Giovani riflessioni sul ‘senso di responsabilità’

Il senso di responsabilità è un concetto molto complesso e magari sconosciuto per molti di noi. Per capirne meglio il significato bisogna scavare fino alla radice. La parola responsabilità deriva dal latino responsus, letteralmente ‘rispondere a qualcuno o a sé stessi delle proprie azioni’, ma il significato che davano i latini a questa parola è uguale al significato che gli attribuiamo noi oggi?

Alessia: “Mi sento rinchiusa in casa a vivere sempre lo stesso giorno”

 

Il senso di responsabilità è un concetto molto complesso e magari sconosciuto per molti di noi. Per capirne meglio il significato bisogna scavare fino alla radice. La parola responsabilità deriva dal latino responsus, letteralmente ‘rispondere a qualcuno o a sé stessi delle proprie azioni’, ma il significato che davano i latini a questa parola è uguale al significato che gli attribuiamo noi oggi?

La società odierna è alimentata da un senso di vittimismo infondato basato sull’attribuire la colpa a terzi delle nostre azioni. Quante volte abbiamo sentito pronunciare le frasi:” la responsabilità non è mia”, oppure “ la responsabilità è sua!”. Prendersi la responsabilità di qualcosa è certamente un rischio, ma è un rischio che si deve prendere per poter crescere ed imparare.

Questo tema ora più che mai è molto attuale, ma come si è evoluto questo significato tra i giovani di oggi? In questo periodo più che di responsabilità si è parlato di senso di colpa, ma bisogna differenziare i due termini. Il senso di responsabilità è un processo di crescita, di maturazione; dall’altra parte il senso di colpa è un sentimento che deriva dal giudizio negativo di un atto (compiuto o incompiuto) rivolto ad un’ altra persona. Il secondo distrugge la persona moralmente parlando e più che un processo di crescita è un processo di distruzione interiore.  Fatta questa premessa e questa differenziazione, si può parlare dell’ evoluzione di questi termini in relazione ai giovani Italiani: “ la colpa è dei giovani che escono”, “ è colpa loro che non mettono la mascherina “, “ le persone muoiono perché i giovani non rispettano le regole”. Quante volte abbiamo sentito dire alla radio, televisione o letto sui giornali queste frasi? Troppe volte.

Il senso di responsabilità è la base per vivere in una società. Solo con questo, infatti, si può vivere bene con sé stessi e con gli altri. Puntare continuamente il dito contro ai giovani, cercare continuamente di sciacquarsi di dosso colpe o doveri con frasi di questo tipo, porterà solo al peggioramento della situazione in cui ci troviamo. Stiamo inconsciamente partecipando a un concorso di colpe che nessuno vuole vincere.

In un mondo ideale, ognuno avrebbe il coraggio di alzare la mano quando sbaglia e di pagarne le conseguenze. In un mondo come il nostro, invece, questo avviene sempre più raramente.

Esiste una legge scientifica, il ‘butterfly effects’, che afferma che ‘Il minimo battito d’ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall’ altra parte del mondo’. Ogni azione porta a una conseguenza, piccola o grande che sia. Tutti potremmo rivederci nella frase citata. Non c’ è decisione, nemmeno la più piccola e insignificante, che ricada solo su noi. Ogni nostro piccolo gesto, ogni nostra parola, carezza, risata, sguardo inevitabilmente colpisce chi abbiamo intorno. Come dimostrato dalla fisica, ‘Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria’. la nostra vita si basa su questo. siamo la conseguenza di gesti a cui nessuno da peso. 

 

 

 

7 Maggio 2021

di Giulia Mantovan

Articolo postato in Cultura | Evidenza