Pompei desolata

0In questi gelidi giorni di gennaio 2017 Pompei fa da cornice alle grandi statue di Igor Mitoraj. Le delicate tonalità dei muri e marmi e gli scorci e prospettive uniche dell’antica città romana sono interrotte e violentate dalle enormi statue dell’artista polacco , tanto da apparire queste il centro dell’attenzione.

Praticamente si paga il biglietto per una cosa e si è costretti a vederne un’altra che, con tutto il rispetto per i geniali organizzatori di questa mostra inopportuna, non combinano per niente antichità e modernità e, anzi, creano una totale confusione allo stile gondole di Venezia a Las Vegas USA….segno che, in ritardo, ma ormai anche in Italia impera l’american way of life.

pompei-032pompei-037pompei-103pompei-110In questi gelidi giorni di gennaio 2017 la maggioranza delle case e ville di Pompei sono chiuse con una varietà straordinaria di lucchetti e catenacci, probabilmente per il taglio, riduzione o eliminazione di personale di vigilanza per i rami inutili dell’Azienda Italia.

r-pompei-113pompei-112E fortunatamente ha piovuto poco in questi gelidi giorni di gennaio 2017, perchè il sentiero che conduce alla grandiosa Villla dei Misteri, l’edificio più noto di tutti gli scavi, è una specie di scivolo insaponato, per le prove di pattinaggio dei turisti che si azzardano fino a quel punto.

pompei-091pompei-051Ma poi, arrivati alla villa, il mistero si fa più fitto per la mancanza totale di illuminazioni, e i celeberrimi affreschi si devono contemplare nella notte enigmatica e fredda di questi gelidi giorni di gennaio 2017

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2 pensieri su “Pompei desolata

  1. nonostante tutti questi disagi e problemi, vorrei essere li a vedere le meraviglie di Pompei, è una vita che covo in fondo al cuore di riuscire ad accontentare mio nonno Luigi che mi diceva sempre : devi andare a visitare quei resti prima di morire, come ho fatto io da giovane…………..

  2. Caro Sergio
    Devi sapere che da tanto tempo ho cercato di contattare qualcuno per suggerire idee atte a proteggere Pompei dalle intemperie che per quanto personale ci sia o per quanti soldi Pompei possa contare, cosi esposta non può che essere un pozzo senza fondo con interventi continui fino a snaturare le stesse basi originali, allora per custodire al meglio quel sito avevo pensato ad una tensostruttura, immagina dei grandi ombrelli sospesi sopra i luoghi più deperibili e più preziosi come affreschi e murature, ebbene questi che per semplificare ho chiamato grandi ombrelli sono sovrastrutture che lasciano l’originaria Pompei come all’origine ricoprendone i siti con pannelli fotovoltaici a macchia di leopardo, ora questo grande ombrello senza manico viene sospeso ed unito ad altre tensostrutture simili non necessariamente congiunte con un percorso coperto dal medesimo sistema per i flussi turistici principali può diventare una Pompei illuminata scenicamente con luci LED di diverse colorazioni, e cosi raddoppiare la spettacolarità scenica del luogo perche visitabile anche e sopra tutto di notte, immagini che fantastico luogo potrebbe diventare dato l’enorme patrimonio che già rappresenta potrei mandarti ache uno schizzo, cambierebbe poco, ho contattato, Renzo Piano ho scritto a Giorgio Napolitano, ho scritto all’autore della tensostruttura costruita al quartiere fieristico di Milano. leggendo iltuo disagio aspettiamo l’ennesimo crollo di mura che a fine inverno sarà puntuale. Ciao

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