Ma chi fu l’artefice di tutto questo? Un nome: Giuseppe Sommaruga.
Giuseppe Sommaruga, nato a Milano nel 1867, è stato uno dei maggiori esponenti del Liberty italiano. Allievo all’Accademia di Belle Arti di Brera di Camillo Boito, si mise in luce con il primo premio al concorso internazionale di architettura di Torino nel 1890. Divenne subito un professionista affermato: in quegli anni progettò l’ossario di Palestro ed alcuni edifici ad uso abitativo a Milano. Ma fu con la realizzazione del palazzo Castiglioni nel 1901-1903 che divenne la personalità di maggior spicco del liberty milanese.
Nel 1912 venne ingacciato da una Società Anonima del Varesotto per dare vita al maestoso edificio del Palace Grand Hotel di Varese, che venne costruito in un solo anno e inaugurato ufficialmente nel luglio del 1913.
Siete stati incuriositi da questa storia e ne volete saper di più? Vi aspettiamo allora Domenica 28 luglio dalle ore 14.00.
Per maggiori informazioni www.palacento.com
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Il 28 luglio infatti si darà il via a “Porte aperte al Liberty”, nuovi itinerari alla scoperta dell’Art Nouveau con visite guidate all’interno del Palace Grand Hotel, del Birrificio Angelo Poretti e di Villa Recalcati.
Le visite sono organizzate a fascia oraria ed è necessario il pagamento al Palace Grand Hotel di Varese. In collaborazione con Carlsberg Italia e Agenzia del Turismo della Provincia di Varese.
Evento a pagamento: 6 euro a persona per visitare tutte le location. Posti limitati, prenotazione obbligatoria.
]]>In collaborazione con l’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese.
Visita guidata gratuita, posti limitati, prenotazione obbligatoria.
PER CHI VUOLE: “Cena Liberty” a pagamento (29 euro per persona).
Pacchetto soggiorno “Sentiti Liberty” (199 euro per coppia).
Il nome fu coniato da Henry Van de Velde che configurò l’Art Nouveau come stile ad ampio raggio, che abbracciava i più disparati campi – architettura, decorazione d’interni, gioielleria, mobiliario e tessuti, utensili e oggettistica.
Una delle caratteristiche più importanti di questo stile è l’ispirazione alla natura, di cui studia gli elementi strutturali, traducendoli poi in linee dinamiche e ondulate, con tratti «a frusta». Semplici figure quindi sembravano prendere vita e evolversi naturalmente in forme simili a piante o fiori.
In architettura, l’Art Nouveau fa uso di materiali moderni come ferro battuto, ghisa e acciaio, utilizzati per le loro qualità strutturali, ma anche per la facilità con cui possono essere plasmati in linee flessuose, esattamente come succede in natura.
E allora che i bimbi si divertano a creare, facendo un tuffo nel 1913!
]]>In collaborazione con l’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese.
Attività gratuita, prenotazione obbligatoria.
Laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni ( solo se accompagnati da un adulto).
PER CHI VUOLE: “Merenda Liberty” a pagamento (5 euro per persona).
“Minivacanza Liberty” (159 euro a famiglia, fino a 2 bambini gratis in camera con i genitori).
Ma capiamo meglio di cosa si occupano i Locali storici d’Italia:
i Locali storici d’Italia sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, che si prefigge, attraverso iniziative culturali, turistiche ed editoriali, la valorizzazione e la tutela dei più antichi e prestigiosi locali, tra cui, alberghi, ristoranti, trattorie confetterie, pasticcerie, grapperie, caffè letterari, ecc, che hanno almeno settant’anni di vita e sono stati protagonisti o artefici di pagine della storia d’Italia attraverso gli avvenimenti di cui sono stati protagonisti e i personaggi che li hanno frequentati. L’Associazione ha anche il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per cercare di evitare che ne vengano cancellate attività e memorie come, in passato, accadde ad altri simboli della storia italiana. L’Associazione nasce nel 1961, ed è stata costituita ufficialmente nel 1976 dal giornalista Enrico Guagnini e da Angelo Pozzi, ed è oggi sostenuta da nuovi soci che desiderano mantenere viva la tradizione anche ai giorni nostri.
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Facendo la sua comparsa nei primi anni dell’800, il Carnet da Ballo diventa il protagonista in assoluto di Serate di Gala, Cerimonie e Serate Danzanti. Per tutto l’Ottocento, è un inseparabile compagno sul quale annotare il nome delle persone con cui si desidererebbe danzare durante la serata.
Il Carnet da Ballo nasce come un cartoncino o foglietto che veniva distribuito all’ingresso del ballo assieme ad una piccola matita, spesso era decorato a mano dagli stessi organizzatori della Serata, o altrimenti veniva stampato in caratteri eleganti e con una copertina riccamente illustrata, sulla quale erano riportati la data e il nome dell’evento.
Al suo interno vi era la lista delle danze con la descrizione, ed era suddivisa in due parti: le danze che si facevano prima e dopo la pausa che si effettuava verso la mezzanotte, durante la quale veniva servito il buffet.
Il Carnet non era soltanto un taccuino per la serata ma anche un ricordo del Ballo e delle persone con cui si aveva avuto il piacere di danzare.
Se siete quindi appassionati di balli tradizionali, e se volete vivere anche voi l’emozione di essere invitati da un cavaliere o da una dama per un ballo, vi aspettiamo l’11 maggio alle ore 20.00 presso il Palace Grand Hotel di Varese, per la serata “Gran Ballo del Centenario”, un’occasione unica, che capita solo una volta ogni 100 anni!
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Di cosa si occupa la Compagnia?
La Compagnia Nazionale di Danza Storica, diretta dal Maestro Dott. Nino Graziano Luca, nasce nell’ anno 2000 e svolge un lavoro artistico con il suo Corpo di Ballo professionista, per far riassaporare le emozioni, la gioia, il tremito dell’abbraccio di un valzer, dell’armonia di una quadriglia, della freschezza di una contraddanza a tutti coloro che decidono di fare un tuffo nel passato e sentirsi un principe o una principessa per un giorno!
Se volete vivere anche voi quest’emozione, la serata del Gran Ballo del Centenario è quella che fa per voi!
]]>Numerosi inoltre saranno gli ospiti illustri invitati alla serata dal mondo dello sport, della musica e della cultura.
Insomma…un’occasione che capita solo una volta ogni 100 anni!
Evento a pagamento (100 euro per persona). É richiesto l’abito da sera.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria.
PER CHI VUOLE: pacchetto soggiorno “100 di questi giorni” (399 euro a coppia)