Ci sono quelli del Musocco e della Certosa, che Milano la vivono ai margini. Poi c’è un mondo appena fuori, oltre le mura, si diceva un tempo: la grande metropoli sputa fuori in continuazione vita, storie, lavori, paranoie. Come accade alla periferia di Pero, vista inceneritore, dove sono finito oggi. E da qui, riprenderò a raccontare, tra uomini e donne dal passo veloce, su e giù dai treni, per arrivare sempre più in tempo. Chissà dove, chissà perché.