Nucleare è bello

Nel 1980 ho finalmente scoperto un lato positivo del NUCLEARE, quello ESTETICO. E ho realizzato una serie di opere su questo tema.

La terribile bellezza della colonna turgida di fumo che si eleva avvolgente, penetrando il cielo fino ad aprirsi in un orgasmico fungo atomico che si espande immenso, infinito…. Una colonna che supera stilisticamente tutte le precedenti di marmo, di legno dorato, di pietre preziose; una colonna virile di potere totale sulla natura, sugli esseri viventi e sul pianeta; un libidinoso capolavoro necrofilo della umanità contro la vita, contro l’universo e contro Dio.

Da lì la idea della processione pagana verso il nuovo idolo assoluto e apocalittico: IL PELLEGRINAGGIO NUCLEARE

Sergio Michilini, 1980, PELLEGRINAGGIO NUCLEARE, tecnica mista su tela, cm86x71

—————————————————————————–

Nel 1980 sembrava che il NUCLEARE non si potesse fermare, nè quello delle BOMBE nè quello delle CENTRALI.

Eppure i preavvisi erano già allarmanti.

Il 6 agosto del 1945 Harry S. Truman, presidente degli Stati Uniti del Nordamerica aveva aperto la nostra nuova era di TERRORISMO DI STATO sganciando la “Little Boy” su Hiroshima e la “Fat Man”, su Nagasaki….cioè su persone civili e inermi.

Nel 1960 gli Stati Uniti installano clandestinamente in Italia 30 missili Jupiter con testata termonucleare (potenza equivalente a 3.500 bombe atomiche uguali a quella che distrusse Hiroshima).

Il 15 ottobre 1962 scoppia la crisi dei missili di Cuba dove si sfiora l’ecatombe nucleare globale a causa della Guerra Fredda tra le Bande Bassotti delle due superpotenze.

Il 28 marzo 1979 a Three Mile Island avvenne il più grave incidente nucleare degli Stati Uniti, ancora oggi (2011) sotto monitoraggio, in attesa delle “future azioni di smantellamento” (?).

Tra il 1973 e il 1986 l’Italia spende un mare di soldi per il suo Programma Nucleare, che prevede costruzioni sia di centrali nucleari che di  impianti collaterali a Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina, Garigliano (Caserta), Saluggia (Vercelli), Bosco Marengo (Alessandria), Casaccia (Roma), Trisaia – Rotondella (Matera) ecc. ecc.,,,,,,, ma anche per la propaganda e per arginare i conflitti popolari antinucleari che ormai scoppiavano in ogni angolo dell’Italia

Sergio Michilini, 1980, PELLEGRINAGGIO NUCLEARE, bozzetto, cm.50x35

—————————————————————–

Nel 1981 assume la presidenza degli Stati Uniti Ronald Reagan che inizia subito il pazzesco programma di “Guerre Stellari” e tra il 1981-1983 installa 108 missili Cruise e 464 missili Pershing in Italia, Gran Bretagna e Germania. Con una potenza distruttiva ormai fuori da qualsiasi logica umana…….dicono in risposta agli armamenti paranoici della Banda Bassotti di Mosca.

E a forza di giocare col fuoco si rimane scottati:

Il 26 aprile 1986 scoppia il disastro della centrale di Chernobyl,…e finalmente nacque un vero e proprio atteggiamento critico nei confronti dell’ energia nucleare. In Italia fu bloccata l’ attuazione di una parte del Piano Energetico Nazionale che prevedeva l’apertura di cantieri per nuove centrali nucleari.

L’ 8-9 novembre 1987 i Referendum segnarono a larga maggioranza l’uscita dell’Italia dal nucleare. (quello delle CENTRALI , lasciando intatto quello delle BOMBE sia nostrane che come regalino della superpotenza che ci dovrebbe “proteggere”).

Oggi 2011, che si va a un altro Referendum nucleare, a quasi un quarto di secolo di distanza resta ancora da completare il totale smantellamento, la rimozione e la decontaminazione (operazioni definite di «decommissioning») di strutture e componenti degli impianti nucleari in Italia. Non sanno cosa fare e dove mettere le montagne di scorie radioattive e gli impianti fuori uso ineliminabili prodotti in quei sciagurati 20 anni….pare che le stiano affondando di nascosto di fronte alle coste della Calabria, o trasportando clandestinamente in Africa o chi sa dove ( forse in Libia dove ormai i Terrorismi degli Stati sperimantano il loro nuovo medioevo….lì c’è tanto di quel deserto dove sotterrare di tutto, e senza controlli gheddafici di nessun tipo!…), come regalini per le future generazioni e per i secoli dei secoli, amen!

E oggi, 2011 scoppia il disastro delle Centrali di Fukushima,  la cui portata catastrofica è di gran lunga peggiore di Chernobyl e potrebbe essere in una spirale senza fine per i secoli dei secoli, amen!

E ancora oggi 2011, candidamente, come se la storia non insegnasse niente, andiamo a un altro Referendum per rilanciare il Programma Nucleare in Italia (quello delle Centrali, perchè quello delle Bombe  nostre o degli altri in terra nostra non si puo’ referendare secondo i dettami della “democrazia limitata”).

E infine, ancora oggi 2011, pare che Germania e Inghilterra si vogliano disfare delle testate nucleari della Banda Bassotti nordamericana sul loro territorio, e pare che l’Italia voglia gentilmente accoglierle tutte sul nostro proprio territorio….sarà vero?

E allora sarà proprio il caso di ripetere, 30 anni dopo: NUCLEARE E’ BELLO!!!!!….e ripartire con le rispettive processioni pagane in devota adorazione?

Sergio Michilini, 1980, NUCLEARE E' BELLO, bozzetto, cm.50x35

———————————————————————

Promemoria finale.

Dicono che:

– Il Nucleare condanna l’Italia ad una dipendenza, inevitabile in ogni grande processo produttivo, da capitali stranieri e da brevetti, forniture e tecnologia, detenuti da pochi gruppi monopolistici, con tutte le conseguenze politiche ecc. ecc.

– I sottoprodotti radioattivi costituiscono la materia prima per le bombe atomiche cosicché la scelta nucleare contribuisce alla diffusione degli armamenti e alla instabilità internazionale contraria agli interessi della pace.

– I problemi prioritari dell’occupazione non trovano alcuna soluzione con la semplice moltiplicazione dei consumi e con la produzione di grandi quantità di energia, che favorisce solo lo spreco e lo sviluppo di industrie ad alto impiego di capitale e di energia per addetto.

– Se i soldi “fossero stati spesi per il potenziamento delle fonti rinnovabili, già mature nei primi anni settanta, per il risparmio energetico, la ristrutturazione produttiva, una nuova urbanistica attenta alla difesa del suolo, saremmo oggi il paese più industrializzato e scientificamente avanzato d’Europa. Abbastanza curiosamente questa direzione era nota e chiaramente indicata anche in Italia già in quegli anni settanta del Novecento. Quante delusioni, quanto tempo e quanti soldi buttati al vento!”

Sergio Michilini, 1980, TROPPO TARDI, bozzetto, cm.50x35

———————————————————————————–

Per maggiori informazioni CONTRO IL NUCLEARE CIVILE OGGI (e speriamo MILITARE DOMANI):

Comitato Nazionale Vota Sì per fermare il nucleare

www.fermiamoilnucleare.it

—————————————————————–

3 pensieri su “Nucleare è bello

  1. E’ triste dover commentare una tale accozzaglia di ingenuità , ignoranza, pressappochismo, presupponenza, partigianeria… ma mi sto convincendo che in questo paese ci sono temi di cui è difficile parlare in maniera obiettiva. Finchè ci sono persone che pretendono di far passare per verità cose simili sarà difficile. Dico solo due cose: studiate, prima di parlare e riferire il “sentito dire” (magari su wikipedia) e poi tra vent’anni vedremo, andremo insieme sul primo aereo di linea da 500 passeggeri a energia solare, o potremo visitare un impianto industriale (un’acciaieria, un altoforno, un cementificio, un impianto metalmeccanico) alimentato a pannelli solari. La verità è che la densità di energia che ci arriva dal sole è in teoria di 1cv per m2, vale a dire 0.75W. 1000 m2 fanno 750W senza contare perdite d’esercizio e rendimenti. Voglio vedere se qualcuno si degnerà di contestare i fatti, quelli veri e non quelli presunti o colorati di parte politica.

  2. Paolo, yo digo: que triste es ser prepotentes y arrogantes, pero algunas personas son más ignorantes que otras!

    “Los Italianos están siempre dispuestos a correr en auxilio de los ganadores” (Ennio Flaiano). Esto no lo digo yo, ni un Frances, ni un Alemán ni un Londinese. Lo dice propiamente un Italiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *