Una data importante quella di oggi 21 ottobre 2015 per chi come me è cresciuto negli anni ’80 con la trilogia di Ritorno al Futuro, con il sogno di poter guidare giorno una DeLorean e poter correre sull’Hoverboard, lo skateboard fluttuante nell’aria.
Nel film (e in particolare nel secondo episodio della trilogia) Emmett Brown detto “Doc” spedisce il giovane Marty nel futuro nel tentativo di risistemare la linea temporale scombussolata nel primo episodio.
E il futuro immaginato dal visionario Robert Zemeckis a fine anni 80 è proprio quello del 21 ottobre 2015, quando alle ore 16.29 di oggi a Hill Valley fa la sua comparsa il giovane McFly.
Un presente, il futuro immaginato negli anni ottanta, fatto di auto che volano, pompe di benzina automatizzate, scarpe che si allacciano da sole e maniche delle giacche che si regolano automaticamente in base alle lunghezza delle braccia di chi le porta.
E cosa si mangia nel futuro-presente di Ritorno al Futuro ? I ristoranti sono delle futuristiche rivisitazioni dei locali americani anni ’50 nei quali camerieri cibernetici propinano i piatti del giorno accompagnati dalla Pepsi Perfect servita in una bottiglia dalla forma davvero originale.
Futuro nero per una delle “acque in bottiglia” più famose del pianeta, la Perrier ( Perrier Sparkling Mineral Water, 11 oz. bottle) ridotta a mero cimelio in un negozio di “memorabilia” anni 80. Nelle cucine americane fanno bella mostra di loro dei forni in grado di reidratare gli alimenti ( nel film una pizza dalle dimensioni di un dvd) facendone aumentare le dimensioni in pochissimi secondi.
La frutta e la verdura crescono in casa e sono “a portata di mano” senza necessità di andare in negozio. Solo una cosa non è ancora cambiata: quella maledetta confezione che non si riesce proprio ad aprire se non con l’aiuto dei denti…
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