Strade – In Vespa http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa Fri, 27 Apr 2018 17:55:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Elio è un grande http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1240 Mon, 30 Aug 2010 22:04:09 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1240 Continua a leggere]]> Il viaggio ha avuto diversi protagonisti oltre il sottoscritto. La vespa prima di tutti. Con lei tutti quegli oggetti che hanno permesso di mantenere una comunicazione costante. poi tanti collaboratori che hanno montato video, gestito contatti, aggiustato parti dei social network. Poi i personaggi incontrati, le iniziative a cui ho partecipato, ecc. ecc.
Solo una persona però ha condiviso con me le emozioni della partenza, quel lontano 29 luglio alle 6 della mattina da Gazzada. Elio mi ha accompagnato a Ventimiglia e oggi è venuto a riprendermi a Redipuglia. Due viaggi perfetti e piacevoli grazie a lui.
Tre giorni fa, quando ci siamo sentiti al telefono per accordarci sul rientro mi ha confessato «se lo sapevo che era così venivo anche io. L’ho letta sa, sulla Prealpina…».
E oggi, dopo esser di nuovo saliti sul furgone della Consolandi (Filippo e Simone, altri due splendidi protagonisti della concessionaria Piaggio di Varese) mi ha detto: «Poco dopo che l’ho fatta scendere a Ventimiglia l’ho visto passare sopra il cavalcavia, via come un missile».
Che piacere aver conosciuto Elio, uno spirito giovane e una curiosità viva.

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A Trieste diluvia http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1199 Sat, 28 Aug 2010 08:59:18 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1199 Continua a leggere]]> Stamattina a Trieste acqua a catinelle. Non posso certamente lamentarmi dopo 30 giorni di sole e bel tempo. Sembra quasi che il mio angelo custode, finito il viaggio, abbia giustamente raggiunto un altro viaggiatore. Resto in città fino a lunedì mattina, quando Elio mi raggiungerà  per riportarmi a Varese. Una curiosità: lui, i coniugi Vitella e la Basilicata mi hanno incontrato per due volte in questa avventura. Elio a Ventimiglia e ora a Trieste. Gianni e Renata a Levanto e poi a Rimini. La Basilicata, con Maratea, sulla costa tirrenica e poi sullo Ionio.

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La chiocciola di Lignano http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1172 Fri, 27 Aug 2010 16:30:49 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1172 Continua a leggere]]> Arrivato a Lignano subito un dubbio: e in quale delle tre scelgo un albergo? A Riviera, Pineta o Sabbiadoro? La scelta cade sulla seconda perché non mi è mai capitato di dormire in un arco e non in una via o piazza. A Pineta le strade si chiamano archi e raggi. La spirale o chiocciola è l’opera più famosa dell’architetto friulano Marcello D’Olivo.
Geniale per l’epoca perché evitava così incroci pericolosi e semafori. Lungimirante perché all’epoca non esisteva certo il problema del traffico come oggi. Dall’alto o su una piantina si capisce tutto l’ardire di quel progetto.
Come riportano le cronache dell’epoca “all’alba del 5 giungo 1953 il rombo del primo trattore, ruppe il silenzio della pineta e si sovrappose al risciacquio delle onde sulla battigia” si iniziavano a solcare le dune della pineta, per tracciare le prime strade della località.
Questo progetto è stato ripreso da numerose riviste per originalità e funzionalità e perché non ha deturpato il paesaggio e la pineta; la realizzazione a forma di chiocciola o spirale “verde”, è stata riportata sullo stemma e quindi sulla bandiera del Comune di Lignano Sabbiadoro.

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E siamo a tremila chilometri… http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=953 Thu, 19 Aug 2010 07:13:34 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=953 Continua a leggere]]> Prima dell’ultima tappa pugliese supero i 3.000 chilometri di strada.
Alla partenza da Ventimiglia il contachilometri segnava 4.470.
Alla partenza da Polignano a mare (dove è nato Modugno) verso Vieste segnava 7.500. In tutto finora 3.030 km.
Le tappe
1 – Ventimiglia – Airole
2 – Da Ventimiglia ad Alassio 90 km.
3 – Da Alassio alle Cinque terre 260 km
4 – Dalle Cinque terre a Viareggio 110 km
5 – Da Viareggio a Castiglione della Pescaia 270 km
6 – Da Castiglione a Capalbio 120 km
7 – Da Capalbio a Ostia 185 km
8 – Da Ostia a Gaeta 205 km
9 – Da Gaeta a Vico Equense 165 km
10 – Da vico Equense ad Amalfi 60 km
11 – Da Amalfi ad Acciaroli 110 km
12 – Da Acciaroli a Maratea 90 km
13 – Da Maratea a Tropea 230 km
14 – Da Tropea a Reggio Calabria 135 km
15 – Da Reggio a Crotone 280 km
16 – Da Crotone a Porto Cesareo 360 km
17 – Da Porto Cesareo a Martano 170 km
18 – Da Martano a Polignano a mare 190 km

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Mi perdo in quell’orizzonte http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=911 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=911#comments Tue, 17 Aug 2010 22:55:14 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=911 Continua a leggere]]> «C’è un cartello. Guarda bene». Il papà prende in giro il bambino che gli chiede in quale punto il mar Ionio diventa Adriatico. C’è un via vai di gente continuo che sceglie proprio quell’angolo per farsi fotografare. È solo una immensa distesa di acqua, ma la vista da Punta Meliso è emozionante.
«Impossibile non perdersi nell’orizzonte dei due mari che si incrociano all’estrema punta d’Italia e diventano Mediterraneo, su quel promontorio che è custode geloso della cultura del Salento». Il Comune di Castrignano del capo ha scelto il motto latino “De finibus terrae” per raccontare cosa sia quel tratto di mondo.
Nel piazzale di Santa Maria di Leuca si innalzano due monumenti simbolo di molte terre di mare. Uno religioso, su una colonna altissima, con Maria che vigila sui pellegrini e sui tanti turisti, credenti o meno. L’altro, laico, essenziale riferimento per i naviganti, spicca per la classica bellezza. Il faro da sempre indica la costa, prima che arrivassero i satelliti a fornire le coordinate per la gente di mare.
Mi perdo in quell’orizzonte. Si affollano tanti pensieri sulla vita. Sono per lo più belli e rifletto su queste due settimane in giro per le coste del nostro Paese. Da qui il viaggio seguirà l’Adriatico, un mare chiuso, stretto e lungo.

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Nel Salento, dove i mari si sposano… http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=897 Tue, 17 Aug 2010 08:52:20 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=897

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A metà viaggio, oltre 2.000 km http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=855 Sun, 15 Aug 2010 22:20:36 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=855 Continua a leggere]]> Reggio Calabria è la tappa numero 14. La metà del viaggio. Si cambia mare e quindi anche costa. Dopo il mar Ligure, quello del tirreno, ci restano lo Ionio e l’Adriatico.
Alla partenza da Ventimiglia il contachilometri segnava 4.470.
Alla partenza da Reggio verso Crotone segnava 6.500. In tutto finora 2.030 km.
Le tappe
1 – Ventimiglia – Airole
2 – Da Ventimiglia ad Alassio 90 km.
3 – Da Alassio alle Cinque terre 260 km
4 – Dalle Cinque terre a Viareggio 110 km
5 – Da Viareggio a Castiglione della Pescaia 270 km
6 – Da Castiglione a Capalbio 120 km
7 – Da Capalbio a Ostia 185 km
8 – Da Ostia a Gaeta 205 km
9 – Da Gaeta a Vico Equense  165 km
10 – Da vico Equense ad Amalfi 60 km
11 – Da Amalfi ad Acciaroli 110 km
12 – Da Acciaroli a Maratea 90 km
13 – Da Maratea a Tropea 230 km
14 – Da Tropea a Reggio Calabria 135 km

Le tappe sono in realtà più corte come tragitti, ma le distanze sono segnate dalle partenze alle successive, compresi quindi gli spostamenti nel luogo della tappa.
Le percorrenze nelle regioni
In Liguria 420 km
In Toscana 430 km
Nel Lazio 370 km
In Campania 400 km
In Basilicata 30 km

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Maratea è la nostra Rio http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=807 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=807#comments Thu, 12 Aug 2010 21:44:28 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=807 Continua a leggere]]> cristo redentore marateaUna volta a Maratea non si può non andare a vedere il Cristo redentore. Incappo subito nella classica scenetta all’italiana.
«Si tutti ierunu ngoppa, tu a chistora ancora erisi indì giruni». Mauro è addetto al parcheggio da dove si può salire al Cristo redentore. Dopo un po’ che discute con un tizio che non vuole pagare, perde la pazienza.
«Perché non potrei salire con la macchina? E dove sta scritto che è vietato? Se non mettete i cartelli io vado dove mi pare». Il tipo scende minaccioso dalla sua auto. Dentro sono rimasti due ragazzini che strillano e la madre che prova a farli star zitti.
Mauro gli indica il divieto di accesso e gli spiega che “se tutti salissero su, a quest’ora lui sarebbe in coda sui tornanti”, perciò conviene anche a lui parcheggiare lì e proseguire con il bus navetta.
Il tipo non me vuole sapere di tirar fuori quattro euro, gira e se ne va.
«Nei mesi di luglio e agosto, – mi racconta Mauro – quando l’accesso alle macchine è chiuso, noi gestiamo il parcheggio e i trasferimenti fino alla chiesa. Ci sono giorni che salgono anche quattromila persone».
Il Cristo redentore, oltre alle ragioni di fede, è diventato uno degli elementi forti di attrattiva turistica per Maratea. I servizi sono affidati a una cooperativa di giovani che d’estate svolgono questo lavoro e di inverno gestiscono gli scuolabus.
La statua è imponente. Alta ventidue metri, con una apertura delle braccia di diciannove, spicca in alto sulla montagna del rione San Biagio, e la si vede anche dal mare. Di notte è illuminata e si può salire fino a mezzanotte.
Il Cristo redentore per grandezza è secondo solo a quello di Rio de Janeiro in Brasile. Per arrivare in cima hanno costruito delle rampe di accesso sospese nel vuoto. Una volta lassù, la vista non ha uguali, e si capisce come Maratea sia terra di mare e di montagna.

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L’incanto di Maratea http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=802 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=802#comments Thu, 12 Aug 2010 21:34:52 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=802 Continua a leggere]]> marateaLa strada che porta a Maratea da Sapri non te l’aspetti. Dopo chilometri di costiera sorrentina e amalfitana pensavo di aver visto tutta la bellezza possibile del mar Tirreno. Sbagliavo. La discesa verso Maratea incanta per un’acqua blu, verde, limpida, di cui si vede il fondale da decine di metri di altezza. È un mare inaccessibile tranne alcune piccole calette, dove per scendere occorre però scarpinare per bene.
Nel mio giro in vespa Maratea è l’unica tappa prevista in Basilicata. Resto incantato anche dal centro storico, chiamato “il paese delle 44 chiese”. In questi anni c’è stato molto fermento e il borgo si è rivitalizzato. La via centrale, la piazza, i vicoletti sono una bomboniera. C’è stata un’integrazione tra i negozi, le attività storiche e le nuove. In piazza, orgoglioso del suo lavoro, c’è un vecchio barbiere con la sua bottega ancora di un tempo. Sono le ventitre e lavora ancora, quasi fosse un’artista che rappresenta il proprio paese. C’è molta cura e si stanno recuperando sempre più pezzi del centro storico. Tutto chiuso al traffico, è un piacere vedere i bambini poter correre e giocare sereni.

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Ciao Campania http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=784 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=784#comments Thu, 12 Aug 2010 08:09:24 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=784 Continua a leggere]]> sorrentoTre notti, due tappe e 400 km tondi. Questo il bilancio in aridi numeri del tratto di strada campano. Entrato a Baia Domizia e uscito dopo Sapri. Ci sono tre diverse Campanie. La prima da farmi trattenere il fiato. Da star male anche fisicamente avvolto dalla puzza, dallo schifo, dalla sensazione di non essere nel mio Paese. È tutto il tratto che va dalle porte di Napoli a Vico Equense. Chilometri di terra della camorra. Tutto intorno al Vesuvio, Napoli compresa, avverti un senso di abbandono, di disperazione, di rassegnazione. Una brutta sensazione e queste sono reazioni epidermiche, troppo affrettate, ma è quello che ho provato. Un disagio che non conoscevo in forme così forti.
Poi c’è un’altra Campania. Quella che ho trovato a Vico Equense e da lì fino ad Acciaroli nel Cilento. Bella, ma davvero bella. Non solo nella dimensione naturalistica e storica, ma anche in quella culturale. È una Campania che sta cambiando. Che attinge le radici nelle sue tradizioni, ma che è aperta alle novità. Una perla Ravello, ma come giustamente qualcun mi ha fatto notare c’è molto altro.
E poi c’è Acciaroli con il suo sindaco pescatore. Qui siamo in un’altra categoria. Qui c’è il coraggio, la visione, l’amore, la passione. Il mare di questo tratto di costa non è sconvolgente, non lascia a bocca aperta come nel sorrentino o nella costiera amalfitana o ancora nella discesa verso Maratea. Proprio questo rende Acciaroli ancora più bella nella sua semplicità.
Occorrerebbe studiarla di più questa esperienza perché ne trarremmo insegnamenti tutti. A partire dalla politica. Coraggioso Vassallo quando dice «noi siamo leghisti». Lui è un mago delle provocazioni e sa far parlare di sé, ma non è solo questo. Pone questioni reali e lo fa con intelligenza e preparazione. Lui era ed è davvero un pescatore e stando una giornata con lui lo si capisce da tanti piccoli particolari. Sta tra la gente e guarda ai veri problemi. La sua Acciaroli e le Cinque terre hanno molto in comune. Ne riparlerò.

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