Un amante della propria terra: così si potrebbe definire Federico Raos, instagramer varesotto trasferitosi in Valcuvia con la passione per la natura e le camminate in montagna.
Prepariamoci a vivere con i suoi scatti un viaggio nei bellissimi paesaggi valcuviani, tra scene di quotidianità e ciclismo.
1. Descrivi in poche righe chi sei
Sono tradatese di nascita ma trentino di origine, ora trapiantato stabilmente a Orino, al centro della verde Valcuvia, Lavoro all’Università dell’Insubria e sono il papà di Sergio e Silvia.
2. Come è stata la tua esperienza con l’account di VareseNews?
Emozionante, perché sentivo la responsabilità di rendere giustizia ai luoghi che ho imparato ad amare.
3. Cosa pensi di Instagram come mezzo di comunicazione?
Mi trovo molto a mio agio perché mi permette di dire delle cose senza il timore di iniziare dibattiti estenuanti.
4. Cosa ti piace raccontare?
Mi piace raccontare quello che mi emoziona, che sia uno spaccato della vita dei miei affetti piuttosto che uno dei miei luoghi dell’anima.
5. Cosa significa gestire un account Instagram per una testata giornalistica e cosa pensi del progetto Convaresenews?
Significa sentirsi parte e contribuire, nel piccolo delle mie capacità, alla crescita di un progetto che in vent’anni ha cambiato la realtà di questa provincia.
Convaresenews è stata un’idea geniale: per proseguire, ora vi affiderei il mio account instagram per farmi raccontare da voi.
6. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
La voglia di ripeterla!
7. Oltre ai bellissimi paesaggi della Valcuvia, nei post su Instagram hai anche mostrato scene di quotidianità: cosa significa vivere in Valcuvia?
Significa quello che mi è successo quando stavo per trasferirmi qui: essere salutato per strada da persone che non conosci. Significa qualche disagio per i servizi ma anche tanti rapporti umani.
8. Nei tuoi scatti su Instagram hai insistito molto sul ciclismo: quanta importanza ha questo sport per la provincia di Varese e in particolare per la Valcuvia?
Il ciclismo è il passato, il presente e forse il futuro della provincia e della Valcuvia in particolare: turismo sostenibile e conservazione dell’ambiente.