In fondo abbiamo perso un po’ tutti: Renzi se non ha merce di scambio (80 euro) non stra-vince, la Lega si rinforza un po’ se urla e fa paura quando siamo dentro una crisi, ma non possiede un progetto politico e si scioglierà come neve al sole come già è successo ritornando alle sue percentuale da prefisso con i risentiti del nord. La destra di Berlusconi, partito azienda, ha fallito nel progetto (rivoluzione liberale) e nel suo leader (condannato e senza più credibilità). Il movimento 5 stelle nel suo cambio di strategia un po’ resiste perché nel lavoro silente di gente onesta che dice poche parole concrete si annida un po’ della svolta che la politica dovrebbe fare quando parla di reddito di cittadinanza, liste pulite, e alcune cose concrete e comprensibili. Il Pd, nella sua nuova forma carismatica dell’uomo solo al comando del famoso “ghe pensi mi” si è scollato dalla base territoriale e ha tradito il concetto di sinistra intesa come tutela delle fasce deboli, dell’ambiente, dei pensionati etc. e con le riforme della “buona scuola” e il “job act” di liberista concezione non ha certo convinto chi è socialdemocratico di fede. La legge elettorale poi è un pasticciaccio che farà forse l’effetto da boomerang.
Metà degli elettori non sono andati a votare e ci si stupisce? Le regioni sono un covo di malaffare, corruttela, spartizione di potere, tangenti e favori. I governatori sono dei piccoli imperatori locali che fanno il bello e cattivo tempo e la mancanza di una classe dirigente preparata e competente fa il resto. Ricordiamoci il Piemonte di Cota, la Lombardia di Formigoni, il Lazio della Polverini e Marrazzo e il Veneto di Galan. La gente non è scema e forse ha anche un po’ di memoria. Ci si affanna a dichiararsi vincitori quando i numeri sono talmente esigui che forse, senza gli elettori per i comuni avremmo avuto ancora meno partecipazione. E allora si controllano 10 regioni con quanti voti?
Il movimento franoso non si è arrestato, ha solo cambiato vesti e profilo, probabile che la protesta sotterranea che in Grecia e in Spagna diventano potere reale, se gestita bene dal movimento 5 stelle potrebbe anche dare grandi sorprese al prossimo giro di valzer. A suivre…