffo musicale culturalmente impegnato nel passato e… a proposito quali sono le vostre 15 CANZONI PREFERITE?

“Devi sentire l’onda, assecondare la sua energia, sintonizzarti e poi lasciarti andare…” (Bodhi)

Quant’è sexy l’Uomo d’Acciao

admin — Sun, 09 May 2010 14:53:17 +0000

Il trionfo dell’inutilità. Sempre che il divertimento puro, si possa ritenere inutile (e io non lo credo, lo dicevo solo a beneficio degli intellettuali, tanto per non fare brutta figura….). Dribblando cautamente il filmone italiano, quello che ti fa pensare, scappare la lacrima e ti annoda lo stomaco, sabato sera mi sono sparata un’americanata degnissima di questo nome. Tanto per darvi un indizio: io e la mia amica Gio (quella che mi ha procurato il nuovo lavoro) alzavamo la media degli spettatori di buoni quindici anni.
Iron man 2. Un titolo che promette (e mantiene): un po’ ingenuo aspettarsi contenuti di spessore. Mi perdoni la ragazza nella fila avanti a me, stupita di tanta stupidità, ma aspettarsi una pellicola da Leone d’Oro scegliendo un cult targato Marvel, è quanto meno da sfigati… Nemmeno mia Zia Mary, che di anni ne ha 82, ci sarebbe cascata.
Certo se ci vogliamo trovare la metafora dell’America in guerra (con uno straordinario protagonista che “ha privatizzato la pace”), certo se vogliamo notare che Robert Downey jr ha egregiamente superato i suoi problemi personali, lo possiamo anche fare, tanto perché un po’ di buonismo non è mai fuori moda.
Ma la realtà è che Iron man 2 è esattamente quello che mi aspettavo: due ore di adrenalina pura fine a se’, sottolineata da un’eccezionale colonna sonora “metallica”, con un cast di bellissimi di tutto rispetto.
Un fumettone, con tanto di storia sensata (raro, va detto), ben recitato (rarissimo, va detto), bei vestiti, belle macchine, che tira su il morale. E poi… il bene trionfa sempre (non corro nemmeno il rischio di spoiler). Se pare poco…
E, poi, diciamoci la verità: Tony Stark, il supereroe senza identità segreta, è figo da paura. Con tutto il rispetto… non è mica Fabio Volo.

film – Effetto lifting

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Quant’è sexy l’Uomo d’Acciao