Poco lontano il memoriale della strage, in un casolare settecentesco confiscato a Cosa Nostra sorge l’agriturismo Portella della Ginestra, con l’annesso Centro Ippico Giuseppe Di Matteo. Quest’ultimo è intitolato al bambino figlio del pentito Santino Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido. Secondo i processi fu Giovanni Brusca che ne decise l’uccisione. Il ragazzo, che era stato rapito, era già fortemente dimagrito e indebolito per la prolungata e dura prigionia. Venne strangolato e successivamente sciolto nell’acido l’undici gennaio 1996, all’età di 14 anni, dopo 779 giorni di prigionia. Per l’omicidio del piccolo Giuseppe, oltre che Giovanni Brusca, sono stati condannati all’ergastolo i boss Leoluca Bagarella e Gaspare Spatuzza. L’agriturismo è stato confiscato allo stesso Brusca. Quì abbiamo cenato e visitato la struttura.