arrivare in treno, mezzo “verde” per eccellenza. Da qui partono le sorprese. C’è ad esempio la possibilità, messa a disposizione dei viaggiatori proprio in questo periodo, di calcolare l’impronta ambientale del proprio viaggio: Trenord ha realizzato un servizio – “green train” – che attraverso un’apposita applicazione sul web permette di calcolare il risparmio in termini di CO2 (anidride carbonica) del tragitto scelto rispetto ad un analogo spostamento effettuato in auto. Esempio: da Varese a Laveno Mombello in treno si risparmia l’emissione nell’atmosfera di 2,6 kg di CO2, l’equivalente emesso dal ciclo di vita di 8,5 bottiglie di plastica da 2L, che corrisponde grosso modo al quantitativo di CO2 assorbita in un anno da un metro quadrato di foresta.
I DINTORNI – Una volta approdati in città, è poi possibile continuare a risparmiare CO2. Ma come? Con il bike e car sharing!! Bici in affitto e auto elettriche a disposizione degli utenti che proprio nei pressi della Stazione (e quindi della mostra) possono essere affittate per escursioni nei dintorni.
«Un’abitudine che sempre più turisti stanno sfruttando – racconta il sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon – sia per le biciclette, sia per le auto elettriche, una possibilità che sembrano gradire in maniera particolare i visitatori stranieri».
IL PAESE – Oltre a “Ri come…” Laveno offre una serie di possibilità turistiche, attività, escursioni con scorci imperdibili. In particolare, segnaliamo il parco Castello: a picco sul lago, e raggiungibile comodamente a piedi o in bicicletta, offre un panorama molto bello, reso ancora più apprezzabile, in questi giorni, dall’attenta pulizia di sentieri e giardini. «Un eccellente lavoro – spiega il sindaco Giacon – che permetterà ai turisti e ai cittadini di godersi uno spazio pubblico» e di rispettarlo aggiungiamo noi! Infatti « Iniziative come la Mostra Ri Come…, visitabile fino al 6 di ottobre, sono importantissime per insegnare ai bimbi, ma soprattutto agli adulti, l’importanza di pensare, in ogni nostra azione, all’ambiente che ci circonda».
]]>La mostra è stata inaugurata e presentata ai media giovedì 27 luglio presso lo IAT Laveno Ippovie Padane di Laveno Mombello, dove resterà fino al prossimo 6 ottobre.
Le visite sono gratuite, secondo le seguenti modalità:
Dal 27 giugno al 6 ottobre 2013
Spazio IAT di Laveno Mombello
Piazza Stazione Nord
21014 Laveno Mombello (VA)
Apertura al pubblico
Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica 9.00 – 20.00
Mercoledì 9.00 – 18.00
Per le scuole e gruppi di bambini, è possibile prenotare una visita guidata, animata da operatori specializzati, contattando l’Ufficio PIT della Provincia di Varese.
Per informazioni
Ufficio PIT Provincia di Varese 0332.252882 – pit@provincia.va.it
Ufficio Cultura Sport Turismo Comune di Laveno Mombello 0332.625504
IAT Laveno Mombello 0332.668785 – iatlaveno@ippoviepadane.it
Visita la foto gallery per un’anticipazione della mostra.
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L’obiettivo è quello di educare i bambini alla riduzione dell’uso dei materiali di scarto adottando le buone pratiche e il recupero delle stesse, attraverso divertenti attività ludico-didattiche.
Qui potete vedere il video della giornata realizzato dalla Cooperativa Proteus:
Evento transfrontaliero 3 Maggio 13 SPAMM
«La speranza è di sensibilizzare le persone: un conto è vedere discariche abusive, che magari ci non toccano molto. Ma contestualizzare i bambini dentro alle discariche crea un impatto molto più forte. Se nessuno fa niente e l’indifferenza continua, questo sarà il terreno su cui giocheranno i bambini nel futuro».
Silvia Coluccelli è una fotografa di moda originaria di Brusimpiano, che attualmente vive e lavora a Zurigo.
Silvia ha avviato un progetto molto particolare di denuncia del degrado ambientale, in cui affianca scene di rifiuti abbandonati all’immagine fresca e immacolata di bambini, che, senza azioni di contrasto da parte del mondo adulto, su quei rifiuti dovranno costruire il loro futuro.
La fotografa per i suoi “particolari” servizi raccoglie segnalazioni di discariche abusive qua e là: le immagini postate sono state scattate nell’area di via Cadorna a Cassano Magnagno, una delle tante aree, del nostro territorio, diventate da anni un deposito incontrollato di rifiuti abbandonati. Nonostante le periodiche pulizie ad opera degli enti territoriali, l’area viene costantemente risporcata con rifiuti di ogni genere, anche pericolosi.
Un progetto che molto efficacemente denuncia un abuso ambientale ma ha anche fini educativi e di sensibilizzazione della popolazione, a partire dai bambini sino ai loro genitori, insegnanti, educatori.
La raccolta degli scatti nel territorio della Provincia di Varese è disponibile sul sito personale della fotografa: www.silviacoluccelli.com .