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Un forno solare per salvare vite e pianeta

inserito il 22/4/2009 alle 11:00

 

forno solare5 dollari. È questo il costo di realizzazione del forno a energia solare che ha vinto il FT Climate Change Challenge, ovvero il concorso indetto dal Financial Times, in collaborazione con il Forum for the Future, per premiare le migliori invenzioni ecologiche.

Il forno solare non è una tecnologia nuovissima e mai vista, ma la versione presentata da Jon Bohmer, norvegese di Nairobi, Kenya, è molto particolare. E’ infatti composto semplicemente da due scatole di cartone infilate l’una nell’altra. Quella esterna è foderata di carta argentata mentre quella interna è dipinta di nero. Posizionato al sole questo forno rudimentale è in grado di raggiungere la temperatura sufficiente, tipica dei forni solare, per bollire l’acqua e cuocere il pane.

Un prodotto così semplice può essere prodotto in qualsiasi scatolificio senza bisogno di modificare i macchinari e con dei costi decisamente contenuti. Gli effetti di questa invenzione sono, al contrario, potenzialmente dirompenti.
Una fabbrica di Nairobi ha infatti già deciso di produrne due milioni e mezzo di esemplari che diffusi possono salvare molte persone che nel continente africano, e non solo, ogni anno si ammalano o muoiono per aver bevuto acqua inquinata o infetta. La divulgazione dei forni solari è un tentativo già provato e non riuscito in Africa, ma i 75mila dollari devoluti dagli sponsor dell’evento per costruire una realtà imprenditoriale può raggiungere l’obiettivo di una diffusione massiccia per le popolazioni in difficoltà sia per l’ambiente.

L’invenzione ha anche degli ulteriori vantaggi per l’ambiente: il risparmio del legno tagliato per il fuoco e il risparmio di emissione di CO2 nell’ambiente, stimato in 2 tonnellate all’anno per ogni famiglia che decide di dotarsi di questa invensione.

L’inventore premiato ha gareggiato con una short list di altre invenzioni di notevole impatto: un copriruota per furgoni e camion in grado di ridurre l’attrito e quindi i consumi del 2% i consumi di carburante, una tegola cava che rimpiazza i condizionatori espellendo calore dagli ambiente.
 

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