Pagamento PayPal

Ho ricevuto una email privata che vorrei condividere con voi.

E’ una sorta di sfogo da parte di Marco Parravicini, uno tra i più attivi giovani imprenditori Varesini, vittima di una situazione che rasenta l’incredibile visto che protagonista ne è il famoso sistema di pagamento PAYPAL.

Ciao Fabio,

la sai l’ultima? Hai in mente il famoso metodo di pagamento Paypal? Bene, sappi che a commerciante che riceve i pagamenti per oggetti venduti sul proprio sito aziendale NON DA NESSUNA GARANZIA!!!

Mi stò riferendo caro Fabio al famosissimo Paypal! Come ormai da diversi anni tramite il nostro sito di e-commerce, riceviamo pagamenti tramite bonifico bancario,contrassegni,postepay e naturalmente Paypal.

Recentemente abbiamo ricevuto alcuni ordini per importi abbastanza elevati per l’acquisto di gioielli ed orologi pagati con questo metodo di pagamento. Paypal, come sempre, mi ha puntualmente confermato via mail che il pagamento era arrivato e mi scriveva: “PUOI SPEDIRE!”

A distanza di circa un mese i pagamenti in questione sono stati contestati dalla banca emittente delle carte di credito e i soldi mi sono stati definitivamente stornati da Paypal perché a quanto pare nel contratto c’è una postilla che dice che possono farlo.

Notare che come mi hanno contestato il pagamento, mi hanno chiesto di inviargli immediatamente tutta la documentazione comprovante la mia assoluta buona fede ed io in giornata ho inviato via fax :

1)      l’ordine contestato con i dati del cliente e del destinatario della merce

2)      la ricevuta Paypal che mi diceva OK PUOI SPEDIRE

3)      la documentazione del corriere  TNT TRACO dalla quale si evince che il prodotto ordinato è stato spedito e consegnato al destinatario indicato nell’ordine.

Ora Fabio, se io in negozio ho la sfortuna di ricevere come pagamento una carta di credito falsa,clonata o rubata e il pos mi da la conferma del pagamento, io sono tranquillo che alla peggio mi chiederanno la copia della ricevuta firmata dal cliente e tutto finisce li. Ma se paypal, che si spaccia come”il metodo rapido,AFFIDABILE e SICURO per i tuoi pagamenti” e in più espone un banner in home page dove dice : “la sicurezza è la nostra priorità” con tanto di logo della Polizia di Stato!!!!!!!!!! , può stornarmi a suo insindacabile piacimento, qualunque pagamento dopo avermelo confermato e quindi spero, controllato, non vedo come possa più fidarmi ad accettare nuovamente pagamenti tramite carte di credito sul mio sito.

Purtroppo non siamo “mediaword” e le nostre transazioni con carta di credito non sono sufficienti a giustificare le spese fisse e variabili di un circuito tipo banca Sella con pos virtuale e quindi non vedo altra strada se non quella di non accettare più nemmeno questi tipi di pagamento perdendo notevoli fette di potenziale mercato.

Sono convinto che questo atteggiamento non sia assolutamente corretto da parte di Paypal, anche perché mi hanno detto per telefono (naturalmente con telefonata a pagamento carissimo) che se avessi venduto con ebay questo non poteva succedere. Secondo me qui stiamo configurando un atteggiamento illegale ancor prima che scorretto per il quale anche Aicel dovrebbe intervenire a tutela di tutti i propri associati come me.

Grazie per la tua attenzione e tempo che hai dedicato a leggere il mio sfogo.

Marco Parravicini

Ecco perchè non sono stato penalizzato da Google Panda

Di ritorno dalle vacanze tanti imprenditori che avevano un sito web ben posizionato su Google hanno trovato una sgradita sorpresa dopo essersi accorti che il traffico sui loro siti si è dimezzato a causa dell’algoritmo google panda arrivato anche in Italia e in Europa nell’immediata vigilia di ferragosto.

 

Oggi però non è mia intenzione scrivere un articolo tecnico per spiegarti perchè tanti siti sono stati pesantemente penalizzati mentre altri hanno subito sensibili miglioramenti, piuttosto vorrei cogliere questa spiacevole occasione per sensibilizzarti e aiutarti a capire quanto sia sbagliato costruire il proprio core business basandoci quasi ed esclusivamente sul posizionamento su Google, soprattutto se affidandosi a consulenti e agenzie incoscienti.

A mio parere essere posizionati su Google è importante ma non può e non deve essere l’unica strategia di un’azienda che fa business attraverso Internet, ma questo è un’altro discorso…
In Italia utilizzano il motorone di ricerca il 90% degli utenti che cercano qualche cosa sul Web, ma c’è un altro fattore da considerare; I GUADAGNI DI UNA AZIENDA NON DOVREBBERO MAI DIPENDERE DA UN’ALTRA AZIENDA specialmente quando questa si chiama Google, capace di lasciarti crescere smodatamente per anni infischiandosene delle nefandezze che i tuoi consulenti SEO fanno ogni giorno per farti avere visibilità, e poi ti lascia in mezzo alla strada dalla sera alla mattina perchè:

Dal blog ufficiale italiano di Google scrivono: “Gli studi che abbiamo effettuato ci hanno dimostrato che questo cambiamento ha migliorato la qualità dei nostri risultati di ricerca e pertanto la reazione degli utenti è stata decisamente positiva.

A me pare incredibile ma molto più incredibile è il comportamento che hanno tenuto i proprietari dei siti penalizzati e chi ne ha gestito il posizionamento per tutto questo tempo.
Non è mia intenzione lodarmi ne tanto meno farmi pubblicità gratuita sulle disgrazie altrui, tuttavia se mi è concesso, io faccio SEO da 12 anni, durante questo tempo ho assistito a decine di update algoritmici di google, però i siti dei miei clienti non hanno mai avuto penalizzazioni.

VOLTE SAPERE PERCHE’ ?

Non ho mai cercato di fregare Google sto alle sue regole, lo rispetto come fa un domatore con il suo serpente più velenoso.

Come diminuire le cancellazioni dalle liste utilizzate per fare Email Marketing ?

Anche se prendi tutte le precauzioni tecniche del caso ( indirizzo IP dedicato, un fornitore di servizio professionale, ecc. ) la cattiva notizia di oggi, se fai email marketing, è che alcuni dei tuoi messaggi non arriveranno mai nell’Inbox del tuo cliente !

I tuoi messaggi possono finire nello SPAM molto più facilmente di quanto ti possa immaginare, anche se il tuo server di posta è OK ! Infatti anche se hai la buona abitudine di evitare parole come “gratis, sesso, viagra, ecc” e hai preso tutte le precauzioni tecniche necessarie, c’è comunque un problema nascosto che si chiama PULSANTE SEGNALA COME SPAM.

No SPAM

No SPAM

Ti starai chiedendo: ” perchè i miei fidati clienti dovrebbero premere quel malefico pulasante ? ” dopo tutte le fatiche che faccio ogni volta che invio la mia newsletter ?

I motivo sono tantissimi, se ne è parlato anche durante il recente congresso nazionale SITO VIVO, vediamone alcuni:

1. Non riescono a trovare facilmente il link per cancellarsi dalla tua lista a cui essi non sono più interessati.
2. Non si ricordano più di te.
3. Si erano registrati utilizzando account aziendali che adesso vengono controllati dall’azienda.

Quando si verificano queste e altre condizioni un utente se non riesce a cancellarsi spontaneamente da una mailing list è portato a cliccare il pulsante SEGNALA COME SPAM, che alla lunga scatena delle inevitabili conseguenze sulla reputazione del tuo sito, vanificando in poco tempo tutto il tuo lavoro fatto allo scopo di non essere bloccato dai filtri antispam.

Per questo motivo la risposta alla domanda, come diminuire le cancellazioni dalle liste utilizzate per fare Email Marketing ? E’ !

Invitando gli utenti a cancellarsi dalla tua lista“, mettendo bene in mostra all’inizio della tua email il pulsante oppure il link per poterlo fare comodamente senza dover ricorrere al ben più pericoloso SEGNALA COME SPAM.

Vediamo adesso un esempio.

Supponiamo che tu sia il titolare di un’agenzia di viaggi, quando invierai la tua newsletter con le migliori offerte Last Minute, all’inizio della email, ben in mostra, prima ancora dell’Header, scrivi:

Se non vuoi più ricevere offerte Last Minute e promozioni speciali riservate ai nostri migliori clienti come te, clicca qui per [ RIMUOVERTI ] dalla lista.

Stai pensando che in questo modo corri il rischio che le cancellazioni aumentino ? NO, il contrario, tuttavia qualcuno voglia farlo: meglio più cancellazioni che più click su: SEGNALA COME SPAM.

Alla prossima… e buona estate a tutti.

Fabio Dell’Orto
Internet Strategist
www.fabiodellorto.com
info: info@fabiodellorto.com – 3332205868

Corso Web Marketing One To One e Certificazione Sito Vivo

La scorsa settimana ho partecipato al corso di Web Marketing One To One organizzato da Sito Vivo a Giarre ( CT ), allo scopo di certificarmi e cominciare ad utilizzare gli strumenti di questo vero e proprio CRM intelligente, per i miei progetti di Marketing On Line e dei miei migliori clienti.

Sito Vivo è una società specializzata nella realizzazione di soluzioni informatiche avanzate con sedi a Giarre e a Torino.

Il corso tenuto dall’Ing. Fabio Pagano e tutti gli strumenti integrati nella piattaforma sono stati decisamente al di sopra delle mie aspettative, conoscevo SITOVIVO da tanti anni tuttavia non mi sarei mai immaginato che potesse essere tanto potente.

Poco sopra ho usato la parola “integrati”, a mio parere questo è il vero valore aggiunto del sistema SITOVIVO che permette infatti di far interagire fra loro soluzioni di assitenza on line, email marketing, autorisponditori, sms maketing, web analytics e statistiche individuali, click fraud detection – creando un’autentica sinergia in un’unica suite di web marketing intelligence.

Al corso di certificazione ha fatto seguito il convegno nazionale a cui non ho potuto partecipare per altri impegni personali, sarà per il prossimo anno perchè sono convinto che la mia collaborazione con SITOVIVO continuerà per molto tempo.

Durante il convegno, sempre a cura dell’Ing. Pagano CEO e Product Manager di SITOVIVO, erano in programma dei minicorsi estremamente utili per migliorare e differenziare la comunicazione commerciale delle agenzie affiliate, e anche questo a mio parere aiuta a capire quanto essi siano vicini e supportano con attenzione i loro clienti.

Fabio Dell’Orto
Internet Strategist
www.fabiodellorto.com
info: info@fabiodellorto.com – 3332205868

Google + 1

Un caro saluto ai fedeli lettori di Varesenews, oggi “parliamo” di Google +1 la nuova applicazione lanciata dal motorone californiano per consentire agli utenti di esprimere il proprio apprezzamento per un determinato sito o risultato di ricerca e condividerlo con i propri amici.

Con questo nuovo sistema che in qualche modo emula il più famoso “mi piace” di Facebook, Google ha deciso di rendere più social le ricerche.

Google + 1

Google + 1

Attraverso il + 1 è possibile esprimere una preferenza che “insegna” a Google quali risultati preferisci ti vengano mostrati; al momento, Google +1 si propaga tra le connessioni sociali di Gmail, Google Buzz, Google Reader e nei contatti personali.

Google + 1 è presente sia nei risultati naturali di google quanto nei collegamenti sponsorizzati, secondo quanto annunciato dai suoi esponenti aiuterà gli utenti a trovare i collegamenti più affidabili e teoricamente migliori durante una ricerca, perchè provengono dai voti degli amici che prima di voi hanno cercato e trovato una pagina.

Fin da ora ma sempre di più in futuro troverai il pulsante + 1 a fianco dei risultati sul motore di ricerca oppure all’interno dei siti web, ovviamente a condizione che il web master abbia predisposto il suo inserimento.

Ogni volta che si esprimerà un voto, il quadratino diventerà blu; sarà interessante capire quanto il + 1 influenzerà il posizionamento naturale della pagina che lo ospita.

Data la notizia, per altro anticipato da molti altri blog, mi riprometto di dedicare un articolo tecnico più approfondito in futuro.

Alla prossima.

Fabio Dell’Orto
Internet Strategist
www.fabiodellorto.com
info: info@fabiodellorto.com – 3332205868