Lo confesso: avevo smesso. Stile tossica pentita. Complice un momento difficile, la crisi globale, il ritorno della moda anni ’80... questo blog lo avevo abbandonato.
Nonostante l’incoraggiamento del controller Franz e della mia cara amica e lettrice n.1 (e 2 e 3, immagino) Grazia, non mi ero lasciata tentare: troppe cose da fare. Anzi, #troppecosedafare.
Ma oggi non mi lascio scappare l’occasione di scrivervi due cose. La prima è che io, Silvia, Vicky, la Regina del Microonde ho avuto l’apprezzamento del palato della direttrice di – rullo di tamburi – La Cucina Italiana!!! Roba da tramandare ai trisnipoti: quest’estate la butterò lì in spiaggia quando, al solito, mi incarterò nel raccontare che lavoro faccio.Anna Prandoni, bella, simpatica, alla mano (eh sì, da non crederci anche le istituzioni possono avere un capo fico!) mi ha lasciato trionfare sulla miglior social media editor d’Italia (del mondo? ), Rosy Battaglia, in una sfida di tiramisù al sole al limite dell’attentato salmonella 2.0.
La seconda riflessione, è più seria e la dedico alla mia amica Roby. In un momento in cui la rabbia è ovunque – straripando dal parterre del Palazzetto (e sottolineo parterre… ) ai post di commento ai matrimoni vip (chissenefregaperchècavolovoigiornalistidiMneparlate?iocomunque commentochesisamai) – chi scrive di mestiere, ha un’enorme responsabilità educativa.
Ieri a Varese, a Social Gusto ho incontrato giornalisti e food blogger speciali, con in comune una passione e la voglia di fare cose…buone. Di VALORIZZARE, insomma (e usiamolo ‘sto termine).
E siccome per me il bene trionfa sempre (e tra l’altro è uscito al cinema l’Uomo d’Acciao…) mi vien voglia di rispolverare questo blog. L’effetto lifting è proprio quella voglia di buono e di bello che sta a noi valorizzare. Anche a me!
Grazie 😉