… un topo di campagna ha bisogno di prendersi qualche giorno lontano dalla città. Ma ho ancora un sacco di vita da raccontare, storie di uomini e bestie, pendolari e cronisti della monotonia, tra l’odore dello smog e i condomini ingrigiti che segnano l’orizzonte, l’alba e il tramonto ai margini di una metropoli. Nebbia e gli altri sono ancora all’ombra della Certosa, come ogni giorno, ai tavolini del bar dell’angolo. Oltre la città, c’è una ciminiera che manda odore di cavolo lesso: là sotto, in mezzo ad altre teste “contaminate”, topo di campagna riprenderà a raccontarvi le prossime storie. Ma dopo il 28 giugno…
Oggi io, il Tondo e la Pika abbiamo visitato un “ristorantino” a Varese che meriterebbe una tua descrizione!
A presto, ciao
franz quell’altro
bisogna incontrarsi, non si può attendere…. prima o poi faccio un fischio e piombo a Varese