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Domenica 22 marzo si festeggia la giornata mondiale dell'acqua. Quest'anno il tema della giornata riguarda le acque che attraversano i confini politici tra due o più stati.
Nel mondo ci sono 263 fiumi e acquiferi transfrontalieri, ma solo 153 di essi sono regolati da accordi. E questo è un problema importante specie se considerato associando a questo dato quanto emerge dai rapporti delle Nazioni Unite.

Le stime dicono che  1 miliardo e 800 miloni saranno le persone che entro il 2025 vivranno in zone con problemi idrici. Ciò significa che si muoveranno alla ricerca dell'acqua nei loro stati ed anche in quelli vicini con tutte le problematiche sociali legate non solo agli spostamenti, ma anche ai "diritti" di approvvigionamento.

Il problema della scarsità dell'acqua, legato particolarmente ai Paesi africani, è ancor più forte se si considera che il 70% dei rifiuti industriali prodotti nei Paesi in via di sviluppo viene riversato nelle acque potabili e che l'80% delle malattie sia legata all'acqua non potabile e agli impianti igienici inadeguati.

Da noi il CAST, Centro per un appropriato sviluppo tecnologico di Laveno, commemora la giornata mondiale, istituita nel 1993, con una serie di eventi suddivisi tra Laveno e Malgesso. Il programma è piuttosto ricco e rivolto sia ai più piccoli, nella giornata di giovedì 19, con uno spettacolo di burattini e sabato 21 con un laboratorio creativo e la presentazione di un progetto creativo delle scuole medie, sia per gli adulti con la proiezione del documentario "One Water - L'unica acqua".