10 gennaio 2013. Mentre l’Australia si infiamma sotto il sole, a Gerusalemme nevica. Una coltre di una quindicina di centimetri ha ricoperto la città santa. I più attenti lettori di “Varese Terra Santa Blog” ricorderanno che era già accaduto l’anno scorso, ma all’inizio di marzo. A gennaio è più normale, specialmente per una città che –benché in Medio Oriente- è situata ad un’altitudine di quasi 800 metri. La notizia dunque non ci sarebbe, ma siccome ci sono le foto “esclusive” scattate dalla terrazza del convento di San Salvatore, la postiamo volentieri. E poi fa sempre un certo effetto vedere le chiese, le moschee e le sinagoghe sotto un comune manto bianco che viene dal cielo. A proposito: sia ieri sera che stamattina, mentre nevicava ci sono stati pure dei tuoni. Nelle religioni e nelle mitologie il tuono rappresenta spesso una teofania, la voce di Dio, e quando risuona su Gerusalemme fa sempre una certa particolare impressione.
Dal tempo atmosferico a quello liturgico: lo sapete che siamo ancora nel Tempo di Natale? La liturgia conclude infatti le celebrazioni della nascita e della manifestazione del Signore con il Battesimo di Gesù sul Giordano, la prima domenica dopo l’Epifania. Anche lì c’è una teofania, una voce dal cielo, che a differenza del suono indistinto del tuono porta un messaggio chiaramente comprensibile a chi ha orecchi e cuore per intenderlo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”. Domenica il Custode di Terra Santa con tutti i frati e il popolo si recheranno sulle rive del Giordano, presso Gerico, per la commemorazione solenne di questo evento.
E allora, visto che dunque siamo ancora nel tempo di Natale e che non vi ho ancora fatto gli auguri …
Buon Natale e Bianco Natale da fra Riccardo.