pizza – EatOUT Awards http://www3.varesenews.it/blog/eatout Premia i migliori locali della provincia di Varese Fri, 27 Apr 2018 16:33:32 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Il segreto di Pulcinella http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=534 Fri, 18 Feb 2011 14:30:42 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=534 Continua a leggere]]> Ammettiamolo: non fosse per il nome tipicamente campano, la pizzeria da Mimmo potrebbe tranquillamente entrare nel novero delle istituzioni bustocche con il Tarlisu o la Gioeubia. Il locale di Sacconago è sulla breccia da talmente tanti anni che ormai si fa fatica a ricordarne le radici, e l’apertura di una seconda “filiale” in pieno centro, in via Bonsignori, non ha certo sminuito il successo dell’originale. Al punto che Mimmo rifiuta ogni forma di pubblicità e persino l’intervista del nostro blog: pazienza, noi un post glielo dedichiamo lo stesso, come a tutti gli altri finalisti.

Giusto qualche riga per ricordare che la fama di Mimmo non è legata soltanto all’enorme varietà di pizze in lista, oltre 200, e alla genuinità degli ingredienti provenienti direttamente dalla Campania, ma anche agli “show” infrasettimanali: il lunedì, martedì e giovedì, infatti, il personale imbraccia chitarra e mandolino e la pizzeria si trasforma in sala da concerti, naturalmente all’insegna della musica napoletana. L’appuntamento più gettonato è naturalmente quello del giovedì, quando lo stesso Mimmo entra in scena con il suo tradizionale abito da Pulcinella: uno spettacolo nello spettacolo.

Ultima raccomandazione, ma non meno importante: non dimenticatevi assolutamente di prenotare!

Ristorante Pizzeria Da Mimmo, via Giuliani 3, Busto Arsizio, 0331-630308, chiusura: mercoledì, sito ufficiale, Da Mimmo su Facebook

]]>
Una pizza tra amici http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=226 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=226#comments Fri, 18 Feb 2011 07:36:02 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=226 Continua a leggere]]> Se un blog è uno spazio anche per le emozioni… beh, sarò sincera e vi dirò in anticipo che per me la banda della pizzeria Da Gennaro, a partire da Mimmo, Vincenzo e Andrea, è un gruppo di amici. In fondo, non mi sembrava una gran rivelazione perchè così è da vent’anni (appena compiuti a gennaio! ma la festa? vogliamo la festa!!! 🙂 ) per molti varesini… E per molti “vip” passati di qua negli anni: da Grillo a Jerry Calà, alla Parietti, per fare solo qualche nome.

Tra una pizza e una pasta al pesce (il piatto forte), tra una pastiera amalfitana, una cassata, delizia o babà, e un tiramisù di Vincenzo, quello che conta qui è che ti trovi come a casa, che tu abbia 1 mese o 100 anni, che tu sia napoletano verace o bosino 100%.

Quali sono gli ingredienti del successo di un locale che, pur avendo su 180-200 posti, è spesso tutto pieno? 4 i fondamentali, secondo Mimmo: qualità, quantità, cortesia, prezzo (la Margherita costa 4.50 ma, soprattutto sui piatti, si apprezza subito una certa attenzione a quest’aspetto, che oggi come oggi non è affatto secondario). E la simpatia, aggiungo volentieri. Tutto sommato, una pizza, per buona che sia, è migliore se associata ad un sorriso e una battuta.

E gli ingredienti, quelli “veri”? La pizza che va di più è la vera pizza napoletana, impasto semplice e naturale, con pomodoro, mozzarella e basilico. Poi, piace molto la rucola e pomodorini. E per le signore (che ingenuamente pensano di contenere oltre ai costi le calorie) largo alle verdure. Una altamente consigliabile è la Valdostana (tanto per fare un po’ di federalismo della pizza): pomodoro, origano, speck e fontina. Chi più ne ha più ne metta… Del resto arrivano anche i clienti con le richieste più strane, tipo quel tale che voleva una ananas e cioccolato…

Ma si sa il cliente va sempre accontentato: meglio se con una battuta e un sorriso.

Da Gennaro di Gennaro Tortora, via Tasso 3 Varese, tel. 0332 238230, chiusura: mercoledì, orari: 11.00-14.30; 19-24; dagennaro@libero.it. Parcheggio privato

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?feed=rss2&p=226 3
Dream Pizza, prelibatezze da asporto http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=554 Thu, 17 Feb 2011 14:30:27 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=554 Continua a leggere]]> E dire che Giuseppe Coppola ce l’ha messa proprio tutta per non avere successo: apertura solo al pomeriggio, nessuna consegna a domicilio, pubblicità poca o inesistente. E invece niente: i clienti, tanti e affezionatissimi, hanno continuato a votarlo a sua insaputa, fino a trascinarlo alla finale degli EatOut Awards. Niente male per una minuscola pizzeria da asporto costretta a confrontarsi con locali storici del capoluogo, e non solo virtualmente: Varese è a un tiro di schioppo e le alternative non mancano, eppure in molti preferiscono fare qualche chilometro in più. Un motivo ci sarà.

Adesso, inutile negarlo, il titolare ci ha preso un po’ di gusto e in questa finale vorrebbe giocarsela fino in fondo, anche perché questo risultato ripagherebbe sei anni di sforzi praticamente solitari (e trent’anni di carriera da pizzaiolo); l’ultimo sacrificio per migliorare il servizio qualche mese fa, quando la Dream Pizza si è dotata di un nuovo forno a legna rotante che consente di cuocere anche 14 pizze alla volta, eliminando le code e l’attesa.

Quanto al menu, Giuseppe si è dato la zappa sui piedi: ha creato ben 85 diversi tipi di pizze e ora gli tocca infornarle tutte, perché la richiesta è sempre elevata e molto ben distribuita. Va molto la pizza Dream, con salame piccante, pomodorini, acciughe e olive, ma non mancano altre specialità: la Rustica (radicchio e provola), la Ricky (bresaola, songino, olio e grana), la Chiara (gamberetti e polpa di granchio). E poi ancora pizze bianche, ai friarielli, ai fiori di zucca… c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Ultima particolarità, ma non meno importante: la richiestissima pizza maxi, una teglia formato famiglia per 3-4 persone a un costo variabile tra 11 e 16 euro, per mangiare tutti insieme senza spendere troppo. Un’offerta che, in tempi di crisi, fa gola a molti…

Dream Pizza di Giuseppe Coppola, via Piave 48, Azzate, 0332-459847, chiusura: martedì, orario: 17-21.

]]>
Piedigrotta: pizza e amore http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=268 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=268#comments Thu, 17 Feb 2011 09:00:29 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=268 Continua a leggere]]> Il suo desiderio è quello di mantenere un profilo basso e di non mettersi in mostra. Non ritiene quindi opportuno farsi intervistare sul nostro blog… Del resto la sua pizza parla da se’ e i varesini la conoscono bene. In ogni caso, se volete saperne di più sulla pizzeria Piedigrotta e su Antonio Cioffi, potete leggere le Confessioni di un pizzaiolo appassionato in un’intervista a Michele Mancino su Varesenews.

Piedigrotta di Antonio Cioffi, via Romagnosi, 9, 21100 Varese, 0332287983

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?feed=rss2&p=268 3
Dalla Calabria con sapore http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=549 Wed, 16 Feb 2011 14:30:49 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=549 Continua a leggere]]> Se continua così, a Varano Borghi bisognerà riprendere in mano il piano regolatore: la modesta piazza Unità d’Italia di certo non aveva mai avuto problemi di capienza, ma da quando c’è la pizzeria Da Gino è diventata un vero e proprio porto di mare. E visto che gli abitanti del piccolo comune sul lago di Comabbio sono poco più di duemila, si fa presto a fare i conti: evidentemente per gustare le specialità di Maria Cirisano e famiglia i clienti arrivano da lontano, alcuni persino da Arcisate o da Legnano, come ricordano con orgoglio i titolari.

Lo straordinario successo del ristorante, in effetti, è davvero un fulmine a ciel sereno: saranno i prezzi bassi, dai 4 agli 8 euro a pizza, saranno le materie prime importate dalla Calabria, ma sta di fatto che in pochissimi mesi (l’apertura è datata 29 agosto 2009) la pizzeria si è guadagnata una fiducia senza condizioni. Malgrado la disponibilità di 120 coperti, infatti, tra venerdì e domenica è assolutamente impossibile trovare posto senza prenotazione.

Le pizze del menu sono quelle della tradizione, ma tra tanti nomi conosciuti emerge una specialità: la pizza da Gino, con carciofi, funghi, prosciutto cotto, olive e la “mitica” sardella piccante. Da non perdere. Ma ad attirare i clienti non è soltanto la pizza, anzi si può dire che il sabato sia il servizio ristorante ad avere la meglio, grazie ai piatti tipici calabresi, anche a base di pesce. In settimana, poi, il mezzogiorno riserva la graditissima sorpresa del menu fisso a 10 euro.

I proprietari, originari di Crotone, come da tradizione locale sono di pochissime parole: l‘unica frase che si lasciano sfuggire è una sinistra profezia, “Non vinceremo mai”. Intanto, però, il ristorante di Varano Borghi se la gioca alla pari con mostri sacri del calibro di Mimmo e Piedigrotta: mica male…

Ristorante Pizzeria Da Gino di Maria Cirisano, piazza Unità d’Italia, Varano Borghi, 0332-961764, chiusura: martedì e domenica a mezzogiorno, orari: 12-14, 18-24.

]]>
Leo e la pizza da record http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=161 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=161#comments Wed, 16 Feb 2011 08:30:55 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=161 Continua a leggere]]> Vi chiederete? Cosa c’entrano i Fichi d’India con la pizza di Gavirate? Beh, beccatevi questo filmatino e capirete! Uno dei due pizzaioli acrobatici, guest star della puntata di Colorado Cafè è Leo, padrone di casa de La Caretera.

150 kg di uomo (ma ci credete che mangia tutte le sere una pizza? di sicuro, ama quel che fa! 🙂 ), tre volte campione mondiale di pizza (senza glutine, in teglia e velocità) ci racconta della sua storia e delle sue iniziative.

Leo, infatti, oltre ad essere un bravo pizzaiolo, presidente di Assopizzeria di Confesercenti Varese, è un creativo… Organizza le serate a tema, come Pizza e ridi o le serate di Magia e cabaret, come l’ultima con Walter Maffei o gli spettacoli di pizza acrobatica. Appoggia le iniziative benefiche, come, giusto per fare due esempi, la nota solidarietà “alla pizza” in favore di Anaconda o le 2000 pizze preparate per aiutare la CRI del Medio Verbano.  Per non parlare della partecipazione al Guinness nel 2007 con una pizza da 264, 08 mt che Leo si propone di superare ampiamente (non vi anticipo nulla, ma vi assicuro che se ne parlerà parecchio).

Da un paio di mesi, la famosa pizza firmata La Caretera (a Gavirate dall’88) si può gustare anche alla VecchioOttocento elegantissimo locale, anche questo vicino al lago che si presta, per stile e dimensioni, ad accogliere banchetti e feste di compleanno (e che tra poco avrà – pensate un po’ – un forno a legna da 15 pizze).

Volete sapere qual è qui la pizza più amata? La pizza Italia: bufala, basilico e pomodorini. La più apprezzata: semplicità vincente (con questa in effetti sono stati vinti i mondiali!). Tradizione sovrana. (In ogni caso, se anche siete dei sostenitori anche voi della pizza tradizionale, non credo che l’idea di chiudere la cena con una mega pizza Nutella e gelato vi lascerà indifferenti!!!! 😉 ).

La Caretera, via 4 Novembre 15, 0332 747740 e Vecchio Ottocento, v.le Ticino 37b, 0332 747570 di Leone Coppola, chiusura: martedì, orari: 12.00-14.30; dalle 19 a … quando capita; www.lacaretera.com, leone@lacaretera.com. Menu fisso a pranzo. I prezzi della pizza? La Margherita costa 5 euro.

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?feed=rss2&p=161 2
E la pizza cambia… pellet http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=545 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=545#comments Tue, 15 Feb 2011 14:30:02 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=545 Continua a leggere]]> Inutile girarci intorno: la tecnologia ci cambia la vita, anche in cucina. Qualunque pizzaiolo della “vecchia scuola”, al solo sentir parlare di un metodo di cottura senza forno a legna, avrebbe imbracciato la pala e fatto una strage; oggi, invece, un locale di grande successo come il Rapsodia si è dotato di un rivoluzionario forno a pellet, in grado di mantenere costante l’umidità e di rendere la cottura più stabile. Ma perché questa scelta? La risposta del titolare Antonio Savona (che a tempo perso fa anche il dj su Radio Lupo Solitario) è lapidaria: “Perché la pizza è più buona!”.

“Grazie alla centralina che comanda il forno – continua Antonio – possiamo gestire la cottura dall’esterno senza imprevisti; la preparazione è più igienica e gli scarti diminuiscono del 90%. La miscela di legna e cereali utilizzata come combustibile è stata studiata per mantenere la temperatura sempre costante. E poi c’è molto meno lavoro fisico: basti dire che il pizzaiolo non deve arrivare un’ora prima per accendere il forno…”.

Aspetti tecnici che magari il cliente medio non coglie, ma che di certo fanno la fortuna della pizzeria, insieme all’utilizzo di ingredienti sempre freschi e genuini: la famiglia Savona conosce bene l’argomento, visto che prima di aprire il Rapsodia, nel 2003, aveva gestito per 7 anni una gastronomia. Il risultato è una serie di pizze eccezionali: in lista ce ne sono una cinquantina, tra le più amate la Bea (fontina, asparagi e funghi) e la Maradona (mozzarella di bufala, crudo, pomodorini e grana), dal nome del campione per cui Antonio, benché di origini siciliane e tifoso della Lazio, nutre una vera e propria venerazione.

La pizzeria, frequentatissima nel fine settimana anche per via della trasmissione su maxichermo delle partite di campionato, propone anche una serie di offerte speciali: oltre al classico giropizza a 15 euro, periodicamente vengono organizzate serate a tema ispirate alla cucina regionale, dalla Puglia alla Sicilia, sempre al prezzo di 25 euro. La programmazione degli eventi si può seguire sull’aggiornatissimo sito del locale.

Ristorante Rapsodia di Antonio Savona, via Piave 32, Fagnano Olona, 0331-611000, chiusura: lunedì sera, orari: 12-14.15 e 18-23.30, info@ristoranterapsodia.it, sito ufficiale, Rapsodia su Facebook

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?feed=rss2&p=545 4
Daniele: beato tra la Margherita e la Lida http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=149 Tue, 15 Feb 2011 08:30:24 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=149 Continua a leggere]]> Siamo stati proprio fortunati!” Bel sorriso aperto, felpa targata Varese e un fare genuino che mi mette subito a mio agio. Daniele mi racconta di essere rimasto veramente colpito per l’attenzione dei clienti nei confronti della sua pizza. Per un locale aperto da soli due anni (anche se lui ha un’esperienza di 30!), per un titolare che non fa pubblicità e di Internet conosce semplicemente l’esistenza… è una grande soddisfazione essere tra i 10 finalisti di EatOut e aver ricevuto commenti entusiastici. Solo entusiastici? Io e Daniele ci guardiamo e pensiamo alla stessa cosa, che ci confidiamo solo alla fine: tra i commenti arrivati in redazione ce n’è uno cattivissimo. Sarà un concorrente? una fidanzata delusa? Io, da buona mangiatrice di pizza, lo confesso: voglio assaggiare la sua solo per verificare “quel” commento… Quindi, per quanto mi riguarda, il concorrente ha fatto male i suoi conti!!!

“Del resto la pizza è così” racconta Daniele. “A qualcuno piace parecchio, ad altri meno. Ogni pizzaiolo ha il suo stile, a noi piace ben cotta. E soprattutto ci piace accontentare il cliente”. Ma qual è la pizza che va di più? Da quella con la bufala alla Pasticciata (che, come dice, il nome ha di tutto di più: pomodoro e mozzarella, funghi, prosciutto, capperi, olive, salame piccante, carciofi, acciughe, wurstel). Tanto per farvi venire l’appetito, vi segnalo anche la Bidello, inventata da Daniele con l’amico, bidello appunto: salame piccante, cipolla, aglio e… zola, tanto per alleggerirla un po’ 🙂 ).  Per accontentare anche il palati più delicati, ecco però la controproposta al femminile dal nome della morosa del bidello: la Lida (mozzarella, ricotta, crudo, rucola.)

Per quanto riguarda il ristorante, le crespelle alla piemontese sono tra i punti di forza. In generale, i piatti proposti sono semplici e variano spesso. E tanto per farvi venire anche voglia di dolci vi cito qualche delizia preparata da Alberto (nella foto, in un’esibizione acrobatica con la pizza dedicata ai nostri lettori): mousse al cioccolato, tiramisù, crema catalana.

I prezzi? La Margherita costa 4.50.

Daniele mi chiede di pubblicare un messaggio. Eccolo:“Ringrazio tutti i clienti: quest’iniziativa è un grande piacere!“E noi ci associamo! Buon appetito!

Pizzeria Daniele di Daniele Campiglio, via Garibaldi 50 Comerio (proprio di fronte al Cimitero; ampio parcheggio), 0332 732490, chiusura: lunedì, orari: 12.00-14.30, 18.30-24.00, a pranzo menù fisso. Pizza d’asporto, no a domicilio. Annessa saletta estiva

]]>
Zenzero, un paradiso senza glutine http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=540 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=540#comments Mon, 14 Feb 2011 14:30:36 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=540 Continua a leggere]]> A maggio nel 2009, quando decise di rimettersi in attività a Sumirago, Bartolomeo Procopio non aveva certo dubbi sul tipo di locale da aprire: la sua lunga carriera come chef in tutta la provincia di Varese era già una garanzia, senza contare il talento del figlio Claudio che, malgrado la giovane età, aveva già oltre dieci anni di esperienza da pizzaiolo. Ma non bastava: serviva un’idea in più, qualcosa che differenziasse lo Zenzero dalla concorrenza, superando gli ostacoli legati alla posizione non esattamente centrale del ristorante.

La famiglia Procopio, originaria della Sicilia, il jolly lo ha pescato con gli alimenti senza glutine. Nella zona mancava completamente un punto di riferimento per chi soffre di celiachia o di altre intolleranze alimentari, e lo Zenzero lo è senz’altro: ognuna delle 60 portate che compongono il menu è disponibile, gratuitamente o dietro pagamento di un piccolo sovrapprezzo di 2 euro, anche in versione senza glutine, e persino per il cenone di Capodanno era previsto un menu riservato ai celiaci. Questa particolarità attira già oggi clienti da Milano, Monza e Lecco, ma si attende un successo ancora maggiore dall’ingresso nella guida dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia), previsto per i prossimi mesi.

Ma non finisce qui: il ristorante, dotato di 90 coperti distribuiti su due sale, può contare su una serie di appetitose offerte amplificate dalla vetrina di Internet, da Facebook in giù. Da non perdere, ad esempio, l’abbuffata di pesce: ogni giovedì e venerdì 20 portate a 35 euro, tutto compreso. Poi i menu a tema della domenica a mezzogiorno: pranzo valtellinese, meneghino o livornese, con tanto di piatti gratis per i bambini sotto gli 8 anni. E per finire, nel weekend, il salone d’ingresso si trasforma in una pista da ballo fino a mezzanotte.

Il core business del locale rimane comunque la pizza, economica (la più costosa vale 8 euro) e molto digeribile grazie alla scarsa quantità di lievito utilizzata, che comporta una lievitazione più lunga, dalle 6 alle 8 ore. Bartolomeo ha una sua formula speciale per la preparazione, trasmessa di generazione in generazione: il formaggio (solo fior di latte) viene versato sopra gli altri ingredienti, in modo da essere esposto al calore solo nella parte superiore e non andare incontro a una cottura più eccessiva. La pizza più amata? La Zenzero, naturalmente: salame piccante, funghi, peperoni e olive nere.

Lo Zenzero di Bartolomeo e Claudio Procopio, via San Pietro 1, Sumirago – località Quinzano, 0331-906136, chiusura: martedì, orari: 10-14.30 e 17-24, info@lozenzero.com, sito ufficiale, Lo Zenzero su Facebook

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?feed=rss2&p=540 2
Quel trancio delizioso http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=252 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=252#comments Mon, 14 Feb 2011 08:44:58 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?p=252 Continua a leggere]]> Questa è una prova… Entrare da Zei e ascoltare Antonio, la terza generazione di famiglia, mentre mi racconta la storia della ben nota pizza, avvolta dall’altrettanto ben noto profumo… Praticamente in estasi. Altro che stare attenti alle sue parole!

Non che sia la prima volta che ci entro, certo. Chiunque sia cresciuto o passato da Varese conosce perfettamente il profumino delizioso che arriva dalle mega teglie della pizzeria. Praticamente una tappa obbligata, una meta irrinunciabile, una tradizione: prova ne è che in un sondaggio in cui i risultati privilegiano le pizze tradizionali, Zei abbia avuto ottimi riscontri pur essendo una pizzeria al taglio.

Storicamente la prima a Varese, tra l’altro. Quasi tutti, infatti, conoscono il nome Quinto e Zei, ma non tutti sanno che Quinto Zei è il capostipite della famiglia, che nel 1939 aprì il primo locale in via Manzoni, poi in via Morosini. In via Carrobbio dal ’73, la pizzeria prende il nome di Zei per differenziarsi da Quinto e il nome resta tutt’oggi sinonimo di una bella fetta di piacere ben condita.

Una curiosità storica? Se vi siete mai chiesti come mai sul logo della pizzeria (il disegno è preso dalla vecchia insegna del nonno, ma a Quinto è stato sostituito Zei), ci sia la torre di Pisa accostata al Battistero, è per le origini toscane della famiglia.

E le pizze? Margherita (quella che piace di più) ma anche farcita, a seconda della fantasia e delle materie prime, dalla classica cotto e funghi, alla più ricercata zola, mele e noci: un po’ per tutti i gusti e sicuramente per tutte le tasche, visto che con meno di 5 euro mangi un abbondante trancio ricco con una lattina di coca o una birra e ti restano pure i soldi per un caffè…

Ma non lo troverete qui (magari nel bar accanto, un altro dei finalisti di EatOut, guarda caso:-) ). Troverete solo pizza in questo locale storico varesino! Al massimo focaccia farcita, sempre fatta in casa. Niente piatti pronti o panini. L’idea è quella di non snaturare il progetto di sempre e a giudicare dalla gente che a quasi tutte le ore del giorno si gusta i bei trancioni… beh la formula è vincente!

Zei di Settima Zei e Antonio Cairoli, via Carrobbio 8, 0332289553, chiusura: mercoledì; orari: 11.00-21.00, pizzeria.zei@gmail.com

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/eatout/?feed=rss2&p=252 6