Da oggi potete trovare il programma e tutte le informazioni sul festival, guardare le gallerie di immagini e contattarci all’indirizzo
www.trasacroesacromonte.it
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Luglio 2013: in arrivo un mese di cultura, arte e bellezza al Sacro Monte di Varese.
Tra Sacro e Sacro Monte raggiunge la quarta edizione e intensifica l’impegno, per portare la grandezza del teatro a Varese e far conoscere a tutti la bellezza del Sacro Monte.
La data inaugurale dell’edizione 2013 sarà giovedì 4 luglio.
Andrea Chiodi sale sul palcoscenico per l’ultimo spettacolo della rassegna e rinnova l’appuntamento al prossimo anno
Una stagione da ricordare quella di Tra sacro e Sacromonte, che archivia il suo terzo anno con un altro successo di pubblico alla Basilica di San Vittore a Varese. Per l’ultimo appuntamento, infatti, la rassegna ha scelto come palcoscenico proprio il cuore pulsante della fede varesina, riuscendo nell’ambiziosa sfida di registrare ieri sera, ancora una volta, il tutto esaurito. Il pubblico, che ha seguito con affetto gli spettacoli dello scorso luglio nella splendida cornice del Sacro Monte di Varese, ha risposto presente anche allo spettacolo finale, che ha contato anche Andrea Chiodi, direttore artistico del festival, tra gli attori della Compagnia Cantiere Centrale. Moltissimi sono stati gli applausi al testo di Karol Wojtyla “La bottega dell’orefice”, meditazione a sette voci sul tema sempre attuale del matrimonio, ma anche dell’amore. Un Amore con la A maiuscola, raccontato esattamente come voleva Giovanni Paolo II, nello stile del teatro Rapsodico di Cracovia.
Grande successo di pubblico per lo spettacolo “Anima Errante” che ieri sera ha conquistato tutti i partecipanti raccontando la storia senza tempo dell’esplosione dell’Icmesa
Non poteva chiudersi meglio il mese dedicato al teatro sacro per la rassegna Tra Sacro e Sacromonte che, ieri sera, nella splendida cornice della Terrazza del Mosè, ha registrato di nuovo il tutto esaurito per “Anima Errante”, l’intenso spettacolo interpretato da Maddalena Crippa e diretto da Carmelo Rifici. Sul palcoscenico, dove è andato in scena il dolore di una futura madre di Seveso colpita dalla nube tossica che, nel corso della pièce, si trasforma nel dolore di tutte le madri e della Madre di Cristo stesso, hanno regalato un’ottima prova anche Francesco Colella, Carlotta Viscovo, Raffaella Tagliabue, Stefania Medri e Francesca Mària. Lo splendido testo di Roberto Cavosi ha messo il sigillo al cartellone 2012, composto dagli ormai tradizionali appuntamenti del giovedì a cui quest’anno si sono aggiunte le due date de “La quindicesima cappella. Ovvero il Sacro Monte dei bambini”, confermando Tra sacro e Sacromonte uno degli appuntamenti di successo della proposta culturale varesina.
Prodotto da Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, insieme a Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, Tieffe Teatro e Proxima Res, lo spettacolo è stato l’ultimo del mese di luglio. Il prossimo appuntamento è fissato per il 7 settembre, quando, nella Basilica di San Vittore, nel cuore di Varese, andrà in scena “La bottega dell’orefice”, la pièce scritta da Karola Wojtyla.
Le famiglie hanno risposto “presenti” all’appello della rassegna Tra sacro e Sacromonte, che ieri sera ha ospitato il secondo appuntamento con Arteatro. L’appuntamento è per domani sera con l’atteso spettacolo “Anima Errante”.
La Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese registra un altro successo: arricchire la stagione classica con due appuntamenti dedicati ai bambini si è rivelata una scelta vincente. Ieri sera,
Betty e Chicco Colombo hanno portato sulla scena della Terrazza del Mosè del Sacro Monte uno spettacolo divertente che, oltre a raccontare ai più piccoli segreti e curiosità legati alla Via Sacra, ha parlato ad un pubblico più ampio, quello composte dalle famiglie, ricordando l’importanza di prestare attenzione alle parole dei bambini.
Una scenografia semplice e, allo stesso tempo, suggestiva ha fatto da cornice ai due attori che, a parte una breve parentesi, hanno deciso di “lasciare a casa” i burattini per raccontare in prima persona tutte le bellezze e gli strani incontri che si possono fare percorrendo la via delle cappelle. L’entusiasmo di grandi e piccoli non è certo mancato, soprattutto nei momenti più poetici e suggestivi in cui i Colombo hanno “costruito” sul palco un borgo simile al Sacro Monte di Varese, illuminandolo con tante luci colorate. Continua a leggere