Autore: Adelia Brigo
Gli ulivi bruciati dai mafiosi e l’aiuto della Coop
I terreni di Castelvetrano sono estesi. Il paese è agricolo e la maggior parte della popolazione ha un campo o qualche animale in campagna. I terreni e i casolari che dovrebbero essere assegnati a una nuova cooperativa di “Libera Terra” sono stati incendiati a giugno, e così il sistema criminale che in ultima analisi sta dietro…
Trapani, il calcestruzzo della mafia adesso lo fa una ditta pulita
Entrare nel mercato dell’edilizia può riservare molte sorprese in provincia di Trapani. Il procuratore Roberto Scarpinato spiega che la mafia è un oligopolio di imprese che vieta la democrazia economica, nega il libero mercato e impone una connivenza. La storia della Calcestruzzo Ericina a Trapani è una delle pochissime che segna una…
Un giorno a Corleone
La visita alla casa di Peppino Impastato
Peppino Impastato ma non solo. La giornata di ieri è stata talmente densa di appuntamenti, che l’aggiornamento del blog risulta persino difficoltoso. Tante storie da raccontare, ma dobbiamo partire alle 8 e 30 per la provincia di Trapani dove incontreremo la storia di Rita Atria e la cooperativa che sta…
Vendemmia, reportage del terzo giorno
Si sono appena concluse le operazioni di vendemmia nei campi confiscati alla mafia di San Giuseppe Jato. Oggi ci siamo divisi in due squadre. I capinegozio della Coop Lombardia sono andati a fare attività di supporto alla manodopera specializzata della cooperativa Placido Rizzotto che raccoglieva le uve di alta selezione…
Placido Rizzotto, la vittoria della memoria
Oggi abbiamo incontrato il nipote di Placido Rizzotto, il sindacalista ucciso nel 1948 da Luciano Liggio, il capo della cosca dei corleonesi, il predecessore di Totò Riina. Il racconto completo è rimandato a domani. Dobbiamo andare a letto presto perché alle 5 suona la sveglia per la vendemmia. E’ stata…
L’agriturismo di Portella della ginestra
Poco lontano il memoriale della strage, in un casolare settecentesco confiscato a Cosa Nostra sorge l’agriturismo Portella della Ginestra, con l’annesso Centro Ippico Giuseppe Di Matteo. Quest’ultimo è intitolato al bambino figlio del pentito Santino Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido. Secondo i processi fu Giovanni Brusca che ne decise l’uccisione. Il ragazzo,…
I martiri di Portella della Ginestra
E’ il momento dell’incontro con i 3 superstiti ancora in vita delle strage compiuta dalla banda Giuliano il primo maggio del 1947. Ci siamo visti davanti al memoriale. Portella della ginestra era il luogo dove il movimento operaio e contadino festeggia da un secolo il primo maggio, grazie al sacrificio…
Il vigneto è “pulito” ma il vicino chi sarà?
Che cosa vuole dire stare nel territorio con una cooperativa antimafia, che produce grazie a un bene sequestrato? Beh, quello che capita alla cooperativa Pio La Torre è emblematico. A San Giuseppe Jato, vicino a Corleone, i soci lavorano una vigna confiscata a un ex proprietario che aveva relazioni pericolose.…