Rocco Falciano, pittore, ci ha lasciati

Il maestro ROCCO FALCIANO si è spento a Roma giovedì 19 gennaio 2012, all’età di 78 anni. E’ stato un Pittore autentico, uno dei pochi che hanno resistito e continuato la ricerca e il lavoro nel periodo più duro e più nero della Storia della Pittura italiana. Totalmente controcorrente rispetto allo tzunami della cosidetta “arte contemporanea”, proprio negli anni fatidici ’60 e ’70 ha scelto un cammino di forte impegno sociale e civile dedicandosi alla Pittura Murale e a opere di Arte Pubblica.

D’altra parte questo percorso di grande impegno civile e di tensione morale non lo ha mai lasciato, neache quando, tornando alle piccole dimensioni, il suo lavoro si è fatto più misurato, raffinato e rigoroso nella sua ricerca della luce e della poesia dei paesaggi, degli interni e delle cose.
Il giorno 21 di questo mese di Gennaio 2012 Rocco Falciano doveva partecipare, insieme al collega Ettore De Conciliis, agli incontri programmati a Cerignola (Foggia), per verificare cio’ che è rimasto del loro storico e famoso dipinto/monumento dedicato a Di Vittorio, incredibilmente distrutto e accatastato a pezzi in un deposito comunale .

CERIGNOLA (FOGGIA)UNO DEI LATI DEL MONUMENTO  A GIUSEPPE DI VITTORIO PRIMA DELLA DISTRUZIONE

CERIGNOLA (FOGGIA)UNO DEI LATI DEL MONUMENTO A GIUSEPPE DI VITTORIO PRIMA DELLA DISTRUZIONE

Il ricordo del maestro Rocco Falciano e del suo prezioso contributo artistico all’ Arte italiana, nonchè la memoria storica di Giusepe Di Vittorio, uno dei grandi uomini che hanno fatto l’Italia, dovrebbero ricondurre a ragione i dirigenti attuali di Cerignola, della Regione Puglia e della nostra patria per ricostruire questo monumento.

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AVELLINO, CHIESA DI SAN FRANCESCO

Rocco Falciano è nato nel 1933 a Potenza, dove studia e inizia la sua attività di pittore insieme ad altri giovani lucani tendenzialmente vicini al realismo.
Nel 1963 asi trasferisce a Roma dove frequenta lo studio dello scultore Marino Mazzacurati e inizia il sodalizio artistico con il collega Ettore de Conciliis.
Nel 1965 realizzano insieme la loro prima grande opera pubblica nell’abside della chiesa di S. Francesco ad Avellino : un grande dipinto murale intitolato «Bomba atomica e coesistenza pacifica». Un lavoro monumentale chiaramente ispirato alle opere del Muralismo Messicano, che riporta nella sua patria d’origine, l’Italia, la grande tradizione dei cicli pittorici e degli affreschi monumentali.
Nel 1970 Rocco Falciano ed Ettore de Conciliis realizzano il Monumento alla Resistenza di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia) su progetto di Marino Mazzacurati.

CASTELNOVO DI SOTTO (REGGIO EMILIA, MONUMENTO ALLA RESISTENZA

In un clima culturale effervescente e con l’appoggio di molti tra i più importanti intellettuali, artisti e organizzazioni progressiste dell’epoca, nel 1972 Rocco Falciano, insieme a Ettore de Conciliis, Wendy Feltman e Pio Valeriani fonda il “Centro di Arte Pubblica Popolare di Fiano Romano”, un laboratorio perfettamente atrezzato per la produzione di opere di Arte Pubblico-Monumentale, sull’esempio della famosa “Tallera” di David Alfaro Siqueiros in Messico.
Con i colleghi del “Centro di Arte Pubblica Popolare di Fiano Romano” Rocco Falciano parteciperà alla realizzazione di varie opere di grandi dimensioni e di pitture murali a Mantova, Cadelbosco (Reggio Emilia), nel Centro Studi «Danilo Dolci» a Trappeto (Palermo), a Fiano Romano, a Cerignola (Foggia).
Nel 1975 insegna al Liceo Artistico di Roma e mantiene l’incarico fino al 1993
Nel 1978 interrompe l’attività di pittore muralista e viaggia a New York, poi a Toronto dove tiene la sua prima mostra personale alla King Street West Gallery. L’anno seguente è invitato per una personale all’Istituto Italiano di Cultura di quella città.

PORTELLA DELLA GINESTRA (PALERMO), MEMORIALE DELLA STRAGE

Tra il 1979 e il 1980 collabora con Ettore de Conciliis e Giorgio Stockel alla realizzazione del “Memoriale di Portella della Ginestra” in Sicilia, un’opera ambientale fuori del territorio urbano dedicata all’evento tragico del I maggio 1947.
Dopo questa esperienza lavora in Lucania e nel Salento dedicandosi completamente al “piccolo formato” e prediligendo la tecnica dell’acquerello nello studio attento e meticoloso dei paesaggi, interni e nature morte.
A partire dal 1981 realizza molte mostre antologiche, personali e collettive in Italia e altri paesi e partecipa come scultore alla realizzazione del “Parco della Pace” in località La Pisana (Roma).
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Libri:

Rocco Falciano. Acquerelli, a cura di Marco Falciano, Avellino 2004.
Il treno d’argento. Memoriale 1950-1990. L’Italia dei pittori e dei poeti
di Rocco Falciano

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La Gazzetta del Mezzogiorno “Addio a Rocco Falciano, artista lucano che ha vissuto l’esilio

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Rocco Falciano, Albero giallo, 2002

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Rocco Falciano, Paesaggio lucano, 1999

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Rocco Falciano, Crepuscolo lucano, 2003

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Rocco Falciano, Castagne e melagrana, 2002

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Rocco Falciano, Natura morta con peperoni, 1989

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Rocco Falciano, Sant’Agostino, 1998, Pallio della Carriera, Carpineto Romano (Roma)

4 pensieri su “Rocco Falciano, pittore, ci ha lasciati

  1. Pingback: Fondazione Bernini NEWS » Blog Archive » Le notizie di oggi su Arte e Cultura 23 January 2012

  2. Voglio testimoniare un uomo che non ho avuto il piacere di conscere, e che é stato da ciò che leggo, sulla barricata che piu di tutte, e vicina al mio modo di pensare e di vedere l’arte, mezzo di comunicazione, e per favorire l’intelletto altrui.

  3. Il pittore Salvatore Lovaglio ha inviato questo Commento in Facebook:….” ‎30 anni sono passati – sono stato insieme un mese e mi è bastato per apprezzare e riconoscere la sua grande personalità di pittore e di uomo. – fanno parte di quelle persone che ci si sente onorati di aver conosciuti – pensavo di trovarlo all’incontro di Cerignola e invece”………

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