Nel mondo – Modus Riciclandi http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi Più rispetto, meno impatto Fri, 27 Apr 2018 18:15:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Anche tu puoi fermare l’abbandono illegale dei Pneumatici Fuori Uso! http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1763 Mon, 11 Aug 2014 08:51:01 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1763 Continua a leggere]]> Scegli la strada giusta!

Quando acquistiacampagna pneumaticimo nuovi pneumatici, richiediamo lo scontrino o la fattura, faremo una scelta di legalità che tutela il nostro ambiente. Comprando legalmente i nuovi pneumatici versiamo, infatti, un contributo ambientale che assicurerà il recupero di quelli vecchi, fuori uso.

Questi diventeranno strade, campi da calcio in erba sintetica, componenti per l’edilizia, suole per le scarpe, energia e molto altro ancora.

In collaborazione con il Ministero dell’ambiente ed Ecopneus.

Per maggiori info sulla Campagna contro l’abbandono dei pneumatici fuori uso clicca qui.

 

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L’App per difendere i mari dal littering http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1757 Thu, 07 Aug 2014 14:26:08 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1757 Continua a leggere]]> Tra le varie apps disponibili per gli smartphone, Modus Riciclandi consiglia – soprattutto per il periodo estivo – la Marine LitterWatch.Marine litter on a beach.

L’App è stata messa a punto dall’Agenzia europea dell’Ambiente con l’obiettivo di ridurre e prevenire i rifiuti marini grazie alla collaborazione delle comunità locali.

Scaricando l’App (gratuita) è possibile inviarea all’Agenzia le segnalazioni, ma anche ricevere informazioni su eventi, comunità e mappe.

Per maggiori informazioni sui rifiuti galleggianti in mare, consulta il dossier di Legambiente.

Per maggior info: www.eea.europa.eu/mobile/apps#marine-litter-watch
Mail to: marinelitterwatch@eea.europa.eu

 

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Il Punto Sviluppo Sostenibile e il valore delle cose http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1351 Thu, 19 Sep 2013 07:09:40 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1351 Continua a leggere]]> Durante la mia chiacchierata con Manuela è venuta fuori spesso la parola IDEA. Che cos’è un’idea? Qualcosa per cui spesso siamo disposti a pagare più o meno del suo valore un oggetto, per esempio. L’idea di acquistare cibo biologico o cosmetici etici è qualcosa – un’idea – per cui vale la pena giustificare un sovrapprezzo. Un oggetto di design come una sedia di plastica nata dall’idea di un noto designer, acquisisce un valore aggiunto notevole, sebbene il suo valore effettivo sia infinitamente più basso.

Nel mondo del riuso e del riciclo creativo invece, troppo spesso l’IDEA crea confusione e distoglie l’attenzione da ciò che conta davvero. Si fatica insomma, a svincolarsi dal concetto che se ciò che ho di fronte è stato ottenuto da degli scarti, per quanto possa apprezzarne l’originalità e il senso, comunque gli attribuirò poco valore rispetto ad un oggetto fatto e finito (sebbene prodotto in serie e su vasta scala, magari), ma nuovo al 100%.

Siamo troppo abituati a vedere, ahimé, oggetti bruttini ma molto simpatici ottenuti con fondi di bottiglia di plastica, camere d’aria di biciclette e rotoli di carta igienica che apprezziamo per l’IDEA, ma non certo per il loro aspetto e il loro valore reale. Per cui non siamo disposti (o abituati) a dare il giusto prezzo.

PSS Re MidaChe cosa dà valore veramente ad un oggetto? Il materiale di cui è composto? Sì e no. Non esisterebbe il Design, altrimenti. L’originalità e la rarità dell’articolo? Sì e no… non si spiegherebbe il prezzo elevato della tecnologia di consumo Apple, per esempio. Il lavoro e le competenze impiegate nella sua realizzazione? Forse. La verità è che il reale valore di un oggetto è qualcosa che non siamo abituati a dare. Ed è qualcosa sui cui troppo spesso non ci facciamo abbastanza domande. Rarissime sono le occasioni infatti, in cui ci viene chiesto di attribuire un prezzo a ciò che abbiamo di fronte.

Penso a tutte queste cose intanto che Manuela tira fuori – come dalla borsa di Mary Poppins – collane, bracciali, orecchini e ciondoli ottenuti con quelli che erano materiali di scarto. Vecchi CD, bottiglie di plastica, componenti di orologi rotti. Sono solo una piccola parte di quello che costituirà l’allestimento del PSS – Punto di Sviluppo Sostenibile, che verrà inaugurato questo 21 Settembre, presso lo Spazio Re Mida al Chiostro di Voltorre di Gavirate.

Dietro ad ognuno di questi oggetti c’è un artigiano che, partendo da materiali più o meno umili, ha sperimentato, giocato, pensato e creato qualcosa di nuovo. Nuovo e bello da indossare, esporre o utilizzare. Ci sono dei bellissimi orecchini a pendolo di petali di bottiglie di plastica e frammenti di CD cotti e cristallizzati. Ci sono borse belle e resistenti, create utilizzando vecchie cinture di sicurezza e pneumatici di camion e molto altro ancora…

Re Mida Varese

Ma cosa sarà questo PSS? Oltre all’artigianato scovato e scoperto da Manuela Bartezzaghi dell’associazione Chiocciola d’Anteo, il Punto di Sviluppo Sostenibile di Re Mida ospiterà il prototipo di allestimento di un negozio no packaging, come tanti ne stanno fiorendo in tutto il Paese.

L’idea è quella di avvicinare i cittadini e le aziende ad un nuovo tipo di commercio che privilegi i prodotti locali a filiera corta, l’utilizzo ragionato del materiale di confezione (più leggero possibile e biodegradabile o facilmente smaltibile) ed un approccio diverso al consumo. Perché, sempre parlando di valore reale e di valore aggiunto, spesso sono elementi esterni al prodotto stesso a far lievitare i costi, come il trasporto, l’imballaggio e la pubblicità per esempio. Nel PSS chiunque potrà trovare informazioni ed un supporto per conoscere le realtà produttive ed artigianali del territorio, sia che stia cercando un vasetto di miele biologico, che una bella e capiente borsa per fare un week end fuori porta!

reMida

L’appuntamento è dunque per questo sabato. Dalle 17,00, presso Re Mida Varese, verrà presentato il Punto Sviluppo Sostenibile, verranno introdotte le novità e gli orari per la prossima stagione Re Mida e sarà inoltre offerto un “Ecoaperitivo” con prodotti locali e di filiera corta, serviti rigorosamente con stoviglie e piatti riciclabili e riutilizzabili, per ridurre al minimo la produzione di rifiuti ed evitare gli sprechi.

L’inaugurazione del Punto Sviluppo Sostenibile è evento locale della Giornata Europea della Cooperazione 2013, iniziativa annuale che ha lo scopo di ricordare i benefici e i risultati della cooperazione territoriale europea attraverso molteplici eventi locali che si realizzano nei diversi territori d’Europa.

European Cooperation Day 2013 – Be part of it!

 

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Conto alla rovescia per il “Punto sviluppo sostenibile” http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1336 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1336#comments Wed, 18 Sep 2013 08:21:48 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1336 Continua a leggere]]> imballaggiSarà un importante evento, col compito di legare in maniera ancor più forte il territorio alle tematiche ambientali, accorciando le distanze fra cittadini e tessuto produttivo. Già da anni al Chiostro di Voltorre questo obiettivo viene perseguito col centro di riuso creativo ReMida. Per questo è importante sottolineare come dal prossimo 21 settembre il Centro si arricchirà di una nuova realtà: il “Punto sviluppo sostenibile”, una servizio per promuovere buone pratiche di sostenibilità.

Il PSS è un’eco-vetrina dove, attraverso una ricerca sul territorio ed un programma di eventi (i prodotti sfusi e no packaging, i prodotti da riuso e da riciclo, le aziende bio-sociali, l’ambiente a scuola, ecc.), vengono presentate realtà locali che producono prodotti e buone pratiche sostenibili dal punto vista ambientale e sociale.

L’obiettivo del PSS è quello di promuovere lo sviluppo di un’economia locale più green coinvolgendo imprese, associazioni, ecc. e di presentare con esempi concreti modelli di consumo più sostenibili.

Il PSS è lo spazio che completa ReMida Varese, connotandolo sempre più come officina creativa per lo sviluppo di idee di prodotti da riuso, nonchè come hub innovativo di sviluppo e di promozione della sostenibilità ambientale nel territorio della provincia di Varese e, grazie alla cooperazione con lo SPAMM del riuso di Mendrisio, nel territorio del cantone Ticino.

L’appuntamento è al Chiostro di Voltorre per il prossimo 21 settembre alle 17 e fino alle 20.30, nel corso del quale verrà illustrato il progetto, le nuove attività 2013/2014 di ReMida Varese e offerto un “eco-aperitivo”. 

L’evento è stato inserito all’interno della Giornata Europea della Cooperazione, che si celebra proprio il 21 settembre http://www.ecday.eu/
E allora anche tu…Be part of it !

Scarica qui il Programma evento.

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Insubria Pulizia Sconfinata va in TV http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1007 Fri, 03 May 2013 08:30:31 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=1007 Continua a leggere]]> Martedì 30 aprile è andato in onda su Rete 55 un servizio speciale sul progetto Insubria Pulizia Sconfinata.

Immagini e interviste sono state girate in gran parte in occasione del II Convegno del progetto, tenutosi a Mendrisio lo scorso 29 Novembre.

Sono stati intervistati:

Avv. Luca Marsico, (Ex) Assessore e Vice-Presidente della Provincia di Varese e ora Consigliere Regionale Lombardia
Ing. Daniele Zulliger, Capo Responsabile Ufficio Gestione RIfiuti – Dipartimento del territorio della Repubblica e Canton Ticino
– Dott. Agr. Giorgio Ghiringhelli,
ARS Ambiente srl, Coordinatore del progetto Insubria Pulizia Sconfinata e Responsabile dell’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Varese.

Puoi rivedere il servizio qui: http://www.youtube.com/embed/0LW6IfHV-RI?feature=oembed


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Meno e più http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=755 Thu, 07 Mar 2013 13:35:51 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=755 Continua a leggere]]> Lucrezio, poeta e filosofo romano, nel suo De Rerum Natura ci parlava di un “richiamo alla responsabilità personale” affinché il genere umano prenda coscienza della realtà. Ad oggi, la realtà è la seguente. In Europa, si producono 1,4 Kg di rifiuti pro capite al giorno (neonati compresi).

Fatti i calcoli abbiamo una produzione complessiva di 370 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno (lattina più, lattina meno), equivalenti a 2 milioni di Boeing 747!
Ma…dove la mettiamo tutta questa roba?

Il 40% è avviata al riciclo e viene ritrasformata in materia prima/seconda per la produzione di nuovi beni.
Il restante 60% viene in parte smaltita nei termovalorizzatori per produrre energia, in parte condotta in discarica, in parte abbandonata (littering).

Se ai numeri sulle quantità di rifiuti prodotti, si aggiungono quelli relativi al consumo di energia, acqua e risorse non rinnovabili, necessari ad alimentare i processi produttivi e consumistici, il quadro si fa ancora più allarmante.

Basti pensare che se tutta la popolazione mondiale consumasse ai ritmi dell’occidente “ricco”, occorrerebbero tre pianeti per soddisfare le richieste di tutti. Peccato che il pianeta sul quale vivere per ora sia uno e che al momento si dice non ce ne siano altri nelle immediate vicinanze.

È forse il momento di richiamare la propria responsabilità personale iniziando nella quotidianità a produrre tutti un po’ meno rifiuti?

Per prima cosa dobbiamo essere consapevoli, e conoscere il reale peso delle nostre azioni.

Leggendo bene e a fondo le etichette di ciò che compriamo, ad esempio e chiedendo ai produttori di beni e servizi, informazioni sempre più precise e dettagliate (sociali, ambientali e sulla salute individuale) riguardo tutta la catena di approvvigionamento di ciò che viene prodotto.

Poi, è necessario prediligere l’acquisto di merci realmente utili e possibilmente durevoli (anche se a volte economicamente più dispendiose), all’acquisto di merci futili e di scarsa qualità, che necessitano di essere sostitute più spesso.

Infine bisogna ri-appropriarsi di vecchie pratiche, quali la manutenzione, la riparazione, il riuso e lo scambio, che possono rappresentare un’opportunità anche economica per il futuro. Re-imparare a conservare, a ridurre gli sprechi, ad agire in sicurezza, rendendo vivibili le nostre città ed efficienti quanto virtuose le nostre fabbriche, nel rispetto dell’ambiente e della vita.

Un passo indietro nel futuro, approfittando anche del periodo economico di crisi (dal greco krino – discernere, giudicare, valutare) come momento di riflessione e valutazione che diviene presupposto necessario per un rifiorire prossimo.

 

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Il paese dei rifiuti http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=527 Tue, 15 Jan 2013 13:23:56 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=527 Continua a leggere]]> Non sono pochi gli artisti e i designer che si sono cimentati con il tema del riuso creativo dei rifiuti. Da questi esperimenti sono nate opere curiose come quelle di Jane Perkins, oltre a numerose linee di accessori, abbigliamento e mobili realizzati interamente con materiali riciclati.

Il brasiliano Vicente José de Oliveira Muniz, più comunemente conosciuto come Vik Muniz, ha fatto però un passo in più: si è spinto fin dentro un mondo interamente fatto di rifiuti e tramite la sua opera ha raccontato la sorprendente realtà di chi grazie alla spazzatura sopravvive.

Il pluripremiato documentario Waste Land (2010), diretto da  Lucy Walker, racconta i due anni di lavoro di Muniz a Jardim Gramacho, quella che fino alla sua chiusura, avvenuta nel giugno di quest’anno, è stata la discarica più grande al mondo. Poco lontano da Rio de Janeiro, in quest’immensa distesa di spazzatura, vivevano famiglie intere che basavano la loro sopravvivenza sulla raccolta e la vendita di rifiuti riciclabili.

Con la collaborazione degli “spazzini” di Jardim Gramacho, Muniz ha realizzato e fotografato immensi ritratti fatti interamente di scarti. Quanto ricavato dalla vendita delle sue opere è stato interamente devoluto all’associazione ACAMJG (Associazione dei Raccoglitori della Discarica Metropolitana di Jardim Gramacho). Il bellissimo documentario ha inoltre contribuito a ritrarre la vita e le condizioni di lavoro dei raccoglitori di rifiuti, sollevando un vasto dibattito internazionale sul tema.

Con il riuso creativo, forse, si può anche cambiare un po’ il mondo.

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Sai quanto consuma un pacco di pasta? http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=707 Wed, 19 Dec 2012 15:18:47 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/modus-riciclandi/?p=707 Non si direbbe, ma una confezione di spaghetti percorre tanti chilomentri quanti quelli che ci separano dalla Danimarca e consuma tanta acqua quanta quella che beve una persona in più di due anni… incredibile, vero?

Guarda il video!

 

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