La sveglia suona presto. Sono da poco passate le quattro, un’ora che nemmeno il gallo prende in considerazione per iniziare a cantare.
Il volo delle 7.10 da Malpensa non lascia scampo. Pierre arriva puntuale e si corre verso la brughiera. Il tempo è clemente, e ce ne rendiamo conto poco dopo il decollo, quando siamo sopra le Alpi. C’è poco da fare, del bello non ci si stancherà mai. Sarebbe un brutto segno non gioire di tanta grandezza. Lo spettacolo si ripete, maestoso e sorprendente sopra la Groenlandia quando mancano ancora quattro ore di volo. Un territorio sterminato di ghiacci, un patrimonio vitale per tutta l’umanità.
E’ lunga da Parigi a Chicago, ma tra una chiacchiera e l’altra, la lettura dei documenti il tempo scorre.
Chicago si presenta con il sole, con uno skyline a più facce e colori. Il fiume caratterizza una parte della città e il nostro hotel, il Monaco, ci attende… Arrivano con noi colleghe francesi e brasiliane.
E subito siamo dentro la frenesia del viaggio.
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- Aeroporto CDG a Parigi
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- A Chicago
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- Pierre all’aeroporto di Parigi
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- Il nostro aereo per Chicago
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- Le Alpi
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- in volo sopra al Canada
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- Parigi Cdg
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- A Chicago
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- Parigi
Anche io sono appena rientrato dalla bellissima Chicago, dopo 3 mesi di lavoro nella Windy City. Una città, a mio parere, che è mille volte meglio della tanto osannata New York.