“Ho voluto la bicicletta.. e non ho più smesso di pedalare” : la storia di Federico Arioli
Yaaas ha intervistato Federico Arioli, un ambizioso ragazzo che ha fatto del ciclismo quasi un lavoro.
Federico ha diciannove anni e tra le sue passioni più grandi, oltre al ciclismo, ci sono anche gli animali e i motori.
Ma il suo cuore è lì, su quella bicicletta che l’ha accompagnato dall’età di nove anni, per gioco e divertimento, fino ad oggi. Una bicicletta che l’ha fatto volare e delle volte anche cadere: “Il ciclismo è per me un percorso di vita – ci racconta Federico – e come ogni percorso che si rispetti ci sono stati momenti positivi e momenti negativi, ma è proprio da quest’ultimi che ho imparato a farmi forza e a rialzarmi, nonostante le cose continuassero a non andare nel migliore dei modi.”
Federico ha deciso di fare del ciclismo la sua vita e gli obiettivi per lui sono sempre più elevati, anche se, a causa della pandemia, tutto il mondo dello sport agonistico ha subito un grande stop: “Le corse sono meno numerose rispetto agli altri anni e questo abbassa la possibilità di fare esperienza. Mi piacerebbe riprendere a correre come prima, per continuare a migliorarmi e finalmente tornare a vincere”.
“Tra dieci anni spero di essere riuscito a ritagliarmi un posto ben definito nel mondo del ciclismo professionistico – continua – e per riuscirci mi sono dato ancora un paio di anni. Se non ce la farò, mi metterò all’opera per realizzare qualcosa che possa permettermi di lavorare e divertirmi allo stesso tempo. Troverò un lavoro che rispecchi le mie passioni e che mi renderà felice, almeno quanto lo avrebbe fatto realizzare il sogno di fare del ciclismo il mio lavoro”.