responsabilità personali – Gulliver http://www3.varesenews.it/blog/gulliver Fri, 27 Apr 2018 17:28:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Quale etica? Quale Verità? http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=191 Thu, 18 Nov 2010 09:36:23 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=191 Continua a leggere]]> E’ ancora nella mente di tutti la due giorni di studio e confronto sul tema “L’etica dell’intervento nello stile di Progetto Uomo”. Molti gli interventi sul tema, molti gli spunti di dibattito e riflessione.
Siamo rimasti molto coinvolti in un dibattito sull’ ”etica nel mondo della comunicazione”: due giornalisti, Pino Ciociola – inviato di Avvenire e Rosario Carello del programma “A Sua immagine” di Rai 1 a confronto su uno dei temi più attuali e difficili di oggi.
Un discorso molto complesso, che coinvolge rapporti di potere, etica, libertà personale…
Sono tanti i giornalisti che sanno scrivere bene. Ma come lo fanno?
Sono inviati che vanno sul campo per cercare la Verità, per se stessa? Per “annusare l’aria”, per sentire, vedere e toccare e raccontare semplicemente cosa hanno sentito, visto e toccato? O forse la maggioranza è composta da coloro che vanno a cercare elementi per suffragare “le verità” che vogliono raccontare?
E’ un dato di fatto che la Verità non viene cercata in se stessa, ma vengono usate “tante verità” come strumento contro qualcuno, contro degli avversari politici, culturali, … La Verità usata come campo di scontro, come mezzo e non come fine…
Siamo tutti coinvolti in una sfida di potere che ci ha fatto perdere ogni sicurezza e ogni fiducia nei mezzi di comunicazione. Oggi non abbiamo più fiducia nei media, la categoria dei giornalisti ha perso credibilità…
Ma il discorso sembra essere più complesso.

Noi lettori. Noi pubblico. In apparenza sembriamo la parte debole della Società… Quella che viene ingannata, …
Alcune considerazioni. Attorno alle grandi testate giornalistiche c’è una Comunità di lettori che vuole sentirsi dire certe cose e non altre. Chi legge molte volte non sceglie di cercare la Verità per se stessa, ma sa di trovarsi schierato da una parte che è contro un’altra.
Tante domande. Perché in Italia ci sono 6 milioni di persone che guardano il Grande Fratello? Come mai sappiamo tutto dei tanti “casi Avetrana” che popolano televisioni e carta stampata, mentre su tante altre questioni sappiamo molto poco?
Nelle scuole di giornalismo insegnano che un programma, una testata ha successo se parla di sesso, sangue, soldi… Forse anche il pubblico ha un suo potere… Forse esiste anche una nostra responsabilità come lettori…
Se è vero che i giornalisti spesso scrivono mezze, se non “false verità”, è anche vero che i lettori non contribuiscono a ricercare la Verità per se stessa….
E allora?
Forse occorre, ancora una volta, fare appello alla responsabilità personale, all’etica personale. Del giornalista. Del lettore. Andare contro corrente, ognuno nel contesto in cui si trova.
Che per il giornalista può voler dire fare la “prima mossa”, proponendo un titolo che ha a che fare con la Verità, anche se può risultare impopolare. Mettere al primo posto la ricerca della Verità per se stessa e non il consenso.
Che per il lettore può voler dire decidere ogni tanto spegnere la televisione. Può voler dire scegliere una testata o guardare un programma che cerca di fare cultura, che si impegna nel ricercare la Verità delle cose. Può voler dire approfondire una notizia, discuterne, in casa, con gli amici, con i colleghi.
Forse, ancora una volta, occorre fare il passaggio da una critica lamentosa fine a se stessa ad un impegno personale. Io dove guardo? Cosa mi interessa veramente? Come mi muovo?

Ma chi forma l’etica del lettore? Sicuramente non i media, non gli strumenti di informazione.
Ecco l’emergenza della questione educativa, che ancora oggi è responsabilità personale delle famiglie, delle scuole, degli ambienti di formazione dei ragazzi. Introdurre le nuove generazioni alla realtà con un criterio, con un senso critico, con una chiave di lettura che permetta loro di leggere, ascoltare, vedere, sentire,… dando un senso.

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Responsabilità personali http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=166 Fri, 29 Oct 2010 15:36:15 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/gulliver/?p=166 Continua a leggere]]> Dalla spazzatura di Napoli ad altre spazzature mediatiche… fino all’accanimento emotivo sulla morte e sulla sofferenza degli altri… Intimità che, ad un certo punto, dovrebbero essere rispettate e tutelate… Cronaca che ci presenta i fatti in modo spietato, spudorato, sfacciato…

Notizie da far conoscere, ma da troppo tempo protagoniste della scena, così da catturare l’attenzione di un intero popolo, per settimane. Male sbattuto in faccia, senza alcun giudizio, quasi a confondere gli animi…Fatti spesso usati come “arma” per far fuori qualcuno o per tacere di altro e di altri. Rimaniamo impotenti testimoni di un pettegolezzo collettivo, di informazioni che sembrano remare in senso contrario rispetto al desiderio di conoscere, crescere, costruire…

Che fare?

Accusare, lamentarsi, intristirsi, abituarsi, abbattersi, scoraggiarsi… Sentirsi i migliori, sentirsi a posto… E’ molto più facile accodarsi ai più che reagiscono in questo modo.

Un invito a ciascuno di noi, nessuno escluso, un invito personale a scoprire che i fatti, la cronaca, quello che accade nel mondo mi riguarda. Mi interessano le persone, le sorti del mio popolo, così come quelle di Paesi lontani. Forse anch’io qui, a prescindere dalle circostanze in cui sono, favorevoli o contrarie, nei miei ruoli – privati e pubblici, importanti o umili – posso dare il mio contributo. Interrogarmi su cosa posso fare per star bene e far star bene, per contrastare quel male e quel nulla che sembra dilagare e lasciare un vuoto di senso, di valori, per cui sembra che nulla valga davvero la pena…

“Lasciate il mondo un po’ migliore di come lavete trovato”. Questo è linvito che Baden Powell ha lasciato agli scout di tutto il mondo… E di più. Non lasciare fare agli altri quello che potresti fare tu. Se vuoi, puoi. Ce la faremo.

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