Grazie!

img_2987Ultima serata tutti insieme. Domani mattina abbiamo l’aereo di ritorno e ci sarà giusto il tempo di raggiungere Palermo e dei saluti. Oggi è stata un’altra giornata intensa, stamattina abbiamo raccolto le olive, dopo pranzo ci siamo goduti un’ora di mare e poi siamo stati ospiti al campo “Ciao Ousmane”, un pezzo d’Africa tra le campagne trapanesi.

Si parla di circa 1200 migranti che vivono accampati nel cortile di un ex oleificio, oggi confiscato alla mafia e in gestione al comune Campobello di Mazara. Sono persone che vivono in Italia da diversi anni e che si spostano in questa terra per cercare lavori stagionali, come la raccolta di olive. Ma questa è una storia che ha bisogno di essere raccontata con calma e lo faremo prossimamente. Quello che vi posso dire è che c’è tanto da fare e che oggi si prendono cura di loro alcuni ragazzi che operano come volontari.

Stasera invece, è il momento di raccogliere le emozioni di questa settimana. Per tutti noi è stata un’esperienza nuova. Le aspettative prima di partire erano tante ma sono state di gran lunga superate. Ognuno di noi porterà nel cuore un pezzettino di questa terra, i suoi paesaggi, i suoi sapori ma soprattutto i sorrisi delle persone incontrate ma anche la loro rabbia, il loro coraggio, la loro tenacia. Le tante storie di questa terra che vuole riscattarsi e far vedere il suo volto più bello.

Ma sono anche altri gli aspetti da raccontare. Lavorare sui campi significa capire cosa c’è dietro ogni singola oliva raccolta, ancor di più se lo fai su territori confiscati dalla mafia. Abbiamo lavorato fianco a fianco ai ragazzi della Cooperativa Rita Atria- Libera Terra, li abbiamo aiutati nel lavoro che svolgono quotidianamente e sentito la fatica sulla nostra pelle. Abbiamo capito cosa significa scegliere i prodotti di Libera Terra. Noi da domani, dietro quell’etichetta, ci vedremo molto di più.

E poi il gruppo. Se avete seguito i racconti di questi giorni avete capito l’affiatamento che si è creato tra tutti noi che abbiamo partecipato al campo. Per una settimana abbiamo condiviso tutto, pranzi, cene, viaggi in furgone, lavoro, momenti di riposto ma sopratutto emozioni, sorrisi, pianti. Prima di partire erano pochi pochi coloro che si conoscevano ma in poche ore abbiamo creato un bel gruppo.

Torneremo a casa con tanti ricordi positivi ma sopratutto con una consapevolezza in più. La cosa che abbiamo capito con forza, dopo questa esperienza, é che combattere la mafia è possibile e lo possiamo fare tutti, guardando il mondo con gli occhi di chi crede nella vita, nell’amore, nelle relazioni sane, nella condivisione, nei sorrisi spontanei, nella giustizia.

I partecipanti di questo campo di Libera: Anna Manicone, Emma Sansone, Bruno Innocenti, Marianna Filpì, Manolo Pitzalis, Elena Iannacone, Carmine Caserta, Angela Curti, Paolo Barni, Silvio Carelli. 

Grazie a Ettore Terribili e Salvatore Inguì che ci hanno accompagnato in questa bellissima esperienza. 

 

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