Che cos’è la normalità? Ce lo spiega Carlotta Canestra, una giovane Psicologa

YAAAS si è confrontata con la dott.ssa Carlotta Canestra, Psicologa Clinica e Sessuologa, chiedendo quale sia il significato di ‘normale’.

Il concetto di "normalità" spiegato da una giovane psicologa

“Dottoressa, ma sono normale?” “Ma che cosa è la normalità?”, domande che spesso si pongono e che difficilmente trovano una risposta.

“Quali criteri stabiliscono se un comportamento è normale oppure se devia dalla norma?”

La dott.ssa Carlotta Canestra ha provato a spiegarcelo: “C’è sicuramente una anormalità statistica, correlata alla frequenza nella popolazione. La norma in statistica, infatti, esiste ed è anche detta moda. La moda è il valore che compare più di frequente.

Vogliamo davvero affidare la nostra sessualità alla moda del momento? 

Io ho imparato a non comprare nemmeno più le scarpe “alla moda”, vi ricordo che anni fa andavano tantissimo le ballerine. Figuratevi se voglio affidare la sessualità di un paziente alla moda.

Oppure per normale si può fare riferimento alla norma in quanto legge – continua la dott.ssa Canestra – Allo stesso tempo però, non è la legge italiana ad influenzarci, quanto un codice culturale o morale che condividiamo con chi è simile a noi. Cerchiamo quindi di aderire ad un modello, dettato da una legge non scritta, che condividiamo con chi ci somiglia. Ma il tentativo stesso di aderire a questo modello può essere più rischioso che facilitante per il benessere sessuale.

Da bambina ordinavo sempre il gelato alla fragola, perché in qualche modo avevo interiorizzato il concetto che dovesse piacermi quel gusto. È normale che a una bambina piaccia il gelato alla fragola. A tutte le bambine come me, piace. Quindi mi adeguo al modello e mi ordino un cono grande come la mia testa alla fragola. Ma a me non piaceva. Lo ordinavo e non lo mangiavo. O lo mangiavo a forza, con una espressione sofferente. In questo esempio stiamo parlando di gelato, ma proviamo a immaginare quanto si complica la situazione se al posto che forzare un gusto nel cibo, ci si sforza di rientrare in un gusto canonico e normale per quanto riguarda la sessualità. Il paragone sesso e gelato non me lo sono inventato io, e funziona benissimo.

Quando sento un pazienti pormi La Domanda, mi viene un impulso di profonda tenerezza. Di quante cose ti stai privando, perché hai il dubbio che non siano normali?

Certo, ci sono dei limiti di legge (proseguendo nel nostro paragone, a nessuno è consigliato il gelato al cianuro), ma se ti piace il gusto gorgonzola, che problema c’è?

Smettiamo di chiederci se siamo normali, iniziamo a chiederci se viviamo il sesso con serenità. Iniziamo a chiederci se il gusto che abbiamo provato ci piace, e non se ci dovrebbe piacere. Smettiamo di chiederci se siamo normali, iniziamo a chiederci se siamo felici”.

 

3 Maggio 2021
Ilaria Notari
Articolo postato in Evidenza | Lavoro