lavoro – Carcere 2.0 http://www3.varesenews.it/blog/carcere Momenti di confronto su un tema scomodo Thu, 26 Apr 2018 16:23:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Più di 2.300 persone “in cella”, si chiude Extrema Ratio http://www3.varesenews.it/blog/carcere/piu-di-2-300-persone-in-cella-si-chiude-extrema-ratio/ Wed, 04 Dec 2013 09:39:07 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=430 Continua a leggere]]> carcerePiù di 2.300 persone in dieci giorni. E’ questo il bilancio più importante di Extrema Ratio, insieme al ruolo fondamentale giocato dai giovani del Liceo Crespi e dei Boy Scout.
Più di 2000 persone insomma si sono soffermate a dialogare con gli operatori, i ragazzi e un ragazzo ex detenuto su un tema “scomodo”. Si sono lasciati coinvolgere tutti i mondi della nostra Comunità: adolescenti, adulti, anziani, insegnanti, operatori sociali, politici, ex-detenuti, familiari di detenuti, agenti di polizia penitenziaria, “comparto ministeri”, volontari, giornalisti, artisti, … (La rassegna stampa)
Questa piccola esperienza dimostra ancora una volta che “L’insieme è più della somma delle sue parti“..

Da parte di tutte le persone che hanno partecipato a diverso titolo al progetto “Non solo accoglienza” vi ringraziamo per il supporto e la vostra partecipazione.

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Il jazz di max De Aloe in 8mq http://www3.varesenews.it/blog/carcere/il-jazz-di-max-de-aloe-in-8mq/ Wed, 27 Nov 2013 16:38:24 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=423 L’iniziativa: Max De Aloe suona in 8m² 

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Anche il jazz di Max De Aloe “in cella”: Live in 8m² http://www3.varesenews.it/blog/carcere/anche-max-de-aloe-in-cella-live-in-8m%c2%b2/ Mon, 25 Nov 2013 15:17:37 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=402 Continua a leggere]]> max de aloe foto di Marina MagriChiudere un musicista in una cella detentiva con il proprio strumento e un piccolo numero di persone a fare da pubblico. Questa è  live in 8m² , l’ulteriore sfida del progetto Extrema Ratio che vuole puntare anche sul binomio di arte ed impegno sociale, che da sempre hanno trovato grandi affinità e sostegno reciproco.
Infatti dal 22 novembre fino all’1 dicembre a Palazzo Marliani Cicogna (piazza Vittorio Emanuele) di Busto Arsizio è stata posizionata un’istallazione forte e folle: la riproduzione fedele di una cella di un carcere di 8 metri quadrati dove il pubblico può farsi rinchiudere per cinque minuti.  Nei primi tre giorni sono state oltre 250 le persone che si sono fatte “incarcerare” dai ragazzi del Liceo Crespi e dei Boy scout. (La rassegna stampa)
Mercoledì 27 novembre, dalle 14.30 alle 16.30, Extrema Ratio aggiunge un’ulteriore provocazione ospitando uno dei musicisti più atipici della scena jazz italiana, Max De Aloe, che realizzerà live in 8m² , dei piccoli set di concerto all’interno della cella stessa.
Max De Aloe è stato invitato non solo perché è un virtuoso polistrumentista e uno tra i più accreditati armonicisti jazz in ambito europeo ma anche perché nasce proprio a Busto Arsizio (proprio in questi giorni esce “Mutamenti”). E non è un caso che questo progetto prenda forma a Busto Arsizio, dove esiste un’importante casa circondariale che ospita più di 400 detenuti, pur essendo strutturata per averne 170. L’iniziativa è organizzata da Enaip Lombardia insieme ad Associazione Vol.Gi.Ter, Cooperativa Intrecci, Fondazione Exodus e Fondazione Cariplo. Tra i promotori troviamo la Casa Circondariale di Busto Arsizio, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Varese, il Comune di Busto Arsizio, il Liceo Crespi e Agesci sempre di Busto Arsizio.
«Live in 8m² è un’ulteriore occasione per fare musica che abbia in sé anche un alto valore simbolico e di sensibilizzazione – spiega Max De Aloe -. Sono onorato di questo invito che prosegue un progetto già realizzato un paio di anni fa per portare la didattica della musica all’interno della casa circondariale di Busto Arsizio. Onorato anche di contribuire con la mia musica far riflettere sulle condizioni spesso inumane di sovraffollamento in cui versano le carceri italiane e di scarsa capacità alla reale riabilitazione del detenuto».

Orari per visitare l’installazione:
Da venerdì 22 novembre a domenica 1 dicembre
Lu-Ve 9.30/16.30
Sa-Do: 10.30/17.30

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5 minuti in cella: ecco come l’hanno raccontata i giornali http://www3.varesenews.it/blog/carcere/5-minuti-in-cella-ecco-come-lhanno-raccontata-i-giornali/ http://www3.varesenews.it/blog/carcere/5-minuti-in-cella-ecco-come-lhanno-raccontata-i-giornali/#comments Sat, 23 Nov 2013 09:53:07 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=397 Continua a leggere]]> carcereLe impronte, le foto e poi l’ingresso in cella. E li si viene rinchiusi per cinque minuti. Siete pronti alla sfida? L’installazione resterà in centro a Busto Arsizio (Palazzo Marliani Cicogna, piazza Vittorio Veneto) fino all’1 dicembre.
Orari per visitare l’installazione:
Da venerdì 22 novembre a domenica 1 dicembre
Lu-Ve 9.30/16.30
Sa-Do: 10.30/17.30

Ecco come è stata raccontata dalla stampa:
Cinque minuti in cella per provare la vita in carcere (Video – Repubblica)
Cinque minuti in cella per capire l’effetto che fa (Repubblica)
Al “fresco” per cinque minuti: la cella è in centro città (Varesenews)
Vivere in cella, si sperimenta a Palazzo Cicogna (Prealpina)
Una cella in centro a Busto Arsizio: 5 minuti da detenuto-sardina (Inform@zione On line)
Pronti a vivere 5 minuti in cella? “extrema ratio” a Busto Arsizio (Legnano News)
Il servizio del Tg3 Lombardia (edizione 19.30, 24 novembre, min. 11.00)
Il carcere di Busto Arsizio sopra la soglia dei 400 detenuti (Il Giorno)
Cinque minuti da detenuti: la “sfida” da venerdì a Busto Arsizio per il progetto Extrema Ratio (Varese7Press)
Anche il jazz di Max De Aloe “5 minuti in cella” (L’Impronta)
Chiusi in cella, per capire cosa prova un detenuto. E suonare del jazz (Redattore Sociale)
Busto e la condizione carceraria: dopo la mostra sui detenuti del liceo Crespi, ora “Extrema Ratio” con Enaip (Assesempione.info)

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5 minuti in cella: accettate la “sfida”? http://www3.varesenews.it/blog/carcere/5-minuti-in-cella-accettate-la-sfida/ http://www3.varesenews.it/blog/carcere/5-minuti-in-cella-accettate-la-sfida/#comments Tue, 19 Nov 2013 14:21:59 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=390 Continua a leggere]]> extremaratioTre persone, otto metri quadrati, tre letti uno sopra l’altro. No, non è un gioco di gruppo, ma la vita quotidiana dei detenuti in Italia. A questa “regola” non sfuggono neanche le oltre 400 persone della Casa Circondariale di Busto Arsizio. E voi, sareste in grado resistere in quella condizione per cinque minuti?
È questa la “sfida”, se così possiamo chiamarla, che i cittadini potranno affrontare dal 22 novembre all’1 dicembre a Palazzo Marliani Cicogna (piazza Vittorio Emanuele) a Busto Arsizio grazie al progetto ExtremaRatio. Qui sarà infatti riprodotta fedelmente una cella di 8 metri quadri: si tratta dell’installazione creata nel carcere di Bollate e di proprietà della Caritas Ambrosiana. Ad accogliere i visitatori ci saranno giovani studenti del Liceo Crespi di Busto e dei gruppi Agesci di Busto (Busto 1, Busto 3; Busto 5; Legnano 9). Con loro ci saranno un operatore e un ex-detenuto, mentre la Protezione Civile di Busto Arsizio offrirà un supporto logistico.
L’iniziativa è organizzata Enaip Lombardia insieme ad Associazione Vol.Gi.Ter, Cooperativa Intrecci, Fondazione Exodus e Fondazione Cariplo. «La nostra intenzione – spiegano – è quella di “chiudere” la gente in una cella per alcuni minuti dando l’occasione di fermarsi e riflettere sulla condizione carceraria nazionale. Vogliamo suggerire e approfondire la possibilità di una diversa concezione della pena, denunciando il sovraffollamento nelle carceri e sostenendo percorsi di umanizzazione e di sostegno ad attività rieducative che tengano al centro la dignità della persona».

ExtremaRatio fa parte degli eventi conclusivi del progetto “Non solo accoglienza” organizzato grazie alcontributo di Cariplo. Nella mattina di venerdì 22 novembre ci sarà anche un convegno organizzato dagli stessi partner ai Molini Marzoli. Tema dell’incontro sarà l’affettività e in particolare “L’anello invisibile. Il ruolo della partner a sostegno del percorso di reinserimento del detenuto”. «La donna fuori dalle mura – spiegano gli organizzatori – è l’anello invisibile di una catena che regge il carico affettivo e sociale di una storia famigliare e spesso risulta determinate sull’esito del percorso di reinserimento. In questo convegno ci domanderemo se e come il nostro operare può essere orientato al sostegno di questo caregiver di difficile ingaggio». Il convegno è in programma venerdì 22 novembre dalle 9.30 alle 13 alla Sala Tramogge, Molini Marzoli via Molino, 2 (angolo via Cadorna). I due eventi sono organizzati con il supporto del Comune di Busto Arsizio, del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, della Direzione della Casa Circondariale di Busto Arsizio e della Direzione Ufficio Esecuzione Penale Esterna sede di Varese.

Il programma del convegno di venerdì 22 novembre, ore 9.30

Orari per visitare l’installazione:
Da venerdì 22 novembre a domenica 1 dicembre
Lu-Ve 9.30/16.30
Sa-Do: 10.30/17.30

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L’anello invisibile: il ruolo della partner http://www3.varesenews.it/blog/carcere/lanello-invisibile-il-ruolo-della-partner/ Mon, 04 Nov 2013 15:15:36 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=384 Continua a leggere]]> L’anello invisibile – Il ruolo della partner a sostegno del percorso di reinserimento sociale del detenuto“: è questo il titolo del convegno in programma venerdì 22 novembre dalle 9.30 alle 13 alla Sala Tramogge dei Molini Marzoli a Busto Arsizio
L’incontro rappresenta la tappa finale del progetto “Non solo accoglienza” che vi abbiamo raccontato in questi tre anni.

Ecco il programma (qui in Pdf):

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Carcere e Comune insieme per dare un lavoro ai detenuti http://www3.varesenews.it/blog/carcere/carcere-e-comune-insieme-per-dare-un-lavoro-ai-detenuti/ Thu, 14 Feb 2013 16:32:50 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=372 Continua a leggere]]> Momento importante oggi alla Casa Circondariale di Busto Arsizio: il sindaco Gigi Farioli e e l’assessore alle Politiche sociali Ivo Azzimonti  hanno infatti incontrato il direttore della Casa Circondariale di Busto Arsizio, Orazio Sorrentini.
E’ nata infatti in queste ultime settimane la collaborazione per un progetto sperimentale di reinserimento lavorativo dedicato ai detenuti, realizzato in collaborazione con la Casa Circondariale e il Consorzio Sol.Co. Varese. Il progetto offrirà a uno o due detenuti, selezionati tra quelli che ne avranno i requisiti, l’opportunità di lavorare per l’Amministrazione.
La collaborazione tra due strutture pubbliche, facenti tra l’altro parte dello stesso territorio, quali sono appunto il Comune e la Casa Circondariale di Busto Arsizio, consente di dare concreta attuazione al disposto costituzionale dell’art. 27, in ragione del quale la pena deve tendere alla rieducazione del condannato. Lo svolgimento di attività lavorative extramurarie da parte di soggetti in stato di detenzione in favore della comunità locale, scopo che i due enti pubblici intendono raggiungere, può inoltre contribuire a migliorare la sicurezza della comunità medesima, un bene fondamentale e alla cui tutela le Amministrazioni Comunali sono, ovviamente, molto sensibili e attente.

IL PROGETTO COMPLETO

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“Viaggio dentro l’inferno delle carceri italiane” http://www3.varesenews.it/blog/carcere/viaggio-dentro-linferno-delle-carceri-italiane/ Fri, 02 Mar 2012 09:02:19 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=318 Continua a leggere]]> Il Corriere della Sera oggi pubblica sulla prima pagina della versione on line la prima parte di una lunga indagine sul carcere. Senza appello il titolo che il quotidiano di Milano sceglie:
Viaggio dentro l’inferno delle carceri italiane” – I circa 70mila detenuti compressi in spazi previsti per 45mila. «Ci trattano come maiali, non siamo nemmeno più numeri – protesta un detenuto a Rebibbia -. Ci cuciniamo nel posto dove facciamo anche i bisogni. Di quale riabilitazione parlano?». – di Antonio Crispino


 

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La Regione e gli impegni presi sul carcere http://www3.varesenews.it/blog/carcere/la-regione-e-gli-impegni-presi-sul-carcere/ Thu, 19 Jan 2012 10:13:32 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=309 Continua a leggere]]> Martedì 17 gennaio il Consiglio Regionale della Lombardia ha dedicato un pomeriggio alla discussione sul tema carceri. Non capita tutti i giorni! E non succede tutti i giorni che tutte le forze poltiche (Pdl, Lega, PD, Idv, Udc, Sel e Pensionati) votino insieme un documento unitario.
Qui trovate il testo dell’ordine del giorno approvato: ODG-564-carcere

In sintesi, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevede l’istituzione di una Commissione speciale per l’adozione di un Piano d’azione con strategie per superare l’emergenza carceraria e l’invito alla Giunta ad intervenire presso il Governo per dotare Regione Lombardia di ulteriori risorse da destinare a progetti di reinserimento dei detenuti nella società, alla manutenzione delle strutture, ad agevolare interventi di edilizia convenzionata per il personale dei penitenziari.

Buone notizie quindi? Speriamo di sì! Vi aggiorneremo….

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Ai fornelli! http://www3.varesenews.it/blog/carcere/ai-fornelli/ http://www3.varesenews.it/blog/carcere/ai-fornelli/#comments Tue, 22 Mar 2011 13:13:48 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/carcere/?p=217 Continua a leggere]]> Può una pizza fare più di mille parole? A volte sì! Lo dimostra l’iniziativa che si è svolta lunedì 21 marzo – proprio in occasione del primo giorno di primavera – nella Casa circondariale di Varese. Alcuni studenti delle scuole superiori cittadine che hanno aderito al progetto “Educazione alla legalità” hanno infatti cucinato insieme a un gruppo di persone detenute. Sono state preparate insieme pizze, torte e panini per poi mangiarli insieme festeggiando la primavera.
Presenti anche gli insegnanti delle scuole coinvolte – Isis Newton, Liceo Classico Cairoli e Istituto Maria Ausiliatrice  – e alcuni operatori del carcere (Maria Mongiello, Rosario Arcidiacono, Virgino Ambrosini, Sergio Preite, Adriana Bertoni, Suor Cinzia Milani, Gabriella Iannacone, Lorenzo Bassi).
È stata una mattinata positiva che a detta degli stessi studenti ha presentato «delle persone e non dei mostri…». Non è stato difficile per i ragazzi capire che erano davanti a «persone che hanno sbagliato e che per questo stanno scontando la loro pena, ma che stanno dimostrando una grande voglia di riscatto. Si stanno preparando a tornare nella società». Anche il gruppo dei detenuti ha valutato più che positivamente questa esperienza, infatti il «sentirsi considerati come delle persone, portatori di una dignità individuale può solo contribuire a ripartire con il sul piede giusto per rientrare in società. Chi ha sbagliato ed è stato giudicato sta pagando e vuole ricucire lo strappo con la comunità».

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