Desideri e paure producono soddisfazioni e dolore. Ognuno di noi – anche inconsapevolmente – cerca di evitare il dolore e di soddisfare i bisogni, ma sappiamo, senza bisogno di scomodare Maslow con la sua piramide dei bisogni, che c’è una qualità ed una quantità molto diversa dei bisogni da soddisfare.
Lo scenario che quotidianamente osserviamo ci presenta dal bisogno del potere alla paura della morte sotto i bombardamenti, dalla soddisfazione nell’usare l’altro per i propri istinti, alla ricerca di qualche alimento per sfamare i propri figli…
Sembra non esserci soluzione che da un lato armonizzi i bisogni di persone apparentemente così diverse tra loro e che, dall’altro, ponga le premesse per un vero cambiamento che dia risposta a bisogni che sono fondamentalmente gli stessi perchè siamo tutti esseri umani.
Prendiamo in considerazione la situazione cinese che è partita dalle condizioni del Celeste Impero dove esistevano schiavi e padroni, fino al livellamento attuale (attraverso il maoismo)… ma nel giro di pochi decenni si sta ritornando a una sperequazione abissale tra i ceti o comunque tra persone di livello economico diverso…
Ma, per stare più vicini alla nostra realtà italiana, è di queste settimane un intervento necessario e drastico per risistemare l’andamento economico del Paese. Tutti hanno avuto un intervento di chirurgia finanziaria, ma la cosiddetta casta politica si è accontentata di una piccola dieta.
Quali sentimenti ci permettiamo? Indignazione, rassegnazione, cinismo,… atarassia. Questo sentimento – o meglio non sentimento – dice una passiva accettazione di una decisione ricevuta dall’alto, esprime il riconoscimento di una condizione di impotenza…
Ma questa non è la nostra filosofia. Abbiamo bisogno di essere protagonisti e quindi ci diamo tempo per ripristinare le nostre energie, collegarci con gli altri e finalmente operare una trasformazione sociale e politica nella quale ogni persona riceva ciò di cui ha bisogno e metta a disposizione le energie di cui è capace.