L’ultimo di Benni sembra fatto apposta per una lettura da pendolare, con tanti capitoli brevi, decine di episodi comici, paradossali, teneri… L’ideale per chi ha i nervi sotto pressione, come un pendolare sulla linea Milano – Varese o Milano – Domodossola.
La storia ruota attorno all’ennesimo bar sport della letteratura di Benni, il centro della vita sociale di un paesino di nome Montelfo. Aneddoti e vicende che ricordano le pagine migliori di questo scrittore… I protagonisti sono personaggi straordinari: Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio, Frida Fon, lo gnomo Kinotto, il beato Inclinato, Simona Bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, Fen il Fenomeno, Piombino, Raffaele Raffica, Alice, don Pinpon e don Mela, Zito Zeppa, la Jole, Gino Saltasù, il sindaco Velluti, Ottavio Talpa, Bubba Bonazzi, Bum Bum Fattanza, Nestorino e Gandolino, Sibilio Settecanal, Tramutone, la Mannara, Giango, i fratelli Sgomberati, Bingo Caccola e Tamara Colibrì, Maria Sandokan, Adelmo il Cupo, Checca e Caco.
Il bar sport è messo in pericolo da un progetto di speculazione edilizia che mira alla realizzazione di un centro commerciale: i valori di un tempo che avevano mantenuto in vita un piccolo villaggio si scontrano con la logica del “ho i soldi, faccio quel che mi pare”, tanto in voga di questi tempi. Come finirà?