Dopo aver fatto un giro a Los Angeles alla scoperta dell’impianto più grande della città e degli interi Stati Uniti, oggi ci trasferiamo all’altrettanto caliente San Diego dove la municipalità ha scelto una forma innovativa per incentivare la popolazione all’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto di casa (ma anche per l’uso delle altre fonti di energia rinnovabile).
Mentre in Italia è il conto energia a essere il fattore chiave sia per interventi privati sul tetto di casa propria sia per un’installazione ottenuta attraverso intermediazioni di ESCO (Energy Service Company), come nel caso di Salerno, o dell’ Agenzia Energia Ambiente nel caso del comune di Torino, a San Diego è stato varato il Clean Generation Program, attraverso il quale il comune finanzierà per intero il costo dell’impianto dei residenti propietari di casa che se ne vorranno dotare, e questi lo ripagheranno in più di 20 anni, attraverso le tasse sulla proprietà degli immobili, la locale ICI.
La novità assoluta è che il debito che si contrae con l’ente che ha anticipato i soldi è legato all’immobile e non al cittadino, come dire che l’investimento è fatto sul fotovoltaico e non direttamente sulla persona che fa eseguire l’installazione. Chi infatti dovesse decidere di vendere la casa prima dello scadere non si porta dietro il debito, ma lo lascia al nuovo proprietario che godrà dei vantaggi energetici e di bolletta e continuerà a ripagare l’impianto attraverso le proprie tasse.
150 dollari al mese, comprese del tasso fisso di interesse per portarsi a casa l’impianto solare. E non è finita perché i cittadini di San Diego, oltre a questa opportunità, possono comunque continuare ad accedere agli sgravi fiscali che lo Stato prevede per la conversione all’energia rinnovabile.
La bontà del progetto sta nel fatto che il finanziamento non peserà sulle casse della città: a mettere in campo i fondi, in cambio di un interesse a tasso fisso, saranno infatti partner privati (istituti finanziari); i prestiti sono garantiti dal fatto che saranno riscossi tramite il pagamento delle tasse immobiliari e i finanziatori riceveranno in cambio una sorta di obbligazioni emesse dalla Municipalità
Aggiungiamo l’ultimo punto. In un mercato distrutto dai mutui sub prime, l’installazione dei pannelli solari agevolati fa guadagnare valore alle case facendo rifiatare un pochino anche questo settore.
L’esperienza di San Diego, quelle di Torino e Salerno sono auspicabili su ogni territorio come frutto di una politica ambientale incentivante e collaborativa.