allattamento – Mamma e bambino http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino Un nuovo sito targato WordPress Fri, 27 Apr 2018 18:10:31 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 I dubbi delle mamme: mangia a sufficienza? http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=203 http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=203#comments Wed, 04 Dec 2013 09:18:36 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=203 Continua a leggere]]> L'ambulatorio dell'allattamento al Del Ponte

L’ambulatorio dell’allattamento al Del Ponte

Dopo il parto e l’esperienza in reparto, mamma e bambino rientrano a casa per iniziare il cammino della vita. Può accadere, però, che i primi momenti facciano insorgere un dubbio, una preoccupazione. Ingigantire una difficoltà può creare ansia nella madre e, di riflesso, sul bambino.  All’ospedale Del Ponte, al momento delle dimissioni, madre e figlio ricevono un appuntamento con l’ambulatorio dell’allattamento. È un servizio di supporto e sostegno che svolge Stefania Viero, infermiera pediatrica che accoglie le mamme, le ascolta e risolve i piccoli, grandi dubbi che possono esserci: « Qui arrivano tutte le donne alla prima gravidanza – spiega l’infermiera – Si tratta di un incontro di un paio di ore in cui parliamo di come sta andando, approfondiamo la relazione, verifichiamo come la mamma vive il momento della poppata o il cambio del pannolino».

L'infermiera ostetrica  Stefania Viero

L’infermiera ostetrica Stefania Viero

L’incontro avviene in tempi brevissimi, tre/cinque giorni dopo le dimissioni: « È il momento in cui emerge di più il lato emozionale per cui è bene intervenire con tempestività. Se poi il problema dovesse protrarsi, forniamo i contatti dei consultori nel territorio, dove si trova un servizio di ascolto strutturato».

Il problema più sentito è quello di non avere sufficiente latte, di non alimentare a dovere il neonato. Oppure si lamenta dolore nell’attaccamento al seno: «Spesso, al momento della dimissione è prevista un’aggiunta di latte perché non è ancora arrivata la montata completa. Questo può provocare incertezze: quando il latte arriva, le madri rimangono incerte perché il bimbo aumenta la richiesta di suzione.  Non sempre, però, l’esigenza del bimbo di attaccarsi al seno è una necessità alimentare. Il bimbo ritrova in quell’abbraccio materno, il calore del rapporto vissuto per nove mesi nella sua vita intrauterina. Altra cosa, invece, la capacità della madre di svuotare completamente il seno: è bene sfatare determinati comportamenti che richiedono un’alternanza tra i due seni scandita dal tempo. Il neonato può anche utilizzare il capezzolo come ciuccio, quindi chiede di attaccarsi ma senza succhiare e svuotare il seno. In queste prime settimane sarebbe meglio tenere nel cassetto il ciuccio così che la produzione di latte sia adeguata. L’unico modo per tenere sotto controllo la crescita del figlio è il pannolino che è la fotografia di come il bambino si sta alimentando. Si  ricorre anche alla pesata, intensa non come doppia pesata, ma all’incontro con il neonato viene pesato nudo perché tale controllo, dopo la dimissione, possa essere di verifica della sua crescita».

 Il rapporto mamma bambino va  costruito di giorno in giorno: «Quotidianamente si impara qualcosa, si scopre qualcosa. I cambiamenti sono costanti e le novità sono continue: è un viaggio di conoscenza reciproco. Importante anche il momento del bagnetto e quello del cambio del pannolino. Io osservo tutto: dal momento in cui entrano in ambulatorio a quando escono. Le vedo svestire i propri figli, cambiarli, allattarli. Le madri sono un po’ impacciate, è naturale, perchè si sentono sotto esame. Ma non c’è nulla da insegnare: io le aiuto a ritrovare la sintonia con il bimbo».

Particolare è il caso del parto gemellare: « Sono, in genere, bimbi prematuri e le madri  hanno maggiore difficoltà ad acquistare il ritmo. Si teme di non avere latte a sufficienza ma la ghiandola mammaria reagisce sempre in modo adeguato: se stimolata adeguatamente, assicura il latte per entrambi i bambini. Il rischio maggiore, nei primissimi giorni, è che il piccolo prematuro non riesca ad attaccarsi adeguatamente. In questi casi può essere utile il tiralatte per continuare la stimolazione della ghiandola».

Nell’ambulatorio arrivano, solitamente, le madri. Ci sono, però, anche molti padri che si presentano e vogliono capire se intervengono in modo corretto nella vestizione o nel cambio del figlio.

L’ambulatorio è situato nel padiglione ottagono dell’ospedale Del Ponte: una sala in penombra che accoglie sette poltrone per l’allattamento. Un ambiente tranquillo e rilassante dove le madri vengono rassicurate nel cammino della maternità.

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