Emozioni – In Vespa http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa Fri, 27 Apr 2018 17:55:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Un viaggio dantesco http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1562 Mon, 13 Dec 2010 13:28:55 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1562 Continua a leggere]]> erica pellegriniErica Pellegrini, responsabile dell’agenzia Maremma Style Travel Agency & T.O.di Consorzio Turistico Maremma Promotion, l’ho incontrata a Castiglione della Pescaia. Mi ha scritto un pensiero molto bello.
“È un piacere vedere i progressi di questa così bella iniziativa: l’idea, il viaggio, le testimonianze diffuse orizzontalmente dai mezzi più innovativi e attuali (il WEB), a quelli tradizionali (la carta).
Il tuo è stato un viaggio dantesco che ha fotografato un’Italia geografica, politica, sociale percorrendo una direzione inusuale: il periplo della penisola [normalmente si scelgono i punti cardinali opposti e si traccia un linea sommaria retta, che spesso però si discosta fin troppo dalla realtà]. Congratulazioni”.

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Le polemiche su Moretti cavaliere del lavoro http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1555 Sat, 11 Dec 2010 17:37:06 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1555 Continua a leggere]]> Un’onorificenza nel terzo millennio può far sorridere. Ha il peso che ha, ma hanno ragione i parenti delle vittime a protestare con Napolitano per le sue scelte di concedere il titolo di cavaliere del lavoro a Moretti, ad delle Ferrovie dello Stato. Una scelta fuori luogo e poco conta quali siano le responsabilità penali dell’amministratore sul disastro ferroviario di Viareggio. Il suo atteggiamento arrogante e sprezzante verso proprio quei familiari basterebbe da solo a sconsigliare una tale decisione da parte del Capo dello Stato.
Leggi la tappa in cui parlavo del disastro durante il giro in Vespa.

Il video

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Concita De Gregorio: “Un sogno meraviglioso” http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1542 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1542#comments Mon, 06 Dec 2010 21:37:50 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1542 Continua a leggere]]> concita de gregorioDalla prefazione di Concita De Gregorio del libro del viaggio, Al mare in Vespa.
“È stato un viaggio straordinario.
Venticinque anni dopo un altro viaggio altrettan- to straordinario, quello di Michele Serra, in un paese completamente diverso da allora.
Con Marco ci siamo incontrati casualmente, come si fanno tutti gli incontri più belli. Mi ha subito presentato il progetto di questa avventura dicen- do semplicemente: «Vorrei prendere la Vespa e girare tutta l’Italia in un mese».
«Non ce la fai, muori». Gli ho risposto io.
Abbiamo fatto una discussione accorata, progettando tutto, credendoci. Abbiamo capito che era un sogno meraviglioso, assolutamente da realizzare.
Marco è una fonte di energia ininterrotta e guardandomi negli occhi mi ha definitivamente colpita con una frase: «si può fare benissimo».
Quando qualcuno ti dice questo, cosa che oggi accade di rado, capisci che è vero, che tutto si può fare. Serve la passione, la voglia di raccontare e, quello che in questo paese non c’è più, la voglia di ascoltare. Marco aveva tutto questo, e abbiamo realizzato il sogno.
Il mondo non è quello che mostra la televisione oggi, il mondo è quello che ha mostrato questo viaggio.

Ne è emerso che l’Italia è un paese migliore di chi lo rappresenta. È comunque un paese dove io vorrei continuare a vivere perché è straordinariamente bello da essere commovente. Quando siamo stanchi, disillusi, basta pensare che un altro posto così, nel mondo, non c’è. Non è solo una questione di bellezza del paesaggio, è una questione di persone, di volti. Io vorrei quindi continuare a vivere in questo luogo e vorrei che anche i miei figli vivesse- ro qui. Vorrei che questo paese fosse governato, non in senso politico, ma in senso tecnico, pratico, sociale, dalle migliaia di persone di grandissima qualità, talento e dote che noi non conosciamo, che non emergono perché non si vedono in televisione”.
Concita De Gregorio

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Viaggiare http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1527 Mon, 29 Nov 2010 20:07:51 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1527 Continua a leggere]]> Proprio due giorni fa raccontavo ad alcuni studenti di Alghero quanto è cambiato il mondo dal tempo dei racconti del viaggio di Michele Serra nel 1985. Un’occasione per tornare a ripensare al mio giro in vespa dopo la ripubblicazione integrale delle varie tappe. Ieri poi una dolcissima signora romana ha scoperto il blog e mi chiedeva. Insomma, il viaggio continua. Nei prossimi giorni lavorerò di nuovo sulle varie uscite scritte per sistemarle e provare a pubblicarle anche in un libro.
Ci sentiamo…

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La carica dei centoventi http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1518 Mon, 29 Nov 2010 06:32:11 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1518 Continua a leggere]]> Gli ultimi li ho incontrati a Trieste. Erano in giro per il centro a far baldoria in attesa della finalissima di una partita di mini basket. Il viaggio è fatto di luoghi, persone, storie, memorie che mi hanno fatto vivere emozioni sempre diverse. Come diversi sono stati i protagonisti degli incontri. Per lo più gente comune che mai erano stati intervistati in vita loro. Maestre, cuochi, pescatori, operai, ex calciatori, scrittori, giornalisti, assistenti sociali, impiegati, albergatori, addetti ai controlli di vario genere, artisti, professori, bibliotecarie, gestori di locali, amministratori, politici e dimenticherò qualcosa ancora. La più giovane, Nicole di 18 anni, l’ho incontrata a Capalbio; il più anziano Mario di 90 è il fondatore del “muretto” di Alassio.

Non ho mai cercato personaggi famosi. Lella Costa, Claudio Petruccioli, Gianni Rivera, Domenico De Masi ed Ermete Realacci sono stati incontri fortuiti. I due sindaci hanno invece delle ragioni Fausto Molinari amministra Airole che è il paese con il maggior numero di stranieri in Italia e Angelo Vassallo ad Acciaroli fa il pescatore.

Nella foto Elio. Lui ha aperto e chiuso il viaggio accompagnandomi a Ventimiglia e venendomi a riprendere a Trieste. Un mito.

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Uno spettacolare raduno chiude il viaggio http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1515 Sun, 28 Nov 2010 06:28:35 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1515 Continua a leggere]]> La vespa è stata un gioiello. Quattromila seicento chilometri senza battere ciglio. È stato bellissimo viaggiare con lei. Un piacere incredibile attraversare alcune città quasi deserte, o fare le stradine delle costiere. Ho sofferto solo un paio di strade troppo lunghe e noiose. Peggio di loro solo le gallerie: tanto smog e tanto rumore. Con la vespa scopri tutto quello che hai intorno e senti tutti i profumi, le puzze e gli odori. Riconosco le diversità nel modo di fare il pesce fritto, tanti ne ho inalati.
Alla vespa un ultimo regalo nella tappa finale. A Trieste un raduno a lei dedicato con oltre 400 esemplari provenienti da tutta Europa. Tra loro anche lei appena arrivata da Ventimiglia.
Due soli punti neri di questo splendido viaggio: gli alberghi e le connessioni alla rete. Un disastro, o quasi, per entrambi. Rare eccezioni le perle, molta sufficienza, ma anche molti due in una pagella che sarebbe inclemente. Certo, pure io, entrare a Tropea in un hotel che si chiama K2 ce ne vuole…

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Lignano, la “chiocciola”, Hemingway e la sabbiadoro http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1522 Fri, 26 Nov 2010 06:37:44 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1522 Continua a leggere]]> tagliamento lignano«Di isola in isola passi tutta la laguna». Quando il “capitano” dell’Ulisse mi ha detto così ho fatto salti di gioia. Potevo imbarcare la vespa a Chioggia, arrivare a Pellestrina, percorrerla tutta e passare poi con il ferry boat al Lido di Venezia. Nuovo pezzo su strada e poi altra corsa verso Punta Sabbioni.
Una variante ammessa dal “regolamento” di viaggio perché era fissato che non avrei fatto un chilometro di autostrada, ma non che non avrei preso traghetti. E poi la lunghezza restava intatta. Il viaggio è stato una parziale avventura già dal via. Sul traghetto tra Chioggia e Pellestrina si imbarca un solo scooter e così sveglia all’alba per essere il primo.
Una scelta premiata dalla bellezza di alcuni scorci dell’isolotto. Tutto tranquillo nel passaggio al Lido, dove ho potuto vedere i ferventi preparativi per il festival del cinema. Poi la sorpresa. Per Sabbioni partono due traghetti alla settimana e la vespa sul vaporetto non può certo salire. Così deviazione obbligata per Tronchetto e ripartenza da piazzale Roma a Venezia. Una variazione che mi ha però permesso di vedere la città dalla laguna passando tra il fronte di piazza San Marco e la Giudecca. E non è mica poco.
«I cambiamenti di stagione si vedono in mare come sulla terraferma. Non esiste monotonia, non quando la corrente è viva e si muove; e ogni giorno non sai mai in che cosa potrai imbatterti». Ernest Hemingway era di casa a Lignano e se ne intendeva di mare e correnti. Lasciava segni ovunque. Ad Alassio la sua presenza non passò inosservata, e grazie a lui, e all’estro di Mario Berrino, nacque il famoso “muretto”. Poi l’ho ritrovato alcune centinaia di chilometri più a sud. Il Cilento, e più specificatamente Acciaroli, sembra abbia addirittura dato l’impronta per il personaggio più illustre di Hemingway, il protagonista de Il vecchio e il mare. E ora, eccolo di nuovo, a Lignano Sabbiadoro.
Lo scrittore amava alcuni paesaggi e della cittadina friulana restò affascinato dalla foce del Tagliamento. Nelle ore tarde, quelle del tramonto e del primo imbrunire, i colori diventano accesi, caldi e poi via via smorzano la propria intensità. Il sole scende sul fiume che va a portare dolcezza alla sorella acqua salata. Hemingway stava lì a godersi questi panorami, che ancora oggi restano intatti come allora. Sono stato un’ora nel punto dove le acque si incontrano e lo spettacolo è davvero meraviglioso.
Ho iniziato a esplorare le tre Lignano partendo proprio con la selvaggia Riviera. La sua spiaggia ampia è lasciata per lo più libera e tutto intorno ci sono poche case e strutture. Lo scrittore era solito definirla “la Florida italiana”. Sono poi passato all’estroversa, elegante e naturale Pineta. Lì, proprio negli anni della presenza di Hemingway, si sperimentavano geometrie urbanistiche d’avanguardia. Ancora oggi si studiano gli archi e i raggi che compongono la famosa “chiocciola” realizzata dall’architetto friulano Marcello D’Olivo. Geniale per l’epoca perché evitava così incroci pericolosi e semafori. Lungimirante perché all’epoca non esisteva certo il problema del traffico come oggi. Dall’alto o su una piantina si capisce tutto l’ardire di quel progetto.
Come riportano le cronache dell’epoca “all’alba del 5 giungo 1953 il rombo del primo trattore, ruppe il silenzio della pineta e si sovrappose al risciacquio delle onde sulla battigia” si iniziavano a solcare le dune della pineta, per tracciare le prime strade della località.
Questo progetto è stato ripreso da numerose riviste per originalità e funzionalità e perché non ha deturpato il paesaggio e la pineta; la realizzazione a forma di chiocciola o spirale “verde”, è stata riportata sullo stemma e quindi sulla bandiera del Comune di Lignano Sabbiadoro.
L’Albertone nazionale aveva una casa a Pineta e la usava spesso negli anni della dolce vita. Lignano, come tanti altri posti, aveva intravisto la grande opportunità di legarsi ad Hemingway, così nel 1953 la società Lignano Pineta gli aveva regalato un angolo di terra perché lo scrittore potesse costruirvi la propria abitazione estiva; lui accettò, ma poi in quella città non tornò più… o meglio, è tornato, dando il suo nome ad un parco pubblico che è sorto nel 1984.
Chiude il trittico della cittadina friulana, la mondana, chiassosa e frizzante Sabbiadoro con il suo lungo corso pedonale che presenta tutto il possibile varietà dello shopping. La sera si riempie di gente. Senti parlare tante lingue diverse e in nessuna delle città toccate c’è tanta varietà di nazionalità. Lignano ha una statura internazionale e l’avverti subito, appena ci metti piede. È una città tranquilla che passa da cinquemila abitanti residenti a oltre trecentomila nel pieno dell’estate. Lo fa in modo quasi naturale, ordinato e sicuro tanto che le protagoniste maggiori sono le famiglie con i bambini.
«Non voglio contestare questa scelta e sono contento che Lignano proponga tante cose per loro, ma non si può esaurire tutto lì». Claudio ha gestito per vent’anni diversi locali e discoteche, poi ha lasciato per altri lavori, ma gli è rimasta quella passione e ogni tanto organizza feste e iniziative. «Amo Lignano e la trovo bellissima, ma stiamo peggiorando. Alcuni anni fa avevamo quindici locali dove si suonava e ballava a tutte le ore. Ora ne abbiamo cinque e nessuno sta aperto tutti i giorni. Manca una visione, una strategia e la voglia di mettersi insieme. In fondo basterebbe guardare alla capacità imprenditoriale che hanno in Romagna e in Veneto».
L’erba del vicino, si sa, è sempre la più verde. Così a Claudio non basta l’arena di soccer e beach volley (siamo in Florida e dobbiamo pur provare la lingua, che resta comunque più semplice del friulano) più grande d’Italia, o la Pagoda, una gigantesca palafitta sul mare, dove sta un locale ormai simbolo di Lignano. Non gli bastano nemmeno il campo da golf, l’Acquasplash o il parco-zoo di punta Verde che sono ancora lì a mostrare le proprie bellezze e curiosità da decenni.
L’acqua è inguardabile, ma tutto il resto profuma di bello e di accogliente. E poi, dove la trovi una spiaggia con la sabbia d’oro?

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La mia vespa su Myweb2.0 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1485 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1485#comments Sat, 20 Nov 2010 09:28:22 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1485 Continua a leggere]]> Ho scoperto una settimana fa durante un incontro sul giornalismo digitale che Roberto aveva seguito il mio viaggio di agosto. Leggo oggi per la prima volta il suo bel post e un suo commento alla tappa di Santa Maria di Leuca.
In giornate piovose e fredde come queste ripercorrere quelle strade è una sensazione doppiamente piacevole.
Grazie Roberto.

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Una trasmissione per Angelo http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1411 Thu, 04 Nov 2010 22:12:51 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1411 Continua a leggere]]> Torniamo a parlare di Angelo Vassallo.  “Cose nostre, per la legalità e la cultura (www.cosenostre.tv) prevede una no stop che partirà venerdì 5 novembre alle ore 20 e andrà avanti fino a mezzanotte con invitati in studio, collegamenti in Italia e all’estero via skype con molti ospiti e testimonianze di legalità.
Andranno in onda tre contributi che nascono dall’esperienza del mio viaggio. L’intervista ad Angelo, un mio vido realizzato per l’occasione e uno di Sergio Michilini registrato in Nicaragua, che racconta come è nato il suo quadro con Chico Mendes e il sindaco di Pollica.

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Angelo Vassallo con Chico Mendes http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1363 Tue, 26 Oct 2010 21:02:59 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/in-vespa/?p=1363 Straordinario video con Sergio Michilini da Managua che racconta come è nato il suo quadro con Chico Mendes e Angelo Vassallo

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