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VareseNews   redazione@varesenews.it

Al G8 son tutti daccordo. Ma senza alcun impegno vincolante.

inserito il 14/7/2009 alle 10:28

 

Si è  concluso da pochi giorni il G8 de l'Aquila e occorre dare uno sguardo a cosa le super potenze di sono dette sulla questione ambientale.

Sono utti d’accordo, nessuno escluso. D'accordo su cosa? Su un’azione rapida e significativa in termini di riduzioni delle emissioni di CO2. E tutti d’accordo a sostenere una strategia globale sulla sostenibilità energetica.

Ma nei fatti? Gli impegni vincolanti sembrano stare molto stretti ai grandi paesi inquinatori e l’obiettivo di raggiungere una riduzione di almeno il 50% delle emissioni globali di co2 entro il 2050, come proposto e in parte attuato da Obama negli States, potrebbe non essere incluso nella bozza di dichiarazione sul clima, uscita dalla riunione del Major economies forum (Mef).

A fare resistenza sarebbero soprattutto India e Cina, ferme nella convinzione che i paesi industrializzati debbano prima occuparsi drasticamente delle proprie emissioni di co2, definendo importanti tagli entro il 2020, e solo dopo tentare di imporre target ambiziosi al resto del mondo.
La posizione degli Otto, usando l’espressione del premier Silvio Berlusconi “é ormai consolidata” e l’agenzia di stampa Adnkronos, anticipando la pubblicazione del testo, fa sapere che nella bozza di dichiarazione i ‘Grandi’ riaffermano il sostegno “all’obiettivo dei Paesi sviluppati di ridurre insieme le emissioni di co2 dell’80% e oltre entro il 2050, prendendo il 1990 o anni più recenti” come riferimento per il calcolo.

L'appuntamento è ora a Copenhagen. Lì ne sapremo di più.

 

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