Un “gustoso” post di Pamela McCourt Francescone
La nostra settimana in Nicaragua è stata anche un viaggio alla scoperta della gastronomia tradizionale Nica e dei molti ingredienti tipici della sua cucina – mais, fagioli e riso, verdure come la yucca, il plantano, le cipolle e i peperoni, e carne di pollo, maiale e manzo.Abbiamo mangiato anche dell’ottimo pesce, come il tilapia, un San Pietro di acqua dolce e, lungo la costa e sulle Corn Islands, il corvino, una trota di acqua salata, gamberi e aragoste.
Onnipresenti il gallo pinto, riso misto a fagioli che viene spesso abbinato alla carne e al pesce, e i fagioli ripassati in padella con cipolle, un contorno molto gustoso.
Al posto del pane – che si trova, morbido e spugnoso, nei ristoranti per turisti – meglio le tortillas sottili sfoglie di farina di mais cotte alla piastra che fanno da base a stufati e intingoli, o che vengono servite arrotolate e imbottite di carne, verdure e salse.
Memorabili alcuni pasti come il nostro primo impatto con la cucina locale, al Mi Viejo Ranchito, un casale di campagna non lontano dalla città e dal vulcano attivo di Masaya. Ad accoglierci ballerini in costumi locali accompagnati dal suono dolce della marimba, e su un lungo tavolo, una serie di pignate antropomorfe in terracotta con dentro delle candele per tenere calde le pietanze che componevano il pranzo, una tipicità locale che si chiama cavallo ballo.
Su ogni piatto viene poggiato una foglia di banana e poi una tortilla di mais seguita da gallo pinto, fagioli ripassati, stufati di manzo e di pollo e striscette di maiale dentro la polvere di fagioli. E, come condimenti, una spolverata del tipico formaggio bianco salato, l’unico che regge le temperature e l’umidità del più grande paese centroamericano, pomodori e cipolle tritati e una salsa di peperoncino jalapeno molto piccante.
Altrettanto memorabile è stato la cena al Rio Indio Lodge a San Juan di Nicaragua che sorge dentro la riserva biologica Indio Maiz, dove insieme a piatti di carne, pesce e verdure, il cordiale padrone di casa dottor Alfredo Lopez aveva fatto preparare un maialino intero cotto alla perfezione sulla brace.
All’Arenas Beach, che si trova sulla più bella spiaggia di Corn Island, il pranzo a base di pesce è iniziato con un gustoso ceviche nicaraguense che nulla teme nei confronto con la classica ceviche peruviana. Come secondo una aragosta saltata in padella con vino bianco e spezie locale: un capolavoro di haute cuisine che ha reso pieno onore al nobile crostaceo.
E per finire, le gâteau au chocolat
Tra le eccellenze del Nicaragua abbiamo apprezzato anche l’ottima birra Toña, sempre fresca e dissetante.
E c’è chi non ha saputo resistere ai sigari Joya de Nicaragua, vincitore del Cigar Trophy e al Fior de Cana apprezzato in tutto il mondo come uno dei migliori rum del Caribe.