Compare in TV ad un certo punto un leghista che si chiama Buonanno e tuona che i Rom sono la feccia della società. Tv e giornali riprendono il frammento e lo mettono in prima pagina. Perché? La domanda è perché dare spazio al delirio di una persona ignorante che per guadagnare ascolti e consenso a buon mercato si mette a sbraitare sciocchezze? Che lui non sappia fare altro è un problema suo, che i giornali gli diano risalto è un problema di tutti. Non credo che il sig. Buonanno conosca la storia dei Rom e gli consiglio di leggersi qualcosa perché è tanto avventurosa quanto affascinante e misteriosa. Ricordiamoci anche che sono stati sterminati circa mezzo milione di zingari nei campi di concentramento. Poi, quando scaviamo appena sotto la superficie, a parte i luoghi che noi italiani gli ritagliamo come spazi di vita nelle nostre sordide periferie e a parte una piccola delinquenza legata a furti o altri reati minori i Rom proprio non possono essere rimproverati di nulla se non compatiti per le difficoltà e la marginalità a cui la nostra società li costringe. Altra cosa forse è prendere soldi pubblici e spenderli per ristrutturare terrazze, comperare imbarcazioni, acquistare diamanti e tentare la compravendita di lauree in Albania o posizionare i figli in posti pubblici che non meritano. Reati molto peggiori, più fastidiosi, certamente di cui doversi vergognare e chiedere scusa alla cittadinanza tutta. Il processo di semplificazione interpretativa che la Lega di ieri e di oggi ha sempre messo in campo – urlando ai quattro venti ridicolaggini – sembra far presa sull’opinione pubblica esasperata e che non comprende le ragioni del proprio malessere e della propria povertà. Così costruirsi un nemico simbolico serve a sfogare la propria frustrazione e il proprio malessere guadagnando consenso a buon mercato. Propongo allora, visto che il compito dei Rom è quello di catalizzare l’ira e la disperazione della povera gente, di istituire un fondo di risarcimento per le accuse, per i comportamenti vessativi, per le menzogne e le sparate dei Buonanno di turno, cosicché anche loro ne possano avere un qualche giovamento. Invece ai giornali, ai siti web e alla Tv dovremmo chiedere e pregare di togliere l’audio alla stupidità umana.