Alessia: “Mi sento rinchiusa in casa a vivere sempre lo stesso giorno”
Storie di giovani in un anno di pandemia. Interviste di ragazze e ragazzi del territorio. Oggi parla Alessia, 21 anni, una studentessa di economia dell’Università dell’Insubria
Young Covid è una rubrica nata per dare voce ai giovani che in quest’anno di pandemia non hanno avuto molte possibilità di esprimersi. Questo progetto del network V2 Media, di cui fa parte Legnanonews, è a cura della stagista Roberta Pariota, studentessa dell’Università degli Studi dell’Insubria.
Questa rubrica vuole puntare l’attenzione sui giovani, che hanno visto annullarsi dall’oggi al domani la loro vita ricca di socialità, luoghi di ritrovo con gli amici e dell’ambiente universitario. Vittime collaterali del covid lasciate in disparte quando in realtà saranno il futuro del nostro Paese.
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Alessia, 21 anni, studentessa universitaria di economia all’Università dell’Insubria di Varese, abita a San Giorgio su Legnano. Rimasta a casa da un anno, non potendo frequentare l’università, si sente rinchiusa come se stesse vivendo sempre lo stesso giorno: casa, lezioni e studio.
Come hai vissuto l’emergenza sanitaria all’inizio e ora?
Inizialmente è stato pesante rinunciare alle abitudini ma ho avuto la fortuna di poter passare questo periodo con la famiglia, a differenza di alcuni miei compagni di università pendolari lontani da casa. Ora, dopo un anno, alcune restrizioni iniziano a essere pesanti, ma capendo che siamo in una situazione particolare e di emergenza si cerca di stringere i denti e andare avanti.
Cosa ti mancava inizialmente? E ora dopo un anno, cosa senti che ti è mancato maggiormente?
Quello che è mancato e che manca tuttora é poter abbracciare i propri cari, condividere con loro delle esperienze, dalle semplici cene alle feste di compleanno e poter vivere le giornate uscendo di casa per andare in università o per fare una giornata al lago.
Hai sempre rispettato le misure del DCPM, se no perché? Che hai fatto?
Sì, ho sempre rispettato le misure nonostante ora, essendo passato tanto tempo, stia diventando più difficile. Cerco di concentrarmi nello studio, sfruttando questo tempo in casa per preparare più esami possibili in modo da poter avere più tempo libero quando riaprirà tutto.
Cosa farai appena ci sarà la vera libertà?
Appena si tornerà alla vita di prima sicuramente le prime cose che farò saranno: viaggiare, andando a visitare posti nuovi con le persone più care; andare ai concerti dei cantanti che preferisco come Emma Marrone; mangiare al ristorante con le mie amiche. Insomma, essere tranquilla nel fare tutte quelle piccole e grandi cose che facevo prima di questa pandemia.
Alla luce di quanto accaduto in questo anno, che idee ti sei fatto del futuro che ed in generale i tuoi coetanei?
Sicuramente sarà dura per ancora un po’ di tempo, purtroppo gestire questa situazione non è facile. Dovremo imparare a conviverci sperando che si riesca a debellare il virus in un periodo non troppo lontano. Credo che noi giovani dobbiamo concentrarsi sulle cose importanti, che saranno utili per il nostro futuro e quello di tutti. Dobbiamo cercare di dare il buon esempio ai ragazzi più piccoli, rispettando noi in primis le regole per il bene del nostro Paese.
di Roberta Pariota