Escalation anticristiana in Siria

Cari amici,
è molto tempo che non aggiorno il mio blog dalla Terra Santa, ma questa volta non posso sottrarmi, a causa di tragiche notizie che provengono dalla Siria.
Ieri, domenica 23 giugno, i ribelli hanno distrutto il convento francescano di Ghassanieh, nell’Oronte, vicino al confine con la Turchia e ucciso P. François Mourad, un monaco cattolico eremita siriano formatosi nella Custodia di Terra Santa, che spesso aiutava i nostri frati a Ghassanieh. Ecco come ci è giunta la notizia: vi riporto la mail che il superiore dei frati della Siria è riuscito a farci pervenire qualche ora dopo l’accaduto, e che è “politicamente scorretta” rispetto alla linea che la stampa occidentale ha scelto sulla Siria. La mail è in italiano (che è la lingua comune della Custodia di Terra Santa) e la copio così come ci è arrivata, errori grammaticali compresi: “M.Rev.Padre Visitatore, Rev.mo padre Custode….. Poco fà ho ricevuto una brutta notizia da Ghassanieh. La prima versione diceva che una proiettile è penetrata nel convento nostro di Ghassanieh ed ha ammazzato il padre Francois che stava con il nostro padre XX. La seconda versione dice che i ribelli sono entrati nel nostro convento di Ghassanieh per rubare tutto, ammazzarono il padre Francois e rubarono tutto quello che era nel convento. Il padre YY che sta supplendo il padre KK a Kanaieh è riuscito in questo pomeriggio a giungere a Ghassanieh ha visto la distruzione di tutto, le suore spaventate il padre Francois ammazzato, carico’ le suore con la salma di padre Francois e ritorno’ a Kanaieh verso le cinque del pomeriggio farà i funerali e la sepoltura di padre Francois. Queste sono le ultime notizie. Vorrei che tutti lo sappiano che l’Occidente nell’appoggiare i rivoluzionari appoggia gli estremisti religiosi, e aiuta ad ammazzare i cristiani. In questo passo non rimarrà nessun cristiano in quelle parti. Il padre Filippo stanco dalla situazione è andato per qualche giorno a Latachia, dove sta ora. Se avro’ qualche altra notizia o dettaglio ve lo faro’ sapere. fr. X Y.”

Scusate se prudenzialmente ho omesso i nomi citati. Nel numero di aprile dei “Frati della Corda” il notiziario ufficiale della Custodia di Terra Santa, il Custode P. Pierbattista Pizzaballa aveva divulgato altre notizie sulla Siria e in particolare su Ghassanieh (http://it.custodia.org/default.asp?id=2188&ricerca=corda&id_n=23294 ; altre notizie con foto potete anche trovarle sul sito www.proterrasancta.org  ).

Ormai è risaputo e verificato che la gran parte dei ribelli non è composta da cittadini siriani ma da combattenti affiliati ad Al-Qaida che provengono dall’estero. Quello che è meno noto, ma estremamente interessante per capire la politica di Al-Qaida, è che questi combattenti si portano dietro le loro famiglie, le quali vanno immediatamente ad occupare le case che i profughi hanno abbandonato. Oggi mi è arrivata la segnalazione che questi occupanti sono libici. I siriani dei villaggi dell’Oronte infatti scappano, e quelli che non possono scappare, sia cristiani che musulmani, si rifugiano nei conventi. Nelle notizie che avevamo ricevuto a gennaio i nostri confratelli ci comunicavano la gravità umanitaria della situazione, ma che i conventi e le chiese erano stati rispettati sia dai ribelli che dall’esercito regolare. Ora è evidente che ci troviamo davanti a un’escalation anticristiana da parte dei ribelli, perlomeno di quelli che provengono da fuori, che nel frattempo hanno conquistato posizioni.

nella foto in alto P. François Mourad, il monaco ucciso; in basso l’entrata del convento di Ghassanieh