Dalla cantina al boccALE: St. Peter’s Best Bitter

cantinaboccale2(franz) Un birrificio di origini relativamente vicine – è nato nel 1996 – ma che rappresenta in maniera fedele una tradizione lunghissima, quella britannica. Un marchio impreziosito da quelle sue bottiglie verdi, originali e sempre riconoscibili a un primo sguardo. Parliamo di St. Peter’s e, nel dettaglio, di una delle birre più note: oggi il nostro Ale ha voluto stappare e raccontare la Best Bitter. Buona lettura, buona bevuta.

Nelle terre dove la fermentazione di luppolo e malto affonda le proprie radici tradizionali, la birra viene consumata nei pub, alla spina o alla pompa. Solitamente non ha gradazioni particolarmente elevate perché viene bevuta in abbondanti quantità e, più o meno, a qualsiasi ora del giorno e della sera. In pratica la birra sostituisce l’acqua.  Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: San Gabriel “La Bionda”

cantinaboccale2(franz) Anno nuovo, copertina nuova – a lato – per la rubrica “Dalla cantina al boccAle” affidata ad Alessandro Cappelletti, che torna a parlarci oggi di uno dei birrifici artigianali italiani più longevi, il veneto “San Gabriel”. Dopo aver degustato per noi la curiosa “Ambra Rossa” al radicchio, oggi è la volta della lager “La Bionda”. E se Ale si appassiona così a un produttore italiano, ha evidentemente degli ottimi motivi.

Nell’abbazia di Busco conoscevano le proprietà benefiche del bruscandeo (in veneto; vertiss in bosino; luppolo in italiano) fin dall’antichità, poiché nasce e cresce spontaneo lungo le rive del Piave. Il birrificio San Gabriel, fondato da Gabriele Tonon, biersommelier diplomato alla Doemens Academy di Monaco di Baviera (QUI un riferimento), ne ha recuperato le tradizioni fin dal 1997, ovvero quando muoveva i primi passi il movimento artigianale birrario. Ispirandosi alla tradizione bavarese, Continua a leggere

Dalla cantina al BoccAle: Abbaye des Rocs Noel

Banner_boccALE copia(franz) Due giorni dopo la celebrazione di Natale, torniamo a parlare di una birra dedicata al 25 dicembre ma, per estenisone, che resta a disposizione per tutte le festività invernali. Una birra che il nostro oste Ale Div ha stappato e recensito proprio in occasione della Vigilia e che vi proponiamo qui, ancora fresca di bevuta.

Che Natale sarebbe senza una birra belga dedicata alle festività? Quest’anno abbiamo scelto un classico, la Abbaye des Rocs Noel, versione stagionale della famosa Abbaye Des Rocs “normale”, di cui vi parlammo un paio di anni fa in QUESTO articolo su Malto Gradimento.  Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: Koppi Coffee Ipa…

Banner_boccALE copia(franz) Per la prima volta mettiamo i puntini di sospensione nel titolo, visto che il nome completo della birra che ci propone oggi l’oste Ale Div si chiama “Koppi Coffee Ipa – Citra x Santa Barbara”, ennesima invenzione di Mikkeller. A giudicare da come la recensisce Ale, vale la pena imparare a memoria per intero la denominazione mikkelleriana: voi cosa ne dite?

Impossibile star dietro a quel vulcano di idee che risponde al nome di Mikkeller, e forse nemmeno lui è in grado di farlo. Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: Triple Karmeliet

Banner_boccALE copia(franz) Belgio, Belgio e ancora Belgio: l’oste Ale per questa settimana si tuffa su uno degli stili tipici di quelle parti, la tripel, con un prodotto che ha avuto una discreta diffusione anche in Italia. Ecco a voi la Tripel Karmeliet di Brouwerij Bosteels. E voi, l’avete provata?

Un perlage fitto ed elegante, degno delle migliori bollicine viticole, che monta oltre i bordi del bicchiere. Così si presenta la Triple Karmeliet, birra intrigante, magnetica, complessa, prodotta con malti di tre cereali diversi (frumento, orzo e avena) seguendo un’antica ricetta del 1679 del monastero carmelitano di Dendermonde. Ricetta poi recuperata, nel 1996 dal Brouwerij Bosteels di Buggenhout, Belgio, dal quale escono altre due perle come la Kwak e la DeuSContinua a leggere

Dalla cantina al boccAle: Monkey Fist Ipa

Banner_boccALE copia(franz) Ah, le Ipa. Uno degli stili brassicoli più noti, tornati in auge – soprattutto nelle versioni americaneggianti – di recente, bandiera di tanti birrifici anche italiani e birre irrinunciabili per chi vuole (credendo magari di essere più sapiente degli altri) farsi la bocca amarissima. Le Ipa però non possono prescindere dalla storia e dalle sue caratteristiche basilari; stando al nostro oste, questo prodotto griffato dalla statunitense Shipyard Brewng, è una di quelle che meritano un assaggio. 

Ipa, che Dio la benedica. Purchè sia Ipa vera, ovvero una birra luppolata e alcolica il giusto. Ben vengano le rivoluzioni, le innovazioni, la trasgressione ma chiamiamo Ipa una birra amara senza compromessi e di gradazione importante. Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: la Icarus di Dom Byron

Banner_boccALE copia(d. f.) Il nostro oste maledetto, pian piano, si sta appassionando di birre italiane: la sua ricerca procede, anche se resta in Lombardia. Oggi Ale ci presenta una produzione bergamasca, meno conosciuta rispetto ad altre esperienze della nostra regione ma, a leggere il suo parere, meritevole di attenzione. A voi!

Le golden ale sono un po’ il “cavallo di Troia” con cui i mastri birrai inglesi cercarono di irretire i palati continentali assuefatti alle canoniche lager tedesche. Rispetto agli standard tipici delle birre albioniche, mancano di quel carattere acquoso (o watery per fare un po’ i fighi…) che a un primo sorso può indurre nell’errore di considerarle “senza corpo” abituati, come siamo, alla effervescenza naturale delle acque continentali. Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: l’Ambra Rossa San Gabriel

Banner_boccALE copiaSan Gabriel è un birrificio trevigiano attivo addirittura dal 1997, con base presso l’Abbazia di Busco. Produce birra utilizzando – in parte – luppolo e orzo freschi, raccolti dalla filiera a chilometro zero del territorio.

La Ambra Rossa è – lo dice il nome – una birra ambrata ad alta fermentazione di stile chiaramente tedesco, come del resto buona parte del catalogo San Gabriel, simile ad una märzen, ma dalla spiccata personalità. Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: la Rodenbach Gran Cru

Banner_boccALE copia(franz) L’oste Ale Div non manda in pensione la sua rubrica, anzi: dopo la chiusura del locale che ha gestito in questi anni (leggete QUI), torna a scrivere di birra e lo fa con una recensione molto interessante. Chiudendo con un saluto a chi lo ha accompagnato nella sua avventura dietro al bancone. Grazie Ale!

Quando si parla di Michael Jackson di fronte a un bicchiere di birra, non si intende il discusso idolo delle folle musicali degli anni 80, quanto il mitico critico e divulgatore della nostra bevanda preferita. Michael Jackson, parlando della Grand Cru, non aveva mezzi termini: la definiva “un classico mondiale”, nonché “il Borgogna delle birre”.  Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: la “This is the Architecture” di To Øl

Banner_boccALE copia(franz) Il nome completo è più complesso: “Fuck Art This is Architecture”. Ma il nostro Ale l’ha risolta all’italiana: Fuckaldo, beviamo qualcosa di adatto a questi giorni… Ecco a voi una birra molto particolare fin dalla denominazione.

Tobias Emil Jensen e Tore Gynthe sono due devoti discepoli di Mikkeller, oltre che amici veri. Hanno dato vita al loro birrificio concettuale (To Øl) nel 2010, facendosi notare fin da subito per una eccentricità che ha permesso di sfondare velocemente le barriere del mercato internazionale. Continua a leggere