comunicazione – Gulliver http://www3.varesenews.it/blog/gulliver Fri, 27 Apr 2018 17:28:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Quando la tecnologia è al servizio dell’uomo. Quando la tecnologia pone delle domande. http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=207 Mon, 06 Dec 2010 11:34:44 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=207 Continua a leggere]]> Fatti locali del nostro territorio e fatti globali ci provocano in questi giorni suscitandoci spunti di riflessione. Attenti come siamo al territorio in cui viviamo, ma consapevoli di essere parte di un’avventura planetaria… Globalizzazione è anche questo, è pensare che ogni cosa che riguarda il pianeta ci riguarda e provoca anche noi.

Nella nostra provincia vogliamo sottolineare due fatti.
Il primo. La conferenza stampa di fine novembre, dedicata alle iniziative per promuovere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. “Una delle perle più belle del territorio”, come l’ha definita Dario Galli, il Presidente della Provincia. Un incontro che ha messo in luce uno dei capolavori dell’uomo in armonia con la natura: qui cultura e natura hanno lavorato bene insieme. Una meta che, per bellezza naturalistica, per valore storico, artistico e religioso ha una sua propria capacità attrattiva. Brava la provincia di Varese che si è impegnata a restaurare e rendere più fruibile la struttura, con la costruzione dell’ascensore che consente a chiunque l’accesso. Anche in questa opera c’è stata grande attenzione a tutelare l’ambiente. Anzi la tecnologia contribuisce a valorizzarlo. Altra iniziativa: il portale di Santa Caterina (www.santacaterinadelsasso.it), inaugurato durante ques’incontro, è un invito per diverse realtà pubblico-private; religiose-laiche a coordinarsi tra loro e a promuovere la conoscenza di Santa Caterina.
A volte lo “scollegamento” tra i diversi attori del nostro territorio non ha favorito la valorizzazione di realtà culturali e religiose di rilievo della nostra provincia… e ce ne sono tante altre che andremo a rivisitare e riscoprire.

Un secondo fatto del nostro territorio ci ha fatto riflettere.
“Da un computer di Varese sventa un furto a Londra”: così titolavano i quotidiani di qualche giorno fa. Un ragazzo del varesotto ha scoperto un ladro mentre commetteva un furto in un supermercato in Inghilterra.

Questi esempi ci invitano ad approfittare delle scoperte tecnologiche e degli strumenti informatici per un uso sempre più a servizio dell’uomo.

A livello planetario: il caso Wikileaks. Atto di democrazia e trasparenza o terrorismo elettronico?
Ingenuo avere una risposta immediata. E’ dunque vero che superiamo ogni barriera mediante la tecnologia? Sicuramente quanto sta accadendo ci dice che non si può più prescindere dalla tecnologia informatica, che oggi sembra essere molto più che uno strumento, in grado di creare e fondersi con la realtà. Non sarà certo una forma di pressione o repressione che eviterà di divulgare archivi e notizie segrete.
Se questo è vero, è vero anche che tante domande si pongono. Quando si parla di Stati Sovrani, di sicurezza nazionale, di rapporti tra nazioni, esiste un limite alla trasparenza? Il fluire di rivelazioni fa riflettere sugli strumenti di tutela della riservatezza e sui limiti della divulgazione di elementi segreti. Nel contesto attuale, infatti, una singola smagliatura può comportare effetti catastrofici. In questo quadro di potenza crescente dei media, anche la responsabilità degli operatori deve essere aumentata in modo corrispondente.
E più in generale, esiste un limite alla comunicazione? E’ sempre possibile far sapere tutto a tutti? Forse neppure la democrazia è un assoluto, almeno da un punto di vista educativo possiamo affermarlo. La difficoltà nella formazione delle coscienze aumenteranno sempre di più.
Occorre vedere la tecnologia come uno strumento, che – in quanto tale – ha in sé dei limiti intrinseci. E’ importante un’educazione in questo senso, che qualcuno insegni ad utilizzare questi strumenti in vista di un progetto che esprima  valori vitali.

E’ ancora valido il detto dei nostri vecchi “est modus in rebus”.

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Quale etica? Quale Verità? http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=191 Thu, 18 Nov 2010 09:36:23 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=191 Continua a leggere]]> E’ ancora nella mente di tutti la due giorni di studio e confronto sul tema “L’etica dell’intervento nello stile di Progetto Uomo”. Molti gli interventi sul tema, molti gli spunti di dibattito e riflessione.
Siamo rimasti molto coinvolti in un dibattito sull’ ”etica nel mondo della comunicazione”: due giornalisti, Pino Ciociola – inviato di Avvenire e Rosario Carello del programma “A Sua immagine” di Rai 1 a confronto su uno dei temi più attuali e difficili di oggi.
Un discorso molto complesso, che coinvolge rapporti di potere, etica, libertà personale…
Sono tanti i giornalisti che sanno scrivere bene. Ma come lo fanno?
Sono inviati che vanno sul campo per cercare la Verità, per se stessa? Per “annusare l’aria”, per sentire, vedere e toccare e raccontare semplicemente cosa hanno sentito, visto e toccato? O forse la maggioranza è composta da coloro che vanno a cercare elementi per suffragare “le verità” che vogliono raccontare?
E’ un dato di fatto che la Verità non viene cercata in se stessa, ma vengono usate “tante verità” come strumento contro qualcuno, contro degli avversari politici, culturali, … La Verità usata come campo di scontro, come mezzo e non come fine…
Siamo tutti coinvolti in una sfida di potere che ci ha fatto perdere ogni sicurezza e ogni fiducia nei mezzi di comunicazione. Oggi non abbiamo più fiducia nei media, la categoria dei giornalisti ha perso credibilità…
Ma il discorso sembra essere più complesso.

Noi lettori. Noi pubblico. In apparenza sembriamo la parte debole della Società… Quella che viene ingannata, …
Alcune considerazioni. Attorno alle grandi testate giornalistiche c’è una Comunità di lettori che vuole sentirsi dire certe cose e non altre. Chi legge molte volte non sceglie di cercare la Verità per se stessa, ma sa di trovarsi schierato da una parte che è contro un’altra.
Tante domande. Perché in Italia ci sono 6 milioni di persone che guardano il Grande Fratello? Come mai sappiamo tutto dei tanti “casi Avetrana” che popolano televisioni e carta stampata, mentre su tante altre questioni sappiamo molto poco?
Nelle scuole di giornalismo insegnano che un programma, una testata ha successo se parla di sesso, sangue, soldi… Forse anche il pubblico ha un suo potere… Forse esiste anche una nostra responsabilità come lettori…
Se è vero che i giornalisti spesso scrivono mezze, se non “false verità”, è anche vero che i lettori non contribuiscono a ricercare la Verità per se stessa….
E allora?
Forse occorre, ancora una volta, fare appello alla responsabilità personale, all’etica personale. Del giornalista. Del lettore. Andare contro corrente, ognuno nel contesto in cui si trova.
Che per il giornalista può voler dire fare la “prima mossa”, proponendo un titolo che ha a che fare con la Verità, anche se può risultare impopolare. Mettere al primo posto la ricerca della Verità per se stessa e non il consenso.
Che per il lettore può voler dire decidere ogni tanto spegnere la televisione. Può voler dire scegliere una testata o guardare un programma che cerca di fare cultura, che si impegna nel ricercare la Verità delle cose. Può voler dire approfondire una notizia, discuterne, in casa, con gli amici, con i colleghi.
Forse, ancora una volta, occorre fare il passaggio da una critica lamentosa fine a se stessa ad un impegno personale. Io dove guardo? Cosa mi interessa veramente? Come mi muovo?

Ma chi forma l’etica del lettore? Sicuramente non i media, non gli strumenti di informazione.
Ecco l’emergenza della questione educativa, che ancora oggi è responsabilità personale delle famiglie, delle scuole, degli ambienti di formazione dei ragazzi. Introdurre le nuove generazioni alla realtà con un criterio, con un senso critico, con una chiave di lettura che permetta loro di leggere, ascoltare, vedere, sentire,… dando un senso.

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Il Gulliver sul web 2.0: on line il nuovo portale! http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=183 Wed, 10 Nov 2010 17:48:07 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=183 Continua a leggere]]> Da oggi è on line il nuovo portale del Centro Gulliver www.gulliver-va.it.
Si tratta di un sito creato secondo i canoni di ultima generazione del web 2.0.
Il nostro obiettivo principale, infatti, è quello di incoraggiare i contributi dei visitatori, rendendo il nostro sito il più interattivo possibile, mediante la presenza dei social network, del blog Gulli…veramente, della newsletter, di notizie ed eventi costantemente aggiornati.
La chiave per comprendere il Web 2.0 è quindi la persona, sempre protagonista, che desidera dire la sua su iniziative e progetti.

Accanto a questo sito, interattivo e di semplice navigazione, abbiamo creato un portale per la formazione a distanza, dove chi parteciperà ai nostri corsi, potrà accedere all’aula virtuale e scaricare il materiale, interagire con gli insegnanti e la classe, mandare un compito da casa…

Due novità per stare al passo con i tempi!

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