fabio ghezzi – Mamma e bambino http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino Un nuovo sito targato WordPress Fri, 27 Apr 2018 18:10:31 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.6.11 Arriva l’estate e sono incinta http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=312 http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=312#comments Thu, 26 Jun 2014 14:22:32 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=312 Continua a leggere]]> tintarella in gravidanzaCaldo, afa, tintarella. Torna l’estate ma non è l’estate di sempre. La dolce attesa può complicare le tradizionali abitudini? « Assolutamente no – spiega il professor Fabio Ghezzi, primario della clinica ostetrica e ginecologica del Del Ponte a Varese – È una stagione normale in cui si deve prestare attenzione ma per piccole situazioni. Per esempio: rinunciare ai bagni di sole. La produzione di ormoni legata alla maternità può provocare macchie sulla pelle, soprattutto sul volto. È consigliabile evitare l’esposizione alla luce o, tutt’al più, utilizzare creme solari a protezione totale, che, però, non sempre assicurano il risultato. Non c’è alcun rischio per il bambino né, tantomeno, per la donna. È solo un inestetismo».

Il professor Ghezzi è responsabile della clinica ostetrica e ginecologica al Del Ponte

Il professor Ghezzi è responsabile della clinica ostetrica e ginecologica al Del Ponte

Non ci sono controindicazioni per il bagno: « Si può nuotare quanto si vuole, in ogni tipo di acqua: il rischio di infezioni non esiste. Attenzione, però, che la maternità aumenta la possibilità di contrarre vaginiti per la presenza di sale o sabbia: è consigliabile, quindi, fare la doccia subito dopo essere usciti dall’acqua».

Le regole dell’alimentazione sono uguali a quelle generali della dieta estiva : « Soprattutto frutta e verdura con pochi carboidrati complessi e poca carne. È preferibile mangiare legumi al posto delle bistecche. Oppure pesce. Ed è bene ricordarsi di bere sempre tanta acqua».

L’attività fisica ne risente?
« Assolutamente no. In gravidanza si tende ad avere la pressione bassa per cui è bene evitare sforzi perchè aumenta il rischio di svenire. Per il resto è bene muoversi senza pensieri: nuotate, camminate. Tutto nei limiti della propria sicurezza: ricordate che, dopo la dodicesima settimana, le ossa del bacino non proteggono più l’utero, quindi si devono evitare attività che mettano a rischio la propria incolumità».

E per gli spostamenti? cosa preferire?
« Treno, aereo macchina. Non c’è distinzione. Fino alla 34esima settimana è possibile volare senza problemi, anche se è consigliabile verificare prima con la compagnia se ci sono restrizioni particolari. Anche l’auto va benissimo purchè si programmino soste frequenti dove sgranchirsi un po’. Insomma: le vacanze devono essere vissute non come un problema ma con un po’ di buon senso: si può partorire anche in villeggiatura, basta rimanere vicino a strutture attrezzate. L’isola deserta la escluderei…»

E le zanzare? si possono usare i repellenti?
« Certamente. Non esistono controindicazioni»

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?feed=rss2&p=312 1
Inseminazione artificiale: lo scambio di embrioni al Del Ponte è impossibile http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=295 http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=295#comments Thu, 17 Apr 2014 12:40:02 +0000 http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=295 Continua a leggere]]> gravidanza and her husband in heart shape on her beIl desiderio di maternità fino a dove si può spingere? La notizia dello scambio di embrioni alla clinica di Roma ha sollevato questioni etiche e morali molto importanti. Questioni che sono ben presenti all’ospedale Del Ponte di Varese, centro sull’infertilità di secondo livello, unico pubblico in provincia: « L’errore umano è sempre possibile – commenta il professor Fabio Ghezzi – primario della clinica ostetrica e ginecologica – ma posso assicurare che si tratta di possibilità assolutamente residuali, eccezionali. Tutto il processo è sottoposto a continui controlli. Noi abbiamo un medico e due biologhe che verificano i singoli passaggi dalla raccolta di ovociti e liquido seminali sino all’impianto. Ogni singolo passaggio viene identificato con il nominativo della madre e ci sono procedure specifiche nei casi di omonimia».

Il professor Fabio Ghezzi

Il professor Fabio Ghezzi

Il centro varesino lo scorso anno ha effettuato 472 procedure di secondo livello, in cui l’embione viene ottenuto fuori dal corpo materno, e 204 di primo livello in cui si preleva il liquido seminale, lo si rende adatto e lo si introduce nell’utero femminile: « Quest’anno abbiamo un aumento dell’attività. Siamo già a 180 procedure di secondo livello e 70 per il primo. La percentuale di successo si aggira attorno al 30%, un dato che ci equipara a tutti i centri del mondo. La lista d’attesa è di almeno 6 mesi».

Possibilità di scambio praticamente nullo, quindi? « Mi sento di rassicurare tutte le coppie che si sono rivolte a noi. Ma la stessa garanzia la si ritrova in tutti i centri pubblici di secondo livello, dotati di alta tecnologia. I controlli sono molteplici e ripetuti nel corso di ogni fase del procedimento. Le provette negli incubatori sono disposte in modo tale da rendere difficoltoso l’errore».

Come tutti i centri italiani, anche al Del Ponte si effettua solo l’inseminazione omologa, dove l’ovulo e il liquido seminale appartengono alla coppia dei genitori. La Corte Costituzionale ha recentemente abolito la parte della legge 40 che impone l’esclusione della donazione. Come cambia, dunque, l’attività dell’Ambulatorio di Infertilità? « Per ora siamo in attesa – spiega il professor Ghezzi – non è una questione tecnica perchè impiantare l’ovocita dei genitori o donato da terzi non comporta alcuna variazione. Il campo, però, ha tantissime implicazioni di natura legislativa che vanno chiarite: chi sono i donatori? li si retribuisce? come avvengono i controlli?  come fare gli screening, quale privacy garantire al nascituro, il silenzio oppure la condivisione dell’informazione della donazione? Insomma, ci sono aspetti etici, morali, ma anche economici e organizzativi che il legislatore dovrà chiarire. Una volta definite le norme, anche il centro di Varese adotterà la nuova legislazione e procederà nei modi che verranno stabiliti».

]]>
http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?feed=rss2&p=295 1