Dividersi tra studio e lavoro: Christian Affri racconta la sua esperienza di studente-lavoratore ai tempi del COVID

Conversazione con Christian Affri, studente-lavoratore.

Conversazione con Christian Affri, studente-lavoratore.
Christian è un giovane varesino di 27 anni. Giocatore della prima squadra del Rugby Varese e direttore di produzione dell’azienda Easydur, ha iniziato a lavorare subito dopo aver concluso le scuole superiori. Da poco ha deciso di iscriversi all’università dell’Insubria, seguendo un corso serale che gli permetta di continuare a lavorare a pieno regime e allo stesso tempo gestire l’impegnativa mole di studio.
 
Ha raccontato a YAAAS la sua esperienza di studente-lavoratore, vissuta in un periodo così particolare dovuto alla pandemia e alle restrizioni.
 
In cosa consiste il tuo lavoro e come hai deciso di ricominciare a studiare?
“Io sono direttore di produzione dell’azienda di proprietà della mia famiglia e mi occupo anche di tutte le parti che sono relative all’entrata di materiale, il processo degli ordini e tutto ciò che serve per completare la realizzazione dei nostri prodotti. Il riavvicinamento allo studio è un’idea che ho maturato negli anni. Sentivo il bisogno di avere un’evoluzione professionale all’interno della mia azienda e mi sono reso conto che per fare questo sarebbe stato necessario seguire un corso universitario, al fine di ottenere determinate conoscenze. Quindi ho deciso di iscrivermi al corso serale di Economia e Management dell’Insubria di Varese”.
 
E’ faticoso essere uno studente lavoratore, una cosa che solitamente tutti non vedono l’ora di smettere di essere, non ti spaventava l’idea di buttarti in un progetto così impegnativo?
“Non mi spaventava, perché avendo cominciato a lavorare a vent’anni e avendo maturato una determinata esperienza professionale, ho anche acquisito una maturità diversa da quella che avevo durante il percorso di studi delle superiori. Ed è proprio grazie a questa maturità che ho deciso di iniziare senza troppi timori un nuovo percorso di studi, perché è qualcosa in più ed è qualcosa di utile e necessario”.
 
Riesci a gestire bene studio e lavoro?
“Non nego che la maggior parte del tempo che impiego nella mia giornata, nella mia settimana, sia dedicato alla mia posizione lavorativa. Ciò nonostante, il fatto di star vivendo questo particolare periodo storico dovuto alla pandemia e avendo necessità di implementare la didattica a distanza, senza ombra di dubbio la gestione del tempo e di tutti gli impegni, è molto più semplice rispetto ad una condizione normale. In ogni caso cerco di rimanere pronto per quando le cose riprenderanno a scorrere normalmente, sempre sperando che avvenga il più presto possibile”.
 
Se tornassi indietro, sceglieresti di affrontare prima l’università o non cambieresti nulla?
“No, non cambierei assolutamente nulla, perché senza la mia esperienza lavorativa non avrei acquisito la maturità per poter affrontare un percorso del genere. L’università è una scelta scaturita dalla mia esperienza lavorativa e questa è la cosa più importante che mi spinge ad andare avanti e a perseverare in questo sforzo in più”.
 
 
26 Marzo 2021
di Francesca Marutti
Articolo postato in Evidenza | Istruzione