Come ho avuto modo di scrivere in occasione della pubblicazione dei risultati 2016 della Guida Michelin, la Provincia di Varese porta a casa quattro stelle ma nessuna di queste finisce nel capoluogo varesino. Poco male perché ormai è ufficiale, a Varese è in arrivo sua Maestà Gualtiero Marchesi. Cavaliere della Repubblica italiana (e di quella francese),premiato con l’Ambrogino d’oro, con il Premio Artusi, con il sigillo Longobardo, una laurea in scienze gastronomiche a Parma e una in scienze dell’alimentazione a Roma, Marchesi è stato il primo italiano a ricevere le tre stelle Michelin ed il primo a rispedirle garbatamente al mittente, in polemica con la casa editrice francese.
Le tre “non stelle” arriveranno a Varese non prima del 2017 attraverso la Fondazione di Marchesi che ha firmato un accordo con il Comune di Varese (che mette sul tavolo € 1.725.600,00) e con la Regione Lombardia (che aggiunge all’importo messo a disposizione dal Comune ulteriori € 3.225.000,00) e che vedrà quale base operativa dell’Accademia delle Arti e del Gusto quella Villa Mylius da troppo tempo ormai chiusa e in completo stato di abbandono, per la quale saranno necessari importanti interventi di ristrutturazione.
Un progetto quello di Marchesi che non riguarda solo la l’alta Cucina, ma che mira a portare a Varese un vero e proprio luogo dove coltivare il gusto e la creatività nei confronti di tutte le arti e per tutte le età. ” Una Fondazione che insegni il bello e il buono, ha dichiarato alla conferenza stampa di presentazione del progetto il Cuoco del “gran rifiuto”, preparando le persone ad aprirsi ad una prospettiva creativa. La creatività è qualcosa di diverso rispetto alla maestria. Ci sono persone bravissime che non creano né creeranno mai nulla. La questione di fondo è un’altra. Capire cosa significhi creare, allenando lo spirito a quel salto che distingue, nei momenti di grande libertà, una grande esecuzione da un’opera d’arte.”
E mentre si comincia a pensare alla fase operativa del progetto ( l’intero intervento di ristrutturazione è stato quantificato in € 6.450.000,00 ) , a Varese non mancano le critiche di chi avrebbe voluto la Villa destinata ad altro. Ma a prescindere dalle opinioni, non si può non apprezzare chi alla soglia degli 86 anni ha ancora voglia di pensare, creare e costruire qualcosa di grande e unico con lo sguardo rivolto al futuro e questa di per sè è già una grande lezione di vita, all’insegna dell’ottimismo.
Commenti